tutti possono amare

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Pov's Francesca
Prendo il telefono e rileggo l'ultima parte di quel messaggio. "NON TI VOGLIO PIÙ, BASTA", penso che non ci sia niente di più brutto di amare e non essere ricambiati, sono una scema, perché nonostante tutto il dolore che mi ha causato, nonostante le lacrime versate, io gli sto ancora dietro, perché nonostante tutto io lo amo e lo amerò sempre. Sarà sempre quella persona che mi farà ridere per strada senza motivo, sarà sempre la persona che mi farà sentire più bene di tutti, lui sarà sempre quella persona che io voglio vicino,  ora e sempre. Può anche non volermi, ma io devo parlare con lui, deve dirmi quelle parole in faccia. Mi alzo dal letto e vado in bagno, mi guardo allo specchio e quasi muoio d'infarto vedendo in che condizioni sono:capelli spettinati e trucco sbavato per le troppe lacrime. Vado nella stanza e prendo un maglioncino bianco corto avanti e più lungo dietro, e i leggins,li indosso e poi torno in bagno, inizio a truccarmi con:cipria, Mascara e matita sotto l'occhio, eyeliner, poi mi lavo i denti e mi metto il rossetto color carne, finalmente sono presentabile. Controllo l'ora. Cazzo cazzo cazzo. Sono le 7:13 non posso presentarmi a casa sua così presto, mi manderebbe a fanculo, vabbè fottesega. Lascio un post-it a mamma: sono uscita a prendere aria, torno per pranzo.

Esco e inizio a camminare verso casa di Antonio, dopo 20 minuti arrivo e prendo il telefono, lo chiamo. 1 squillo,2 squilli, 3 squilli, 4 squilli ,
-pronto?
-Ciao Antonio, sono Francesca, io e te dobbiamo parlare
- e tu mi chiami alle 7:30 per dirmi questo? *scoppia in una risata ironica*
-emm no, sono sotto casa tua *rido* mi apri?.
Attacca il telefono senza dire niente, ottimo non vuole proprio parlare. Quando sto per andare via sento la porta aprirsi e due braccia stringermi.