"I passeggeri del volo Buenos Aires-Palermo numero 413 sono pregati di dirigersi all'imbarco perché l'aereo partirà tra mezz'ora"
La voce femminile e metallica della speaker risuona per la hall dell'aeroporto.
Corro verso il banco per effettuare il check in.
"Nome cognome ed età?" mi chiede uno steward.
"Daniela Gonzales, 19 anni."
"Il volo per Palermo la aspetta, si sbrighi perché è in ritardo."
Corro verso il gate 23, quello da cui partirà il mio aereo e faccio appena in tempo a presentare il biglietto alla hostess, che stava per chiudere l'entrata per il velivolo.
Le mie valigie sono già nella stiva siccome ho portato quasi tutte le robe che c'erano nel mio armadio.
Un po' mi dispiace lasciare il mio appartamentino di Laguna Larga dove ho vissuto per questi due anni, ma sono costretta a farlo.
Per amore.
Ebbene sì, sto andando a Palermo, la città dove Paulo vive ormai da un anno.
È un anno che non lo vedo e la sua mancanza si sente, e non poco.
Da quel giorno di novembre, quando è avvenuta la nostra litigata, non ci siamo più parlati.
Lui non mi ha chiamata e io non l'ho chiamato.
Io ero troppo orgogliosa e probabilmente a lui non è importato tanto del litigio, così mi ha lasciata perdere.
Per le strade di Laguna Larga si sente l'orgoglio verso Paulo, quel ragazzo che, appena diciannovenne, sta spopolando in Italia facendo sognare decine e decine di tifosi.
Dopo la litigata ho lasciato la scuola e mi sono trasferita nell'appartamento in cui ho vissuto fino a poche ore fa.
Lavoraro di sera come barista nel bar sotto casa e di giorno facevo la donna delle pulizie a casa di amici di famiglia.
Con quel poco che guadagnavo mi pagavo le bollette.
Ogni fine settimana seguivo su internet, in streaming, le partite di Paulo.
Non me ne perdevo neanche una.
Così, un mese fa, ho deciso di partire per ritrovare l'amore della mia vita ed ora eccomi qui sull'aereo che mi porterà da lui.
Ci separano solo quindici ore di volo.
Mi dirigo verso il posto segnato sul biglietto e scopro con piacere che è di fianco al finestrino.
Un ragazzo è seduto al posto di fianco e sono costretta a scavalcarlo per raggiungere il mio posto.
Mentre metto in atto la mia impresa, però, inciampo in un suo piede e perdo l'equilibrio.
Sento delle mani sulla mia vita e mi giro per vedere di chi sono.
"Piacere, Franco" dice sorridendomi.
"Ciao, io sono Daniela,grazie" dico ricambiando il sorriso.
"Scusa, non l'ho fatto a posta"
"Tranquillo, non ti sto incolpando di nulla"
"Grazie. Siccome passeremo quindici ore di volo seduti vicini ti va di conoscerci un po'?"
"Va benissimo"
"Giochiamo tipo ad obbligo verità? Però solo con le verità"
Quel gioco mi ricorda troppo Paulo.
"Va bene, ma niente di troppo intimo, okay?"
"Ahah va bene Daniela, inizia tu"
"Okay.. da dove vieni?"
"Da Tanti. E tu?"
"Da Pilar, ma ultimamente ho vissuto a Laguna Larga"
"Va bene, ora tocca a me. Quanti anni hai?"
"19, tu?"
"23.. sei piccolina eh!"
"Non troppo ahah! Pratichi qualche sport?"
"Sì, gioco a calcio, me la cavo. Tu?"
"Giocavo a calcio nella squadra dela scuola."
"Poi facciamo una partita allora! Vediamo.. come mai vai a Palermo?"
"Per ritrovare l'amore della mia vita, spero. È una storia complicata. E tu?"
"Io torno dalle vacanze estive, gioco in una squadra di calcio di Palermo. Niente di importante"
"Ah, bello, per caso giochi nel Palermo?"
"Ci provo!"
La risposta mi lascia un po' spiazzata siccome è molto vaga.
"Non so più che chiedere!" mi dice.
"Idem ahah.. ora provo a dormire, scusa"
"Tranquilla, provo a dormire anch'io"
Franco's Pov
Mi dispiace essere così vago con questa ragazza.
È così carina e sembra molto sincera, ma non posso dire che gioco nel Palermo.
Prima di giocare ad obbligo o verità con me aveva caldo e si è tolta la felpa: indossava la maglia del Palermo.
Sono riuscito anche ad intravedere di chi fosse, ed era di Paulo.
Odio la popolarità e le persone che si approfittano di te per i tuoi soldi e, siccome non credo che mi abbia riconosciuto, preferisco non dire che sono Franco Vazquez, numero venti del Palermo.
La vedo dormire e sorrido vedendo le sue labbra che si contraggono in un sorriso.
Chissà cosa sta sognando.
Cerco di pensare ad altro fin quando sento la vibrazione di un cellulare, che sicuramente è quello di Daniela.
Sullo sfondo noto che c'è una foto sua e di Paulo, stanno sorridendo insieme e sembrano molto felici.
Probabilmente la persona di cui parlava poco fa è lui, e quindi cercherò di farli incontrare.
Prendo il suo telefono in mano e lo sblocco.
Come sfondo della schermata home c'è una foto sua e di Paulo in cui si stanno baciando.
La foto è sicuramente di un anno fa circa, perché Paulo è un po' cambiato da allora.Poi, prima che si svegli, segno il mio numero in rubrica e mi invio un messaggio.
Quando accenderà internet, una volta atterrati, mi arriverà e avrò il suo numero.
"Signore, se non riesce a dormire può vedere un film su questo schermo" mi dice una hostess indicando uno schermo simile a quello di un piccolo tablet dove sono elencati alcuni film.
Ringrazio l'hostess e attacco le mie cuffiette allo schermo.
Faccio partire un film horror e, senza accorgermene, i miei occhi si chiudono lentamente.
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Ma salveee!
Eccomi con il primo capitolo del sequel, vi piace?
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you skilled into my heart 2 // paulo dybala
Fanfiction"Le sue mani mi scoprono gli occhi e subito vedo quel ragazzo con gli occhi azzurri che mi ha fatto perdere la testa. «Mi sa che Daniela si è innamorata» sussurra Stefano ridacchiando, e Alvaro gli dà un pugno sul braccio per farlo stare zitto. Stef...