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"Daniela, sono qui."

Mi rendo conto che la voce proviene dal lettino posto di fianco a me, e quando mi giro verso quella direzione due occhi azzurri mi stanno fissando.

Scoppio a piangere e subito abbraccio il ragazzo che amo, e amerò per sempre.

"Oddio Paulo mi hai fatta preoccupare tantissimo! I dottori hanno detto che non ce l'avresti fatta!" inizio a dire mentre le lacrime inondano il mio volto.

"Invece eccomi qui" dice asciugandomi le guance con le dita.

Non ce la faccio più, allora gli prendo il viso tra le mani e lo bacio.

Subito il bacio diventa più intenso, e mi rendo conto che era una cosa che mi mancava troppo.

"Ma che mi è successo?" chiede quando ci stacchiamo.

"Hai fatto un incidente mentre venivi a casa mia, avevi appena litigato con Antonella."

"Ho litigato con Antonella?"

"Sì. Non te lo ricordi?"

"No. E, tra l'altro, perché sei a Palermo?"

Non ci credo.

Si è dimenticato tutto.

"Per lavoro. Scusa per il bacio, è stata la felicità" concludo.

"Non fa niente. Ti ho aspettata per tanto tempo, ho sempre amato te nonostante la relazione con Antonella" dice lui.

Sono le stesse parole che mi ha detto quando abbiamo passato la notte insieme un paio di settimane fa.

"Ora vado a chiamare i dottori" dico, ed esco dalla stanza.

Cerco un dottore per il corridoio, e appena lo trovo dico che Paulo si è svegliato, solo che lui mi ride in faccia.

"Ma se stava morendo!" continua il medico.

"Glielo giuro!" ribatto innervosita io.

"Non le credo."

"Può anche non credermi, ma venga in stanza che le dimostro che si sbaglia!"

Torno in stanza e il dottore mi segue.

Appena entriamo non lo vedo stupito, e noto Paulo ancora con gli occhi chiusi e tutti i macchinari attaccati.

Ho appena avuto un'allucinazione?

"Mi scusi dottore" dico, e corro via da quell'ospedale.

Aspetto il pullman per circa dieci minuti sotto la pensilina della fermata degli autobus, e quando arriva sono completamente bagnata dato che una pioggia fitta si sta abbattendo su Palermo.

Una volta scesa dal pullman vado verso casa, e mi fiondo dentro, ancora bagnara fradicia.

Vado a farmi una doccia e mi ficco sotto le coperte, infreddolita, addormentandomi.

[...]

Apro gli occhi, il sole è già alto a Palermo e noto che sono le 10.30.

Mi alzo dal letto, ma vedo tutto annebbiato e un senso di debolezza invade il mio corpo.

Mi trovo stesa per terra, senza forze.

Cerco di trascinarmi verso il mio cellulare, che è in sala, e una volta raggiunto chiamo il 118.

Apro con fatica la porta di casa e mi accascio sul divano, chiudendo gli occhi e non capendo più nulla.

[...]

you skilled into my heart 2 // paulo dybalaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora