Chapter 18

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"«come una sigaretta»
«cosa?»
«la nostra storia,dico. È stata come quelle sigarette che bruciano troppo in fretta,che non riesci a goderti,che tutto quello che resta alla fine, è solo cenere»"

Danilo

Che giornata di merda. Non mi parte la moto e sono costretto a farmi accompagnare da mia sorella che durante il viaggio in macchina mi tartassa di domande su scuola e su Diana. Finalmente sono arrivato la saluto e scendo dalla macchina. Sono il primo ad arrivare;aspetto l'arrivo dei miei compagni. Ad un tratto sento una voce darmi il "buongiorno";mi volto e trovo il professore di greco,perfetto,concluderò la storia prima ,meglio. Si avvicina e mi dice:
«Danilo,ti volevo parlare di ieri,non so cosa tu abbia visto ma io con la signorina Mancini stavo solo discutendo di un corso inerente alle mie materie.»Già sono incazzato perchè questa merda ha toccato la mia ragazza,figurati ora che nega l'evidenza.Adesso faccio vedere io al professore chi ha il coltello dalla parte del manico,esco il cellulare dalla tasca e dico:«ma no prof. cosa le fa credere che io pensi ciò,però sa...forse lei non ha saputo che ieri si era fatto un gioco in classe,si era fatto un gioco con la mia ragazza per la verità,Diana, beh volevamo riprendere la classe ed abbiamo nascosto una videocamera,lei vuole vedere il video?Ho messo solo i momenti più salienti quindi dura poco». Faccio partire il filmato e sbianca alla vista di ciò che lui ,il bastardo ha fatto ieri a Diana. La prima cosa che faccio appena il video finisce e tirargli un pugno in pieno viso, dovevo farlo era più forte di me. Fortuna che siamo in una zona abbastanza appartata e nessuno può vederci. Lui si rialza da terra:«ti prego non lo dire,potrebbero licenziarmi.»
«se lei chiede il trasferimento non farò vedere nulla a nessuno e naturalmente non dovrà cercare  più Diana,altrimenti  oltre a far vedere il video alla preside sarò costretto a non darle solo un pugno.» Così detto entro a scuola.

Diana

Stamattina in cortile non ho visto Danilo,chissà dove si sarà cacciato. Eccolo che entra in classe,si siede vicino a me;gli do un bacio. Prima che la lezione inizia parliamo del più e del meno fin quando non mi fa presente il fatto di aver parlato con il prof e aver chiarito il tutto,chiederà il trasferimento. Sono contenta lo abbraccio e lo ringrazio di tutto quello che fa per me,lo amo davvero.
Anche oggi è andata,Danilo mi aveva chiesto di andare a casa sua ma io ho rifiutato l'invito oggi alle 17:00 verrà Ludovico ed io devo finire in fretta i compiti.
Arrivo a casa saluto i miei genitori i quali mi dicono che la festa sarà il primo di ottobre. Pranzo con la mia famiglia e poi salgo in camera. Alla svelta finisco i compiti anche se devo dire che ne avevo fin troppi. Decido di fare una doccia prima che arrivi Ludovico. Velocemente alzo la valvola per far uscire l'acqua calda. Il getto d'acqua mi rilassa ed inizio a pensare a tutto ciò che è successo,soffermandomi su Ludovico. Io e lui abbiamo avuto una bella storia è durata abbastanza, lui è stato il mio "primo amore" se così si può definire. Quando lui decise di lasciarmi per mettersi con un'altra mi si spezzò il cuore, da quel momento non mi sono più sentita io,ero distrutta non capivo cosa avessero gli altri più di me,non mi accettavo più, mi sentivo brutta;anche per questo motivo ho lasciato Palermo. A Danilo dell'arrivo di Ludovico non ho voluto parlare,sono certa che non capirebbe il motivo della visita del mio ex ,nonché adesso mio amico se così si può dire,la prenderebbe male e mi farebbe soffrire per la sua non fiducia nei miei confronti. Finisco di lavarmi, asciugo i miei capelli e vado a vestirmi. Metto un maglione beige bucherellato  ed un paio di jeans blu strappati. Mi trucco, eye-liner e mascara poi scendo per andare verso il salone . Mi distendo nel divano e vedo l'orario,le 17:00 in punto,starà per arrivare. Nel frattempo mi arriva un messaggio di Giada:
"Ehi bellissima,che ne dici se domani andiamo a fare shopping insieme per le vie di Milano."O mio Dio non faccio shopping da troppo tempo e con il da fare che ho avuto non ciò neanche più pensato.
"Certo,domani vieni a casa mia,poi ci facciamo accompagnare dal mio autista,io ho necessariamente bisogno di un vestito elegante". Si mi serve il vestito per la festa che hanno organizzato i miei genitori. Lei risponde con un "ok,ci mettiamo d'accordo per l'orario domani". Suonano al campanello, è arrivato il momento. Apro la porta e lo vedo,caspita è più bello di quanto ricordassi. I soliti capelli biondi,i suoi occhi azzurri,quelli stessi occhi che mi fecero innamorare di lui la prima volta; lo invito ad entrare,elegante come sempre  mi bacia il dorso della mano. Lo faccio accomodare in sala. Comincia a parlare:
«Diana,sei meravigliosa,mi sei mancata molto.» Sono leggermente imbarazzata.
«purtroppo non posso dire lo stesso, poiché TU non mi sei mancato.»abbassa lo sguardo.
«Ludovico,io ti voglio bene però credo che certe cose non possono essere cancellate,non trovi anche tu?».
«si hai ragione ma credimi se ti dico che mi dispiace,credimi se ti dico che ho fatto la più grande cazzata della mia vita a lasciarti per mettermi con un'altra,e me ne accorgo adesso,solo ora,ora che tu non potrai essere più mia.» Lo guardò con tristezza,mi avvicino a lui e lo abbraccio, il suo profumo è meraviglioso,mi fa ricordare i vecchi momenti passati insieme. Lui mi stringe come se avesse paura di perdermi ma non sa che infondo lui mi ha già persa non ora ma molto tempo fa. Veniamo distratti dal suono di una voce che mi chiama mi giro e lo vedo, Danilo di fronte a me con una rosa in mano...

Spazio autrici❤️:
Ehilà,eccoci con il solito aggiornamento giornaliero,lo sappiamo vi lasciamo sempre sulla spine ma infondo è questo il bello,no?!
Un bacio
-S&M.😘

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