Chapter 32

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"Sapete quest'anno come passerò il mio capodanno?
La persona che amo non potrà essere al mio fianco, e cosa c'è di peggio? Cosa c'è di peggio, di poter sentire quel "3-2-1", non poterlo guardare negli occhi, dirgli ti amo, baciarlo?"


Diana

Era già il 31 dicembre e mi trovavo ad uno stupido cenone di capodanno, con i miei genitori parenti e amici. Danilo mi ha chiamato varie volte, mandato messaggi ma io non l'ho degnato mai di una risposta, cosa dovrei dirgli?! Che non è successo nulla, perdonarlo dopo essere andato a letto con la sua ex-fidanzata...MAI. Ho riflettuto tanto, ho passato notti intere a piangere, a sentirmi sempre inferiore; il mio cuore dice di tornate con lui perché lo amo ancora ma il mio cervello mi ricorda che lui ha preferito un'altra al mio posto. Mia cugina mi risveglia dai miei pensieri:

«Diana, che hai? Sei sempre fra le nuvole.»;
«Niente Lucy, sono solo annoiata»;
«Tranquilla dopo non lo sarai più...» la guardo con fare interrogativo e lei continua; «Qui vicino c'è un locale molto famoso, ci faremo accompagnare dal tuo cameriere»
«si chiama Franco» la fermo, odio quando lo chiamano così;
«si...ok, comunque ci divertiremo e potremmo conoscere qualcuno, non so...»
Le rispondo che va bene, devo svagarmi è da tutte le vacanze che non faccio altro che pensare a lui. Appena finiamo la cena, avverto i miei genitori che esco con Lucy, ho chiamato anche Giada nel frattempo ma lei non può perché la sua famiglia non vuole.
Franco ci lascia davanti al locale ed io mi sento a disagio ma soprattutto sto gelando, ho un vestito con delle paiette oro che lascia la schiena scoperta, tacchi neri ed un cappottino nero, cerco di coprirmi più che posso ma le gambe sono ugualmente scoperte perciò stanno diventando dei polaretti. Lucy mi abbraccia e ci avviamo all'interno, l'odore dell'alcol e il suono della musica mi nauseano, odio le discoteche, ma devo pur cercare qualcosa che mi distragga dal mio pensiero fisso, sono le 23:30, fra mezz'ora ci saranno i festeggiamenti. Io e mia cugina iniziamo a ballare e qualche ragazzo si avvicina a noi; dopo dieci minuti quella stronza mi lascia da sola per stare con uno. Decido di sedermi su una poltroncina sorseggiando una bibita alcolica appena presa al bar. Guardo in giro e vedo come tutti si divertono e sono felici, mi sento sola e inutile. Ad un tratto vedo un ragazzo di spalle, la sua stessa corporatura, i suoi stessi capelli, si gira e che mi venisse un colpo al cuore lo vedo...Danilo e Alessandro ridono insieme. Dio mio se mi vede è la fine, devo scappare da qualche parte, tornare a casa non posso, come farebbe Lucy. Vedo delle scale vicino al bagno e decido di salire. Arrivata in cima apro la porta e l'aria fresca che poco prima mi stava congelando riavvolge il mio corpo, sono in terrazza, controllo l'orario e mancano 3 minuti alla mezzanotte, mi avvicino al muretto per guardare il cielo stellato, immagino come sarebbe stato bello se ci fosse stato lui vicino a me. Sento delle voci sotto e tutti stanno facendo il conto alla rovescia:«5-4-3-2-1 buon anno a me» sussurro mentre sento tutti gridare, abbracciarsi e le coppie baciarsi. Un lacrima si fa spazio sul mio viso. Stupida, stupida, stupida...sento la porta aprirsi, mi giro di scatto e lo vedo, Danilo, mi guarda stupefatto e io di più. Dire che è bello è dir poco. Da quelle labbra esce una sola parola: «Diana...»

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S&M😘

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