Chapter 27

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"Io sono tua, è inutile fare finta che sia diverso".

Diana
La mia sveglia come al solito mi chiama all'ordine, oggi è sabato e questo vuole dire ultimo giorno di scuola e poi la tanto agognata domenica. Avrei bisogno di un po' di tempo per rilassarmi, il liceo mi distrugge, di fatti sto trascurando Danilo, anche se dopo la nostra litigata siamo tornati più forti di prima. Ormai sono passate tre settimane da quel litigio, speravo di poter passare del tempo insieme a lui ma la scuola e anche mia madre- si è tornata a casa circa...tre settimane fa, il giorno dopo- mi hanno sottratto troppo tempo e credo che lui stia soffrendo per questa mancanza. Stasera però gli farò una sorpresa. Il cellulare squilla facendomi sobbalzare per lo spavento, è un messaggio:
Da Danilo:
Buongiorno❤️dimmi che stasera sei libera e che possiamo uscire, ho pensato già a tutto, Karaoke con gli amici.
Mente dimmi che questo messaggio non l'ha scritto il mio ragazzo, ti prego. Il karaoke ma siamo malati, togliendo il fatto che sono stonata come una campana, ma chi ci vuole andare con i suoi amici e Jennifer; avevo intenzione di passare una serata da soli, dato che non possiamo mai starci. Ma gli farò passare la voglia di andarci.
A Danilo :
Amore buongiorno anche a te, non lo so se mi va, sai ho male alla testa, se mi passa forse..
Dopo aver scritto il messaggio vado a prepararmi. Faccio una doccia veloce e poi indosso un maglione rosa cipria e i miei amati jeans neri con le vans dello stesso colore. Corro verso la macchina dove mi sta aspettando l'autista.

Danilo
Non posso crederci che mi dia buca anche stasera. Sono tre sabati consecutivi che esco senza di lei perché sua madre la porta a queste cene importantissime, per non parlare poi del resto della settimana, compiti solo i compiti esistono per lei, io no. Vado in cucina a fare colazione poi velocemente mi preparo e scendo in garage a prendere la moto. Sto per partire quando sento la suoneria del cellulare. Alessandro:
«Dimmi Ale..».
«Ma quando arrivi sono le 7:50».
«Dammi un momento sto arrivando». È da una settima che non gli funziona la macchina a sto coglione e devo andarlo a prendere io, così Diana deve andare con l'autista, altro tempo sottratto per stare insieme. Mai una gioia.

Diana
Eccomi arrivata all'inferno, oggi ho alle prime due ore educazione fisica; 8 e 9 in tutti e le materie, vai a vedere scienze motorie 6, sono una frana. Il suono della campana mi fa sobbalzare, vedo Danilo in lontananza con Alessandro, mi guardano tutti e due e mi sorridono. Mi avvicino al mio ragazzo abbracciandolo, lui vorrebbe baciarmi ma non riesco davanti ad Alex, mi imbarazza questa cosa, probabilmente perché ho avuto una sorta di relazione con lui. Entriamo a scuola e ci dirigiamo verso gli spogliatoi. Mi cambio, odio le tute sono la cosa meno femminile che esista a parere mio, perciò anche se fa freddo opto per un leggings dell'adidas e una canottiera nera. Esco e gli occhi dei maschi sono tutti su di me. Che avranno mai da guardare; vedo Danilo correre verso di me:
«Metti subito questa cazzo di felpa»; lo guardo stranita;
«Perché ???»;
«Mettila e basta, non vedi che tutti ti stanno mangiando con gli occhi».
Ahahahhahahahah certo.
«o-ok....».
Mi sento addosso uno sguardo in particolare, mi giro e vedo Alex guardarmi, sento dei brividi sulla schiena. Vengo distratta dalla voce del prof che ci invita a correre.
*
Estenuante, l'unica parola che esce dalla mia bocca, ed è passata solo un'ora:
«Ragazzi disponetevi a coppie così facciamo gli esercizi.» Sto per andare da Danilo quando la stronza di una mia compagna lo raggiunge prima;
«Scusami, posso stare io in coppia con lui, se non ti dispiace naturalmente.» Mi guarda con gli occhi da puttana e il coglione che ho come fidanzato non dice niente, ti faccio vedere io Danilo.
«Tranquilla, va benissimo.»
Danilo si avvicina e mi dice:«scusami, ma non si vuole scollare questa, tu vai in coppia con una femmina». Lo guardo e scoppio a ridere facendo cenno di no con la testa.
Alessandro si avvicina velocemente a me e mi prende subito la mano.
«Io non ti ho detto che voglio stare in coppia con te.» pronuncio queste parole con un sorriso malizioso che lui capta subito;
«Ma io ti voglio troppo...». Ok forse si sta andando oltre.
Iniziamo con gli addominali;
«Comincio io se per te va bene, tienimi mi raccomando.»dico velocemente;
«Tranquilla ti tengo». Mi fa anche l'occhiolino, sorrido in risposta. Vedo Danilo guardarci in lontananza, e io per vendicarmi mi avvicino sempre di più ad Alessandro che praticamente è sopra di me. Leggo negli occhi dell'amico del mio ragazzo eccitazione così cerco di velocizzare i tempi e finire questi cavoli di 50 addominali. Finalmente la campanella suona e io mi sento libera. Danilo si avvicina e come per marcare il territorio mi prende dai fianchi, il tutto fatto naturalmente davanti agli occhi di Alex, e mi bacia con passione, mi lascio trasportare anche se so il perché lo sta facendo. Poi mi stacco e lo guardo con il mio solito sorrisetto vittorioso.
Mi avvicino e gli sussurro all'orecchio:
«Questi baci mi mancavano, mi mancano molte cose di te». Finisco la frase e gli faccio un occhiolino. Rimane spiazzato in palestra con Alessandro, deve esserci rimasto male, io non posso farci nulla sono fidanzata e non tradirei mai Danilo.

Spazio autrici❤️:
Ciao a tutti, è passato molto tempo dal nostro ultimo aggiornamento e ci scusiamo ma abbiamo avuto settimane di inferno per colpa delle ultime verifiche per chiudere il quadrimestre quindi studio matto e disperatissimo. Inoltre le idee sono sempre di meno e questo ci rattrista ma stiamo lavorando per portare la storia a non essere come molte, MONOTONA, noi non lo vogliamo per niente. Spero che comprendiate ciò. Al prossimo aggiornamento.
-S&M😘

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