9. Boum boum boum

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"Et tous les bourgeois du 16ème
se demandent pourquoi je t'aime Pour le voir pas besoin d'un zoom
quand toi et moi on fait
boum boum boum"

Fedez
Apro gli occhi e sono avvolto dalle braccia di Mika. In un primo momento sono parecchio disorientato, poi ricordo gli avvenimenti della sera precedente e mi rilasso. Mi godo la sensazione di pace che mi provoca stare così vicino a lui. Senza riuscire a trattenermi gli lascio un bacio leggero sulle labbra sottili. Sorrido quando ricambia il bacio. -Buongiorno- dico. Lui sorride. -No potevo desiderarre buongiorno migliore- dice con voce assonnata.
Ci alziamo dopo una decina di minuti. Prendo il pacchetto di sigarette e il cellulare ed esco in balcone. Sento i passi di Mika dietro di me, mi abbraccia da dietro e mi da un bacio sul collo. -Tu deve smettere di fumare. No ti devi farre male- percepisco un po' di tristezza mentre pronuncia quelle parole. -Forse, in un giorno molto lontano- dico girandomi verso di lui sorridendo. Alza gli occhi al cielo. Un pensiero mi attraversa la mente. -Come mi hai trovato ieri?- chiedo. -Giulia ha chiamato a me. Voleva sapere dove tu eri e allora io uscito a cercare te. Ho chiamato J-ax e mi ha detto dove eravatte.- risponde con un'alzata di spalle. -Cazzo! Giulia!- urlo e vedo Mika incupirsi visibilmente. -Devo andare ci vediamo dopo, okay?- gli prendo il viso tra le mani e lo guardo negli occhi. Lui annuisce appena. Gli do un bacio a stampo ed esco velocemente dall'appartamento. Corro sino a casa mia perché non ho idea di dove sia la mia auto. Apro la porta e Giulia é seduta sul divano con una tazza di caffé in mano. I suoi occhi sono freddi come il ghiaccio. -Dov'eri?- chiede impassibile. -Io... sono uscito con Ax e non ti ho avvisata scusa- borbotto. -Scusa? Sei sparito! Nessuno sapeva dov'eri! Io ero preoccupata, molto preoccupata.- alza parecchio la voce. -Lo so, lo so- dico guardandola. -Io..- provo a parlare. -Cosa Fede?Cosa? Voglio sapere cosa sta succedendo!- urla alzandosi dal divano. -Non possiamo andare avanti. Io non ti amo più, ci tengo molto a te ma non ti amo.- dico tutto d'un fiato. -Perdonami- sussurro.
-Dovevamo riprovarci- dice fredda. -Ci ho provato ma non sento più nulla per te. Non sento niente quando mi guardi, non sento niente guando mi tocchi e neanche quando mi baci. Io non posso continuare a fare finta che questo vada bene.- dico nervoso. -Hai un'altra?- chiede lei. Cosa le dico? -Si- sussurro. Lei annuisce prende la borsa ed esce di casa.
-Torneró a prendere la mia roba- dice prima di chiudere la porta.

Mika

Fedez é tornato da Giulia e forse me lo dovevo aspettare ma non ero comunque pronto. É stato come ricevere un altro pugno ma questo sul cuore e fa decisamente più male. Mi ributto sul letto. Affondo la faccia nel cuscino su cui ha dormito Fede e inalo il suo profumo. Inizio a singhiozzare e senza rendermene conto mi addormento.

Mi sveglio di soprassalto e sento qualcuno che bussa alla porta. Fuori é buio. Ma quanto ho dormito? Mi alzo dal letto e vado ad aprire la porta. Federico é qui davanti a me e un sorriso enorme si apre sul suo viso quando mi vede. -Sono due ore che busso!- dice fingendosi arrabbiato. -Yes, sorry...- sussurro. Lui aggrotta le sopracciglia. -Hei, che hai?- chiede confuso. Si avvicina. -Hai pianto?- domanda con tono sempre più preoccupato. -Cosa é successo? Hai rivisto Andy?-
-No, no certo che no!- dico sorpreso dall'ultima domanda.
-T-tu era tornato da Giulia e io...- ricomincio a singhiozzare e mi maledico per essere sempre troppo emotivo. -Mik ma che cazz...- mi prende il viso tra le mani. -Mik, ho lasciato Giulia- dice sorridendo. Sgrano gli occhi. -What? - scoppio a ridere per quanto sono stato stupido. Le nostre labbra si scontrano e sento subito il mio stomaco in subbuglio. Le mie mani vanno ad infilarsi tra i capelli di Fede, tirandogli leggermente le punte mentre le sue si poggiano sulle mie guance ancora leggermente bagnate dalle lacrime.
Iniziamo ad indietreggiare mentre le nostre labbra si schiudono in sintonia e le lingue iniziano una lotta tra di loro, intrecciandosi e inseguendosi.
Mi allontano dalle sue labbra per riprendere fiato e mi prendo un secondo per guardare la sua espressione. Ha appena riaperto gli occhi e posso leggere desiderio in essi, le sue labbra schiuse e leggermente più gonfie a causa dei baci e le guance rosse. C'é solo una cosa che voglio e spero solo che lo voglia anche lui, almeno quanto voglio io.
-Voglio fare l'amore con te-

Fedez

-Voglio fare l'amore con te-
Sento la voce di Michael come un sussurro al mio orecchio e rabbrividisco. Saró pure una schiappa in inglese ma la sua frase l'ho capita. Ed io? Sono pronto? Diamine si.
Poggio le mani sul suo petto spingendolo verso il letto e mi vado a sedere sul suo bacino. Lui accenna una risata, mordendosi poi il labbro mentre appoggia le mani sui miei fianchi accarezzandoli lentamente.
Sento le sue dita lunghe e affusolate infilarsi sotto la mia maglietta e sento un brivido lungo la schiena che mi fa inarcare i fianchi.
Pochi secondi dopo la mia maglietta é per terra. Decido di far fare la stessa fine anche alla sua. Mi inumidisco le labbra sorridendo mentre poco dopo sfilo anche la sua di maglietta, lanciandola nella stessa direzione della mia.
Sento Michael che cambia posizione, mettendosi seduto. Avvolgo le braccia attorno al suo collo riprendendo a baciarlo, schiudendo le labbra mentre lascio che le nostre lingue si accarezzino. Sento le sue mani accarezzarmi la schiena ed inizio, quasi senza rendermene conto a strofinarmi sul suo bacino. Non so esattamente cosa o come fare, probabilmente seguo solo l'istinto.
Poco dopo la situazione é nuovamente capovolta: stavolta sono sotto Michael e noto i suoi riccioli ribelli che gli cadono sulla fronte, rendendolo ancora più selvaggio di quanto non lo possa sembrare ora.
Allungo le mani verso i suoi pantaloni e, mordendomi il labbro leggermente indeciso, inizio a sbottonargli i pantaloni andando poi ad accarezzare il membro ancora nascosto dai boxer.
Sento un profondo ansimo uscire dalla sua bocca e penso non esista cosa più eccittante di essa.
In meno di 5 minuti siamo entrambi nudi, imbarazzati ma vogliosi di andare avanti.
Ridiamo leggermente e mi passo poi la lingua sul labbro inferiore.
«Non so cosa fare, ora» ammetto sussurrando, accarezzando la candida pelle di Mika.

Mika

Annuisco comprensivo e lascio un piccolo bacio a stampo sulle sue morbide labbra.
Mi allungo poco dopo a prendere un preservativo e, dopo essermelo infilato sotto lo sguardo di Federico, inizio a strofinarmi lentamente contro il suo bacino.
Sento i suoi fianchi inarcarsi contro i miei, rispondendo ai miei movimenti mentre vari ansimi escono dalle sue labbra. É pronto e si capisce, ma voglio farlo aspettare ancora. É bello farsi desiderare, dopotutto lui si é fatto desiderare per fin troppo tempo.
Infilo il viso nell'incavo del suo collo iniziando a lasciare vari baci umidi su esso. passo lentamente la lingua lungo il suo tatuaggio, afferrando poi un lembo di pelle iniziando a succhiarlo con forza. Sono deciso a lasciargli un segno della sua prima notte con me.
Al mio gesto fa uscire un gemito dalle sue labbra ed é il colpo di grazia per me. Avvolgo le braccia attorno al suo corpo per stringerlo a me mentre entro lentamente dentro di lui.
So bene che devo fare molto piano e prestare attenzione dato che é la sua prima volta e so bene che fa male. Sento le sue unghie conficcarsi subito nella mia pelle a causa dell'entrata improvvisa ed inizio a muovermi lentamente dentro di lui, andando a poco a poco a fondo.
Sento le sue gambe avvolgersi attorno al mio bacino stringendomi verso di lui, causandomi un affondo dentro di lui. Gemiamo entrambi per quel movimento e vado poi a poggiare la fronte contro la sua spalla. Continuo a dare spinte abbastanza moderate mentre sento Federico spingere i fianchi verso di me, bisognoso di più contatto.
«M-mik, v-voglio di più» sento la sua voce uscire come un sussurro dalle sue labbra, interrotta dai vari gemiti.
Mi inumidisco le labbra mentre alzo lo sguardo verso di lui.
«Sei sicuro? É tua prima volta..» lo vedo semplicemente annuire e non posso fare a meno di accontentarlo.
Inizio a spingere appena più velocemente ad ogni spinta, andando più a fondo dentro di lui.
L'aria si riempie di gemiti soffocati, ansimi, sussurri, nomi spezzati e specialmente amore.
Non penso di essermi mai sentito così bene nemmeno quando facevo l'amore con Andreas. Se di amore possiamo parlare.
I miei movimenti diventano più veloci e più forti, puntati a colpire il suo punto debole. Le unghie di Federico lasciano probabilmente dei grandi segni lungo la mia schiena e anche la sua bocca fa lo stesso, visto che sento spesso le sue labbra intente a farmi succhiotti lungo il collo, per trattenere alcuni suoi gemiti ma penso anche per marchiarmi.
Dopo una manciata di minuti veniamo entrambi abbondantemente, e mi accascio sul corpo sfinito di Fedez.

Allora, prima di tutto voglio ringraziare la mia amica per avermi aiutato con questo capitolo. Spero vi piaccia e boh fatemi sapere cosa ne pensate e mettete tante stelline ❤

Beautiful disaster ||MidezDove le storie prendono vita. Scoprilo ora