"2 o'clock in the morning,
something's on my mind
Can't get no rest; keep walkin'around
If I pretend that nothin'ever
went wrong, I can get to my sleep
I can think that we just carried on
This is the hardest story that
I've ever told
No hope, or love, or glory
Happy endings gone forever more
I feel as if I'm wastin'
And I'm wastin' everydayThis is the way you left me,
I'm not pretending
No hope, no love, no glory,
No Happy Ending.
This is the way that we love,
Like it's forever
Then live the rest of our life, but not together"Mika
Eccoci qui come all'inizio di tutto questo. Siamo nello stesso bar della nostra prima uscita forse anche più ubriachi di quella volta. Non riesco a smettere di ridere, é da un po' che ci guardiamo e ridiamo senza motivo, ma va bene così. Non c'é niente di meglio di due amici che bevono e si divertono, no?
-Domani c'é la finale- sussurra Fedez improvvisamente serio. Bevo un altro sorso di quello che ho nel bicchiere, credo sia vodka ma non ne sono certo,
-I know- rispondo. -Tornerai a Londra dopo? Vero?- inizia a fissare un punto nel vuoto. Gli prendo la mano e lo trascino fuori quando vedo i suoi occhi riempirsi di lacrime. L'aria fredda della notte mi fa sentire un po' meglio. -Si, doppo finale torno a casa. Dov'é il problema?- chiedo confuso. Mi guarda con un'espressione indecifrabile.
-Non puoi partire- dice scuotendo la testa. -Non puoi, non puoi- scoppia in lacrime.
-Fede, Fede, Federico calmati- lo abbraccio ma lui cade in ginocchio trascinando anche me.
-Non mi lasciare- sussurra contro il mio petto. Mi sottraggo dall'abbraccio per poterlo guardare negli occhi. -Ci rivedremo- sussurro. -Tu non capisci!- urla alzandosi in piedi.
-Cosa? Cosa vuoi dirre?- alzo la voce anche io. -Mika, io non esisto senza di te!- adesso sembra più ferito che arrabbiato. Sono sempre più confuso. -Cazzo, ti amo!- urla. Lo guardo incredulo. -Tu ha detto che noi doveva essere solo amici!- adesso sono io quello arrabbiato. -L'ho detto perché non volevo perderti- dice. -Mi ami?- sussurro con un mezzo sorriso. Scoppia a ridere -Certo che ti amo!- dice. -Forse siamo troppo ubriachi e domani non ricorderemo nulla ma se non lo faccio sono certo che me ne pentiró- dice. -Cosa?- chiedo.
-Questo- sussurra prima di unire le nostre labbra. Ricambio il bacio e sento le lacrime rigarmi il viso, mi sono mancate troppo le sue labbra. Ci allontaniamo solo per riprendere fiato. In dieci minuti arriviamo al suo appartamento in taxi. Appena chiude la porta di casa le sue labbra tornano sulle mie. Senza separarci arriviamo in camera e lo faccio cadere sul materasso e mi metto a cavalcioni su di lui. Gli sfilo la maglietta e lui fa la stessa cosa con la mia camicia lasciandomi un bacio sul petto ad ogni bottone. Anche i pantaloni non ci mettono molto a sparire. Le nostre erezioni sono ben evidenti. Gli tolgo i boxer e lui fa lo stesso. Senza aspettare ancora entro dentro di lui. Mi era mancato troppo tutto questo.
Le mie spinte si fanno sempre più forti finché non veniamo quasi nello stesso momento, mi stendo accanto a lui e lo stringo tra le mie braccia. Gli lascio un bacio tra i capelli.
-Ti amo anche io Fede- sussurro prima di addormentarmiMi sveglio e nella mia testa é tutto sfuocato. Ma quando mi giro e vedo Federico accanto a me entro nel panico. Cazzo, cazzo, cazzo. Mi prendo la testa tra le mani. Cerco di ricordare qualcosa della sera precedente ma niente da fare, il mal di testa é troppo forte e non riesco a concentrarmi.
Fedez
Apro gli occhi e la prima cosa che vedo é Michael seduto a gambe incrociate sul letto con un'aria disperata. -Ma che cazzo é successo? Perché tu sei qui?-borbotto. Lui mi guarda in un modo che non riesco a capire. Mi rendo conto che siamo entrambi senza vestiti e capisco perché lui ha quella faccia. -Oh merda, noi...- mi fermo a metà frase. -A quanto pare...- sussurra. -Mi dispiace Fede...tu voleva che noi amici ma no funziona- dice con voce rotta.
Lo guardo a bocca aperta. -Cosa? Io non volevo un bel niente! Ho pensato che tornando amici non ti avrei perso- dico convinto. Lui mi guarda pensieroso come se stesse elaborando le informazioni che gli ho appena dato. Vedo il suo sguardo illuminarsi ma la sua espressione resta seria. -Io ricorda solo una cosa di ieri notte.- sussurra.
-Io non ricordo proprio nulla- rido istericamente. -Mi hai detto che mi ami- dice senza girarci intorno. Merda. Lo guardo senza sapere cose dire. -É verro?- chiede.
-Mik non voglio perderti- dico disperato. -Tu puó rispondere a mia domanda!- alza un po' la voce. -Si- dico secco. Sembra sorpreso. -No, tu menti- si alza e si riveste velocemente recuperando i suoi vestiti dal pavimento. Mi rivesto anche io e lo seguo fuori dalla stanza. -Non ti permetto di scappare ancora. Adesso parliamo- dico mettendomi davanti alla porta d'ingresso per bloccargli il passaggio. -Federico fammi uscire- dice frustrato. -Mika, ti amo.- dico convinto. -No é vero- dice con le lacrime agli occhi.
-Ti prego ascoltami- lo imploro.
Cade in ginocchio e inizia a singhiozzare coprendosi il viso con le mani. Non mi aspettavo una reazione simile. Mi siedo davanti a lui e gli prendo le mani spostandogliele dal viso per poterlo guardare negli occhi.
-Guardami. Va tutto bene.- sussurro. -Ti amo- dice tra le lacrime. Il mio cuore si ferma.
-Ma no posso fidarmi di te. Come puoi dire che mi ami se hai baciatto lei!? E se non avessi interrotto voi...- non gli lascio finire la frase e lo bacio. Metto le mani tra i suoi capelli e approfondisco il bacio. Lui ricambia e mi tornano in mente scene della notte precedente. Ci allontaniamo per riprendere fiato e lui si alza. -I can't- sussurra prima di uscire dalla porta. Lo seguo. -Mika! Io amo te! Voglio stare con te perché non lo capisci- urlo. -Anche io voglio stare con te- sussurra mentre si gira per guardarmi. -Ma ho bisonio di pensarre e vicino a te no riesco. I love you.- se ne va il più velocemente possibile. Fisso il pavimento senza riuscire a reagire. Devo trovare il modo di dimostrargli che lo amo, e forse so come.