"You've got the whole world in your pocket
But you just don't know
Everybody's smilin' at you
everywhere you go
It's like you've got that secret
That everybody else wants to know
Anywhere you are is just like home to you
From the beaches in Manila
Down to Katmandu
Yeah you've got that secret
That everybody else wants to know
But you won't ever let it go oh"Fedez
Prima di aprire gli occhi allungo una mano verso l'altro lato del materasso e lo trovo vuoto. Apro gli occhi e per un secondo credo di essermi immaginato tutto quello che é successo la sera precedente.
Noto un biglietto sul comodino, scritto con una calligrafia disordinata che ho imparato a decifrare.Good morning babe, sono andato in ospedale per ultimi controlli. Ci vediamo dopo. Colazione é pronta. I love you.
MikaSorrido come un idiota e abbandono velocemente il letto. Vado in cucina e trovo dei biscotti e una tazza di caffé ancora caldo. Quando ho finito di fare colazione vado a cambiarmi perché devo andare agli studi di Xfactor per ascoltare i brani dei ragazzi. Ora che Mika sta bene lo show riprenderà e dobbiamo lavorare sodo.
-Allora fatemi sentire- li incoraggio. É il turno degli Urban. Mentre cantano non smettono di guardarsi e sorridere neanche per un secondo. Finiscono di suonare e mi guardano in attesa di un giudizio. -Il brano va bene ma vi voglio chiedere una cosa- loro annuiscono contemporaneamente. -Non siete solo amici vero?- alzo un sopracciglio. Arrossiscono e io scoppio a ridere. -Tranquilli non c'é nessun problema! Sono contento per voi- dico sorridendo. Anche loro sorridono. -Sai potremo farti la stessa domanda- dice Genn. Sgrano gli occhi...merda. -Pausa pipì!- urlo e scappo letteralmente dalla stanza. Sento le loro risate e viene da ridere anche a me. Predo una bottiglietta d'acqua dal frigorifero. Mi giro per tornare dai ragazzi e Mika é fermo sulla porta e sorride.
-Hello- dice allegro. Gli corro incontro, controllo che non ci sia nessuno e lo abbraccio. -Ciao- dico guardandolo negli occhi e sorridendo. -Come sono andati i controlli?- chiedo. -Oh yes, tutto benne- si affretta a dire. Gli do un bacio veloce sulla guancia per paura che qualcuno ci veda. -Ci vediamo dopo devo tornare dagli Urban- dico. Annuisce senza dire nulla. -Vuoi venire con me?- chiedo sorridendo. -Forse meglio di no- dice serio. Gli prendo la mano e lo trascino con me ma prima di entrare nella stanza lo lascio andare. Alex e Genn si lanciano un'occhiata quando vedono Mika. Alzo gli occhi al cielo. -Hello guys- dice allegro. Loro salutano. -Sai stavamo giusto parlando con Fedez di una cosa che ti riguarda- dice Genn e fa l'occhilino ad Alex. Adesso sono io che arrossisco. -Parlavate di io?- chiede Mika con gli occhi che brillano. -Per oggi abbiamo finito!- dico ai ragazzi che mi guardano sorridendo. -Volete stare da soli? Va bene- dice Alex mettendo un braccio sulle spalle di Genn. Mika li guarda confuso.
-Fede? Loro sanno?- chiede preoccupato quando restiamo soli. Sbuffo. -Diciamo di si-
Lui aggrotta le sopracciglia.
-Come fanno a sapere?!- chiede curioso. -L'hanno capito- dico sorridendo. -Tu no ha negato? no da fastidio?- chiede sorpreso. Rispondo con un'alzata di spalle.
-Anche loro stanno insieme- dico.
-Oh yes, I know.- dice sorridendo.
-Hei come lo sai?- dico stupito.
-Loro parlato con me per consiglio.- dice e intreccia le sue lunghe dita con le mie. Lo lascio fare. -Ah...- sussurro.
-Fede sei qui?- chiede una voce che non riconosco. -Vieni- sussurra Mika e mi trascina via.
Entriamo in uno stanzino e chiude la porta. -Poteva essere importante- dico mettendo il broncio. Mi fa indietreggiare sino a che non sono spalle al muro. Mi bacia piano il collo e io affondo le mani tra i suoi ricci.
-Mik...andiamo a casa- sussurro al suo orecchio. Si allontana.
-Okay ho lasciato una cosa in camerino. Torno subito- sorride e mi da un bacio leggero. -Ti accompagno-Mika
Entriamo nel camerino e mi trovo davanti l'ultima persona che vorrei vedere. -Andreas, cosa ci fai qui?- chiedo freddo. -Perché sei con lui?- chiede impassibile facendo un cenno verso Federico che mi stringe forte la mano come per darmi coraggio. Quando vede la mia espressione dura il suo sguardo si addolcisce.
-Mi dispiace Mik, mi manchi. Ho fatto un errore ma possiamo ricominciare, vero?- chiede accennando un sorriso. Un brivido mi attraversa la schiena e guardo Federico. Sembra furioso e sono quasi certo che sia per il soprannome con cui mi ha chiamato Andy. Solo Fede puó chiamarmi così e poi credo che non abbia capito molto del discorso di Andreas. -Andreas va via. Non voglio avere niente a che fare con te!- dico convinto. -Ma Mik, io ti amo!- sussurra. Vedo Federico scattare e sono sicuro che questa frase l'ha capita. Gli afferro un braccio. -Federico, please!- dico trattenendolo. -Tu non lo ami! Se lo amassi non lo avresti picchiato! Mika lasciami!- urla. Lo attiro verso il mio petto e stringo in un abbraccio per calmarlo. Sento il battito del suo cuore rallentare. -Fede, va tutto bene- dico. Fulmino Andreas con lo sguardo. -Vattene e sta lontano da noi!- dico. Lascio andare Federico che si allontana un po' da me. Andy si avvicina e mi mette una mano sulla guancia. Mi irrigidisco visibilmente.
-Possiamo riprovarci- soffia sul mio viso. Senza rendermene conto Andy finisce a terra e faccio giusto in tempo a fermare Fedez prima che finisca ció che ha iniziato. -Se ti avvicini ancora a lui questo non sarà l'ultimo pugno che prendi!- urla. -Michael...- sussurra Andreas guardandomi con un'aria da cucciolo bastonato. -Vaffanculo. Non voglio più vederti! Stai lontano da me e vivi la tua vita!- dico e sento le gambe tremare. Lui si alza e senza guardarmi esce dalla porta. Cado in ginocchio e sento le braccia di Fede stringermi in un abbraccio.Ecco il capitolo! Prima di tutto volevo ringraziarvi per i commenti, le stelline e le visualizzazzioni perché veramente mi fanno molto piacere. Spero che il capitolo vi piaccia. Commentate! Grazie ancora ❤