Capitolo 4

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Ho sempre avuto il vizio, sin da piccola, di fare le cose all'ultimo minuto. Ad esempio, quando mi riducevo a finire i compiti delle vacanze proprio qualche giorno prima del rientro a scuola. E anche questa volta, ho fatto la cazzata del secolo. Da quando Harry mi aveva chiesto di uscire, non avevo fatto altro che dire al mio stomaco di calmarsi, di contenersi e di evitare di fare le capriole ogni volta che il suo sguardo si posava su di me. Non avevo assolutamente pensato a come dire a mia madre e alla mia migliore amica che sarei dovuta andare da qualche parte alle dieci di sera. Così ora, alle nove e trenta spaccate, mi ritrovo a pensare a un modo logico per farmi coprire da Martina che, ora, è in bagno. Mia madre è uscita un'ora fa dicendoci che saremmo potute scendere nella sala pranzo e starcene in pace, fra amiche. Non sono del tutto certa di voler dire a Martina che sto uscendo con uno dei nostri cinque idoli, ma non mi viene in mente alcuna idea migliore. Lo scarico del water si aziona e mi preparo mentalmente un discorso.

Quando lei apre la porta io salto in piedi dal letto facendola spaventare. "Che cazzo fai? chiede con gli occhi sgranati.

Faccio una risatina isterica e provo a calmarmi. "Oh, nulla, sono solo molto... felice di andare a cena con te!" l'ho detto con così tanta euforia che è più che ovvio che sia una balla.

Mi guarda, accigliata, gli occhi chiari truccati alla perfezione, i capelli ordinati. "Megan mi preoccupi"

Quasi mi viene da piangere. Come glielo dico?! "Martina abbiamo un... uhm ho un problema" accenno, mangiandomi le unghie dal nervoso.

"Che tipo di problema?" chiede prendendo la borsetta azzurra dal letto. Osservo intanto il suo vestito bianco che fascia il suo corpo magnifico, e sorrido.

"Non.. posso mangiare con te stasera"

Alza un sopracciglio, completamente disinteressata. "E perchè mai?"

Sospiro. Diglielo! "Ho un appuntamento con Harry Styles"

Mentre aspetto che una delle tante macchine di Harry mi venga a prendere, il cellulare mi vibra fra le mani. Un messaggio ricevuto da: Martins. -> So di essere una rompi palle, ma diciamocelo. Se stai uscendo con lui è tutto merito mio! Ah e comunque mi stai facendo cenare da sola, ti pare giusto? Scherzo. Divertiti. x

Sorrido entusiasta. Martina è una di quelle persone che ti fanno sorridere ogni piccolo istante della tua vita. Sono sicura che mi stia guardando dal tavolo esterno in cui si è seduta dieci minuti fa, dopo avermi detto che mi avrebbe coperta in tutti i modi. Mi sento così...fortunata e terribilmente in ansia per questa specie di appuntamento o non so che cosa. Perchè, in effetti, non è un appuntamento. Non mi ha detto nessuna frase smielata o roba simile, quindi non saprei come chiamarla questa nostra, mmh..uscita. Una macchina enorme si avvicina al parcheggio dell'hotel e, dopo qualche secondo, si ferma spegnendo il motore. Caro stomaco, cerca di controllarti. Mi avvicino con calma all'auto, notando sempre più vicina la figura di un Harry con i ricci scompigliati e le mani impresse attorno al cellulare che tiene all'orecchio. Forse è per questo che non è sceso. Senza farmi problemi apro la portiera ed entro, sorprendendolo. Mi pare quasi che stia sorridendo, mentre mi guarda e intanto finisce la sua conversazione al telefono.

"Okay Lou, ora dovrei proprio andare" dice non staccando gli occhi dai miei. Sento un brusio dall'altra parte del telefono.

"Ehm, no, non ho voglia di dirti dove sono e con chi sono" scherza scoppiando poi in una risata.

Non ha detto ai suoi amici di me, bene. Evidentemente non sono poi così importante. A questa riflessione, il mio simpaticissimo stomaco mi lancia una fitta al basso ventre che mi fa piegare in due. Tutta questa ansia mi ha davvero rotto i coglioni.

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