Quando riemergo dallo stato di apnea che ho provato sott'acqua, mi rendo conto che non mi sto reggendo da sola, per rimanere a galla. Due mani sono saldamente appoggiate sui miei fianchi, coperti dal sottile strato del costume che indosso. Apro gli occhi, pronta a bestemmiare contro Martina che con i suoi scherzi la manderei all'inferno, ma l'unica cosa che vedo è uno sguardo sul verde, un naso simile a quello di un bambino, delle labbra rosee incurvate in una smorfia di preoccupazione. Quasi il respiro mi si mozza il respiro, quando mi rendo conto che la mia migliore amica mi ha appena scaraventata in acqua sopra Harry Styles.
"E' tutto ok?" chiede, un filo di ansia nella sua voce.
Megan, contieniti dallo scoppiargli a piangere in faccia dice la mia coscienza, chiara e decisa, e io non posso fare a meno di darle ragione. "Si, credo" poi mi ricordo che gli sono caduta addosso "Oddio, ma ti sei fatto male?"
Lui sorride e lascia i miei fianchi. "No, davvero, è tutto okay! Faccio palestra!" dice convinto e io scoppio in una risata fragorosa. Com'è possibile che sia esattamente come me lo ero immaginato quando ero in Italia, a seguirlo solo tramite un computer, ad ascoltare la sua voce con delle semplici cuffie?
"Tu piuttosto" continua "Sei sicura di stare bene? Hai fatto un volo assurdo"
"La mia amica è una cogliona" rispondo seria, ma poi mi viene in mente che, forse, l'ha fatto apposta. Non è una giustificazione! Ti ha fatto cadere in piscina! E per di più su di lui! continua impertinente la mia coscienza. Quasi vorrei darmi un ceffone per quanto pazza io stia diventando.
Ride ancora, mostrando le sue fossette adorabili, poi avvicina le mani ai miei fianchi e mi fa sedere sul bordo della piscina. "Guarda che so nuotare" lo riprendo, ironica.
Alza gli occhi al cielo e si siede vicino a me. "Non puoi semplicemente dire grazie?"
"Grazie" è incredibile, ci stiamo stuzzicando e nemmeno sa che io lo conosco da quasi due anni.
"Comunque... Come ti chiami? Non sembri di qua" ammette, quasi imbarazzato. E' l'imbarazzo più dolce che io abbia mai visto.
"Meg, e no, sono Italiana, per la verità"
La sua reazione è qualcosa di eclatante. Sbarra gli occhi e la bocca, quasi come se avesse visto un fantasma. E' adorabile.
"Italiana? Cazzo, parli inglese alla perfezione!"
Rido, è incredibile. Questo ragazzo è incredibile. Sta iniziando a conversare con una sconosciuta, sta parlando con questa pazza, che sarei io, e non sa nemmeno che cosa sto provando mentre lo guardo negli occhi. E' come se una scarica elettrica mi attraversasse tutto il corpo. E' la sensazione più bella e forte che abbia mai provato.
"Beh, mio padre è di Londra. Quando ci siamo trasferiti in Italia ha voluto che io continuassi a studiare l'inglese. Diceva che mi avrebbe portato a buoni risultati" mentre dico ciò, ricordo i momenti con papà prima della separazione. L'ho superata ormai, sia chiaro, ma è sempre... complicato parlare di qualcosa che è finito.
"Aveva ragione" concorda "In fondo, se parlassi solo italiano, in questo momento non staremmo facendo una conversazione" lo dice come se fosse la cosa più ovvia di sempre. Forse per lui è normale che la gente venga ammaliata dalla sua personalità, magari è abituato a queste attenzioni. Sono io che non sono abituata a essere guardata come una ragazza normale. E lui... lui lo sta facendo, non sa niente di me, eppure non mi giudica. Non ti giudica perchè non sa nulla di ciò che hai passato risponde categorica la mia coscienza. Alzo mentalmente il dito medio.
"Comunque... Io sono Harry" si presenta.
Gli scoppio a ridere in faccia. "Tu ti sei seriamente presentato?!" gli chiedo "Non c'è nemmeno una persona, qui, che non ti conosce!"
Lui sta al gioco mentre cerca di non ridere a crepapelle. "Sono così famoso, sul serio?"
Restiamo per un attimo seri ma poi l'ironia di quella situazione ci fa ridere così tanto da catapultarci di nuovo in acqua. Perchè mi fa sentire così dannatamente bene?
Annebbiata dalla felicità e dal divertimento, quasi rischio di scivolare quando tocco il fondo della piscina con i piedi. Harry mi afferra e mi guarda male, aggrottando le sopracciglia. "Meno male che sapevi nuotare!" mi riprende. In effetti ho fatto una figura di merda.
Sorrido imbarazzata. "E' meglio se vado a cercare quella cretina della mia amica..." dico "Così la potrò uccidere per averti quasi ucciso" aggiungo mentre salgo dalla scaletta.
Mi metto di fronte a lui che è intento a sistemarsi i capelli. Chiunque lo vedesse penserebbe che voglia assomigliare a un cane bagnato. L'unica cosa che penso io, invece, è che mi sta facendo andare lo stomaco in subbuglio.
"Oh no, non ucciderla, altrimenti verrò coinvolto nell'omicidio!" urla in tono supplichevole. Non posso crederci che sia così bambino, che rida per qualsiasi cosa. Che sia così vero.
Sorrido ancora, salutandolo con la mano. "Grazie della chiacchierata"
Lui sventola la mano in aria, spruzzando un po' d'acqua fuori dalla piscina. Poi si gira e torna da una serie di persone che non credo di conoscere. Immediatamente infilo le ciabatte e mi dirigo all'interno della hall dell'hotel, alla ricerca del bagno. Quando lo trovo, sembra che io abbia appena visto il paradiso. Apro la porta e mi guardo allo specchio. I capelli, che un'ora fa erano perfettamente in ordine, ora sono sparsi per il viso, bagnati e disordinati. Noto un piccolo livido sul mento, ma non ci faccio troppo caso, perchè sono colpita da una cosa. I miei occhi. Sono talmente lucidi, vivi, belli, quasi diversi. E' quel ragazzo che mi trasforma in questo modo? E' davvero per lui che mi sento così totalmente... vulnerabile?
Sospiro in modo disperato. Lo stomaco e il cuore, finalmente, smettono di attorcigliarsi e di battere nel petto. Dopo che mi sono ripresa, esco dal bagno e vado a cercare quella cogliona che mi ha fatto passare i dieci minuti più belli e più brutti della mia vita.
// spazio autrice //
buonaseraaaaaa. come detto ieri, sono tornata :)
TIPO CHE OGGI HO FATTO L'ESAME ORALE, E' ANDATO BENISSIMO PERCHE' NON MI HANNO CHIESTO UN CAZZO AHAHHA. by the way sono tornata a casa, apro wattpad e ritrovo UNA MAREA di vostri commenti. quanto posso amarvi? davvero, grazie dei complimenti, mi fate piangere :')
comuuunque. BUM questo è il capitolo. so che è corto, ma volevo mettere l'incontro di Meg ed Harry in un capitolo solo per farlo sembrare più...romantico(?) in più volevo sottolineare le emozioni di Meg che sono fortissime.
eeh nulla, ho intenzione di pubblicare il prossimo capitolo domani.
se mi lasciaste un commento (negativo o positivo) e un voto ne sarei felicissima! grazie ancora del supporto!<3
giuls.
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We are meant to be
Fanfiction"Penso che sia il destino a decidere tutto. Penso sia stato il destino a decidere che io avrei dovuto prendere quell'aereo nel momento in cui, tu, ne prendevi un altro, sempre per la stessa destinazione. Penso sia stato il destino a decidere di farc...