"Quindi.. lui ti ha detto proprio 'Ti voglio bene, Meg'?"
Per l'ennesima volta, sbuffo entrando dentro lo starbucks accanto al nostro hotel, seguita dalla mia migliore amica. "Si" rispondo.
"E lui poi ti ha abbracciata?"
"Si" dico sbuffando "La finisci di ripetere tutto ciò che ti ho raccontato?"
"Scusa Meg" ammette "Ma a me sembra davvero tutto così... impossibile. Tu gli hai cantato una canzone per farlo sentire meglio e lui ti ha ringraziata. Sembra di stare in un film"
"Non dirlo a me" rispondo sorridendo sotto i baffi.
Dopo aver raccontato a Martina quello che è successo ieri sulla collina, lei non ha fatto altro che assillarmi e chiedermi se non stava sognando. In effetti, tutto questo sembra molto irreale, molto strano e imbarazzante, ma cosa posso farci se ho deciso di stare vicino al ragazzo che amo, il quale ama un'altra? O meglio, da quanto ho capito non l'ha affatto dimenticata, ce l'ha ancora per la testa e lo capisco. Chiunque non si dimenticherebbe mai di Taylor Swift.
Sospiro, affranta da tutti questi pensieri. Ci sediamo a un tavolo non prima di ordinare i nostri cappuccini. E' da un secolo che non bevo qualcosa da Starbucks e non mi sarei mai immaginata che avrei parlato, con la mia migliore amica, di un argomento talmente imbarazzante e... strambo.
"Cosa hai intenzione di fare?" mi chiede Martina.
"Non lo so... cosa dovrei fare? Non posso mica lasciarlo da solo, proprio ora che stiamo legando" affermo convinta. Non voglio lasciarlo nella sua piccola depressione solo perchè io non ho il coraggio di aver a che fare con Taylor. Mi trovo in una situazione così diversa dal solito: in pratica c'è il ragazzo che mi piace che è spaventato dal ritorno della sua ex, ovvero il mio idolo. Sembra sul serio un film.
"Non dico di lasciarlo solo. Ma questa è la tua vacanza, la nostra vacanza e tu stai decidendo di mettere tutta te stessa per farlo sentire meglio. E' grande e vaccinato, può cavarsela da solo"
So che ha ragione e che io mi preoccupo per cazzate, ma vederlo affranto e triste come ieri non riesco proprio. "Lo so. Però tu non hai visto i suoi occhi, ieri. Erano spenti, non era lo stesso Harry di sempre. Stare male per amore non è la cosa più bella al mondo, e io lo so bene"
Sorseggia un po' del cappuccino appena arrivato e poi ricomincia a parlare. "Ma tu non puoi stare male se lui sta male, Megan, capisci? Potete benissimo essere amici, ma non devi rimetterci tu. Okay?"
"Okay" prometto. Anche perchè non ho intenzione di rovinarmi le vacanze per qualcuno che non prova nulla per me, se non della forte amicizia.
"Ti faccio una domanda..:" annuisco per farla continuare "Se Harry scoprisse che prova ancora qualcosa per Taylor, tu lo aiuteresti? Metteresti i tuoi sentimenti da parte pur di vederlo felice, ora che hai la possibilità di essere qualcuno per lui?"
Questa domanda mi spiazza completamente. Ho sempre pensato che fosse stupido prendersela quando si era fidanzato con lei, per il semplice motivo che lui non mi conosceva e quindi io non avrei mai potuto fare nulla per impedirglielo. Ora che sa della mia esistenza, sarà ancora più orribile e straziante sapere che lui preferisce ancora Taylor a me. Ed è normale, ma nello stomaco mi provoca dei bisonti che ballano in continuazione la macarena.
"No, non penso. Non penso ne sarei capace, farebbe fin troppo male. Credo che gli rivelerei tutto quello che provo per lui e poi lo eviterei per il resto dei miei giorni" mi blocco un momento, poi continuo, sospirando "Era più semplice quando non sapeva nemmeno chi ero. Era meno doloroso. Ora mi fa sentire ancora peggio"
STAI LEGGENDO
We are meant to be
Fanfiction"Penso che sia il destino a decidere tutto. Penso sia stato il destino a decidere che io avrei dovuto prendere quell'aereo nel momento in cui, tu, ne prendevi un altro, sempre per la stessa destinazione. Penso sia stato il destino a decidere di farc...