"And the freedom of falling
And the feeling I thought was set in stone
It slips through my fingers
And I'm trying hard to let go
But it comes and goes in waves
It comes and goes in waves
And carries us away"Waves - Dean Lewis
► PlayIl verde e l'arancione sono i miei colori preferiti. Questi mi riportano alla mente un'immagine che vidi su un libro di animali da piccola, che mostrava una volpe, splendida nel suo manto aranciato illuminato dalla luce del giorno, immersa nell'erba altissima. Ora, però, mentre con la forchetta li mischio in un'immangiabile poltiglia di verdure, mi fanno solo pensare al vomito, facendomi passare definitivamente l'appetito; il tutto a discapito dello stomaco che, ignorando i miei pensieri assillanti e senza un filo logico, continua a brontolare imperterrito.
Distolgo lo sguardo dal piatto, sperando di trovare un soggetto più interessante a cui dedicare le mie riflessioni insensate dettate dalla noia, notando così i minuscoli granelli di polvere che si muovono davanti a me, illuminati dalla luce pigra di un sole che, nonostante sia a malapena mezzogiorno, sembra non vedere già l'ora di tramontare. Ospiti invisibili che danzano nell'aria in infinite piroette improvvisate, sospinti dal mio respiro lento e annoiato e da quello controllato e calmo di mio padre, seduto proprio di fronte a me. Quest'ultimo è, come sempre, perfettamente composto e vagamente rigido, come se questa situazione non piacesse particolarmente nemmeno a lui. E, sinceramente, la cosa non mi stupirebbe affatto.
Ha gli occhi concentrati sul suo pranzo e non fa molto caso al mio sguardo su di lui, che lo studia proprio come era abituato a fare quando, da piccola, lo guardavo ancora come qualsiasi bambino osserva il proprio genitore, ovvero come l'esempio che bisognerebbe seguire. Pensa al lavoro, come sempre. Nonostante questa sia la prima volta che ci vediamo dopo due settimane, non mi degna minimamente della sua attenzione. Lo vedo da come mima impercettibilmente delle parole con le labbra tra un boccone e l'altro, da come ogni tanto si blocca con la forchetta a mezz'aria e lo sguardo aggrottato e attento, ma non a ciò a cui dovrebbe prestare davvero attenzione in questo momento.
"Non hai fame, rêveur*?"
Il mio sguardo si sposta dalle sue mani ferme ai suoi occhi, ora puntati con fin troppa attenzione su di me, come se soltanto ora si fosse accorto della mia presenza all'interno della stanza. Nonostante il tono apparentemente dolce nella sua voce, riconosco senza sforzo il sarcasmo di cui sono impregnate le sue parole, reso evidente anche dal nomignolo appena affibbiatomi, che utilizza spesso per rimproverarmi.
Quando ero piccola e ancora potevo affermare di ricevere un minimo di affetto paterno da parte sua, usava chiamarmi così a causa della mia abitudine di perdermi fra le mie fantasie da bambina. Tuttavia, nei miei ricordi la sua voce era carica di una cadenza calda e mielosa che non ha niente a che vedere con il tono tagliente che mi ha appena rivolto e che sono ormai abituata ad incassare; quello che una volta era un dolce nomignolo carico d'affetto, infatti, ora non è altro che un brutale schiocco di dita davanti alla faccia che mi urla di svegliarmi.
"Sai bene quanto io odi gli sprechi, quindi, se hai proprio intenzione di fare lo sciopero della fame per qualche motivo a me ignoto, fammi almeno il piacere di non giocare con il cibo" risponde infine al mio silenzio, sospirando con esasperazione e tornando a pensare ai suoi affari.
Abbassando gli occhi sul mio piatto, noto che la poltiglia vomitosa di mia creazione, prima esiliata in un angolo del piatto, in quei pochi minuti di disattenzione era riuscita, aggrappandosi ai denti della forchetta che continuo a far roteare ritmicamente, ad espandersi nei territori della bistecca, sporcandola con il suo orribile e poco invitante colore. A questa vista, lo stomaco mi si contorce lievemente, accompagnato dal sussurro di un brontolio che tradisce il mio reale appetito.
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Haley - In Morte Ultima Veritas
Mystery / ThrillerCara non sa molte cose: quale sia il vero viso di sua madre, ad esempio, o se quella in cui vive ora sia davvero casa sua o soltanto l'ennesima sosta di pochi mesi prima che suo padre la costringa a fare le valigie e partire di nuovo, verso mete sem...