Capitolo dieci - Hic sunt leones

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"I know everybody goes to the same dark places
Sometimes in the dead of night when you think you can't make it
You might find I left a light beside the bed for you
Cause I've been there too
And don't think it's only you
Cause we've all been through what you're going through"

Same Dark Places - JR JR
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Uno sbuffo troppo rumoroso mi esce dalle labbra, spostando di poco il ciuffo di capelli biondo topo sfuggito dalla treccia e caduto di fronte al viso. Di base, ho i capelli di un castano abbastanza chiaro, ma qualche mese fa, tanto per cambiare, ho deciso di tingerli di un biondo dorato. Non stavo tanto male all'inizio, ma poi ho avuto la brillante idea di schiarirli ancora di più, puntando ad un biondo ghiaccio visto in una vecchia foto di Grace Kelly.

Avrei anche potuto raggiungere un buon risultato, se solo la negoziante, presa da qualche incomprensibile e non richiesto senso di moralità, non si fosse rifiutata di vendermi il prodotto, affermando di non voler assumersi alcuna responsabilità nel caso fossi venuta fuori con i capelli verdi. Ho provato a spiegarle che non erano decolorati, ma tinti, che erano di base castani e che quindi un simile esito era improbabile, ma è stato tutto inutile. Ho deciso quindi di usare un riflessante cenere, seguendo il consiglio della stessa donna. Il risultato, ovviamente, è stato disastroso. Quello che prima era un bel colore vivace si è trasformato in un biondo spento, altro che cenere naturale. Quindi, per paura di rovinarli ulteriormente, ho preferito lasciarli così, tanto tristi da confondersi con il cielo nelle giornate più nuvolose.

Con un gesto nervoso, sciolgo la treccia leggermente sbilenca, per poi farne un'altra che raccolga tutti i ciuffi ribelli, anche se meno morbida. Sembro leggermente più umana con i capelli in ordine, ma il fatto che il mio viso sia più scoperto non è esattamente una cosa positiva. Certo, la situazione è sicuramente migliorata rispetto a settimana scorsa, ma l'insieme dei lividi ormai giallognoli sullo zigomo, sotto l'occhio e sul collo e del taglio ancora rosso sul labbro superiore non è esattamente il massimo da vedere.

Almeno la strana emorragia che colorava di un inquietante rosso sangue la sclera del mio occhio destro ha iniziato a riassorbirsi, anche se, proprio come un normale ematoma, è passata a un colore innaturale tendente al giallo e quasi peggiore di quello precedente. Il mio aspetto, in poche parole, è tutto fuorché attraente e sicuramente le occhiaie e le guance arrossate dalla febbre non aiutano. Credo che se qualcuno mi vedesse così per strada si spaventerebbe a morte, credendomi probabilmente uno zombie appena sbucato fuori da qualche vecchia tomba dimenticata. Guardandomi allo specchio, sembra proprio che sia così, anche per colpa degli occhi che paiono totalmente privi di un briciolo di vita.

Faccio un rumoroso e poco elegante sbadiglio, lasciandomi sfuggire una smorfia quando la mia mano va distrattamente a stropicciare l'occhio malridotto. Sono chiusa in camera mia da tre giorni, ovvero dall'ultima volta in cui ho visto un essere umano in carne e ossa al di fuori di mio padre. Tuttavia, non ho pensato minimamente al mio incontro con Rose, in questi giorni. O almeno ci ho provato, ma, fra i vari deliri causati dalla febbre, ho fatto sogni abbastanza strani.

Uno dei pochi che ricordo riguarda una fotografia ritraente Haley e Cole abbracciati. Lei, però, non sorrideva in modo solare e spontaneo, anzi, il suo sembrava più lo sguardo statico e sereno di una bambola. Man mano che la guardavo, la sua pelle diventava sempre più pallida e bluastra, finché un singolo rivolo di sangue non ha iniziato a colarle da una grossa ferita aperta sulla testa, che prima non c'era. A quel punto, ho spostato lo sguardo al suo fianco, notando che, al posto della figura spensierata del gemello, c'era solo una sagoma vuota. Come se qualcuno lo avesse meticolosamente tagliato via dalla fotografia. È stato a quel punto che ho sentito due mani iniziare a tenermi ferma da dietro, fin troppo piccole e curate per essere quelle di un uomo. Alla fine del sogno, Cole, spuntando fuori dal nulla, mi ha colpito il cuore con un grosso coltello da cucina, mentre solo pochi singhiozzi sommessi hanno tradito la persona alle mie spalle, dandomi la certezza che si trattasse di Rose.

Haley - In Morte Ultima VeritasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora