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Era una giornata solare e limpida e i raggi del sole che penetravano dalla mia finestra mi costrinsero ad aprire i miei occhi sprigionando il color caramello dalle pagliuzze verdi delle mie iridi,mi tirai a sedere e mi stiracchiai sbadigliando,il sonno ancora teneva in pugno le mie palpebre così decisi di recarmi in bagno per sciacquarmi un pò la faccia, arrivata in bagno mi legai i capelli in una crocchia disordinata, aprì il rubinetto e misi l' acqua fredda, misi le mani a forma di coppa sotto al getto dell' acqua e presi un pò di quest' ultima buttandomela in seguito sul mio candido viso iniziando poi a fregare cercando di far sparire ogni segno di stanchezza, non ero una ragazzo triste io...io ero...io il mio umore non dipendeva da cosa avrei fatto oggi ma da cosa mi sarebbe successo, tornai in camera e decisi di togliermi quello scomodo pigiama, che poi prevedeva solo un pantaloncino corto bianco e una canottiera azzurra...come il cielo, presi dei vestiti alla cavolo dal armadio e mi cambiai indossando dei semplici pantaloncini elasticizzati e una canottiera arancio fluo, mi rifaccio la corcchia ma sta volta opto per una semplice e formale coda, sistemai camera mia e aprì le finestre irradiando la camera dalla luce solare,non appena ebbi finito di sistemare il tutto,per quanto c' era da sistemare...sapete sono una persona molto ordinata, mi posizionai sul letto e presi il mio computer posizionandolo sulle mie esili gambe,lo accesi e iniziai a sbirciare sulle varie pagine di Facebook che mi si presentavano e guarda caso mi si presentò davanti il profilo del mio ex migliore amico...il suo nome è Louis William Tomlinson o come lo chiamo "Satana in persona" eravamo migliori amici prima che...discutemmo in modo pensate...da quel giorno non fummo più amici anche se io avevo cercato tante volte di riallacciare i rapporti con lui ma ora i tempi erano cambiati e io non avevo più bisogno di lui come del resto lui non aveva più bisogno di me, tanto per fare qualcosa,dato che non avevo niente da fare, iniziai a guardare le verie foto appartenenti al profilo di Louis, praticamente il suo profilo era piano di foto di ragazze in bikini insieme a lui e alcuni erano pure fotomontaggi,"pff patetico...cosa non si fa oggi per essere considerati" pensai e continuai a far scorrere le foto del mio...cioè del mio ex migliore amico sotto i miei occhi e a ogni foto che mi si presentava davanti la mia faccia assumeva varie tonalità di disgusto,
-VIOLA?! PUOI VENIRE QUI UN ATTIMO PER FAVORE?!- mi chiamò mia madre dal piano inferiore,sbuffai e spensi il computer di malavoglia,"magari avrà bisogno di un aiuto con i fornelli" pensai prima di iniziare a scendere le scale a due a due rischiando più e più volte di inciampare sui miei stessi passi, arrivai in salone e mi bloccai non appena notai un' altra presenza oltre a mia madre ovvero Johannha la madre di quel cretino di Louis,sperai con tutto il cuore che non fosse presente anche Louis e stampandomi un finto sorriso in faccia mi andai a sedere sulla poltrona vicina alla finestra mezza spalancata per il troppo caldo,-dimmi tutto mama- dissi mentre rivolgevo un sorriso di saluto a Johannha per poi riportare l' attenzione a mia madre,-Viola...abbiamo notato che ultimamente le cose fra te e Louis non vanno per il verso giusto e...io e Johannha siamo arrivate alla conclusione che dovreste fare un viaggio insieme...per riappacificarvi e tornare come ai vecchi tempi- disse mia madre e il mondo mi cadde addosso...avrei dovuto trascorrere la mia estate...la mia preziosa estate con quel cretino? No no non se ne parla nemmeno!,-cosa?! No!- esclamai balzando in piedi e serrando le mie mani in due pugni,-Viola...so che Louis ti ha voltato le spalle e tutto ma...non puoi tenerle il muso per sempre...lui ti vuole ancora bene infondo...- disse mia madre rivolgendomi un caldo sorriso,ridacchiai ma nella mia risata non c' era niente di buono,-mamma pensi davvero che se lui mi avesse ancora voluto bene ora sarebbe lì su quel divano insieme a me?- domandai in modo ironico,-viola tu farai quel viaggio basta non si discute- disse mia madre in modo rigido,-ma...- cercai di dire ma venni interrotta da mia madre,-niente ma e ora vai in camera tua a preparare le valigie partite domani- disse mia madre severa,-è così ingiusto!- mormorai prima di dirigermi verso la mia camera,presi la valigia e iniziai a buttarci dentro i miei vestiti non curandomi del fatto se fossero messi bene o no...e così avrei passato la mia estate con il mio peggior nemico...che vita di merda...

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