Il mattino seguente fui svegliata dalle continue e insistenti urla di mia madre, aprì leggermente gli occhi, il giusto per permettermi di vedere sulla mia sveglia digitale che fossero le 5:00 del mattino, cavolo non dovevamo nemmeno prendere l' aereo!, mi alzai non sopportando più le urla insistenti di mia madre, mi misi seduta sul letto e mi stiracchiai, dalla finestra potevo ancora vedere le piccole lucine luminose che illuminavano il cielo di Doncaster ovvero le stelle anche se le prime luci dell' alba si stavano facendo largo fra tutto quel buio, mi alzai e mi diressi verso il mio bagno personale, mi lavai e mi vestì, per partire avevo indossato una semplice canottiera nera, dei pantaloncini in jeans a vita alta e una camicia a quadri bianchi e grigi,anche se eravamo in estate non si sapeva mai, ritornai in camera e feci un rapido controllo del mio bagaglio, se dovevo trascorrere un estate intera insieme a quel cretino di Louis per lo meno avrei fatto meglio a non scordarmi niente,-VIOLA???!!! È ARRIVATO DANIEL SCENDI!!!- urlò di nuovo mia madre dal piano inferiore,presi il mio telefono e scesi le scale trascinandomi dietro il mio bagaglio, arrivai al pianterreno e mi diressi in salotto dove una volta entrata vi trovai i miei genitori e Daniel, il patrigno del mio ex migliore amico nonché compagno di Johannha,-eccomi mamma- dissi non appena misi piede in sala,-oh finalmente! Cara dai i bagagli a Daniel così li può caricare in macchina- disse mia madre ed io diedi i miei bagagli a Daniel,-ciao Daniel- lo salutai con un finto sorriso,-oh ciao Viola! Che piacere rivederti!- esclamò Daniel sorridendomi,-già anche per me lo è- dissi cordialmente,-dammi pure la valigia così la carico in macchina- disse Daniel ed io le passai la mia valigia,-grazie- lo ringraziai,-di nulla- disse Daniel prima di sparire dietro la porta in legno bianco di casa,sospirai,"ma perché a mia madre venivano in mente certe idee? Bha",-forza andiamo se non vogliamo beccare il traffico ci conviene andare- mi informò Daniel mentre rientrava in casa per prendere l' altra borsa,annuì e mi rivolsi ai miei genitori,-ciao piccola mia miraccomando fai la brava e ricordati anche Cristo dovette cenare con Giuda- disse mio padre ed io sorrisi,-grazie papà...mi mancherai- dissi stringendolo a me,-anche tu- disse prima di lasciarmi un bacio sulla fronte e allontanarsi,-ciao cara miraccomando fai la brava,divertiti e tratta bene Louis- si raccomandò mia madre,roteai gli occhi,-Sisi certo ciao- la salutai di fretta prima di uscire di casa,"non sperarci troppo mamma" pensai fra me e me prima di percorrere il vialetto di casa mia arrivando così davanti alla macchina di Daniel,-pronta?- mi domandò quest' ultimo,-pronta- dissi con un finto sorriso prima di aprire la portiera del auto e sedermi nei sedili infondo trovandovi quel cretino del mio ex migliore amico intento a parlare al telefono con una persona a me sconosciuta,-...certo baby che ti chiamerò!...oh aspetta è arrivata la sfigata...devo andare baby ci sentiamo un bacio...ciao baby- disse Louis chiudendo così la telefonata,ma aspetta a chi aveva dato della sfigata?, Louis si rivolse a me con un finto sorriso,-ciao viola come stai?- mi domandò Louis con finta voce gentile,-male dato che ci sei tu- dissi con un finto sorriso e lui ridacchiò,-sei sempre la solita bambina- disse ghignando,"sta calma Viola non ne vale la pena" pensai fra me e me,le rivolsi un finto sorriso prima di portare la mia attenzione al finestrino,poco dopo salì in macchina Daniel e mise in moto,-allora pronti per una super vacanza?- ci domandò Daniel con un sorriso mentre metteva la marcia,-come no- disse sbuffando Louis,-yeee non vedo l' ora- dissi con finto entusiasmo mentre di nascosto roteavo gli occhi,-bene allora si parte!- esclamò Daniel mentre partiva verso una meta sconosciuta,"almeno speriamo che il luogo mi piaccia" sperai fra me e me, per tutto il viaggio non feci altro che guardare fuori dal finestrino ascoltando musica,di tanto in tanto vedevo Louis lanciarmi qualche occhiatina ma non ci feci tanto caso è Daniel non fece altro che cantare ogni singola canzone che trasmettevano alla radio facendomi così salire il mal di testa, arrivammo dopo 4 ore di viaggio in una campagna deserta piena di ulivi e campi di grano però dovevo ammettere che il posto non era niente male per essere una campagna, adoravo la campagna e per quanto mi ricordavo anche Louis amava la campagna propio come me, mi ricordo ancora tutte le estati che passavamo in campagna dai miei nonni o in campeggio al chiaro di luna...già bei ricordi quelli,-okay ragazzi da qui dovrete proseguire da soli...non posso guidare lì è vietato- disse Daniel mentre ci passava una cartina del posto,-cosa?- esclamammo contemporaneamente io e Louis e ci lanciammo un' occhiataccia,-dai su almeno vi sgranchite un pò le gambe e ora forza forza non avete tempo da perdere- ci spinse fuori dalla macchina Daniel,-ecco a te...- disse Daniel dando i suoi bagagli a Louis,cavolo aveva più bagagli di me,-e ecco a te- disse Daniel mentre mi passava il mio zaino rosso/fucsia e la mia piccola valigetta rosso amaranto,-ci vediamo fra 3 mesi divertitevi!- esclamò Daniel prima di fare retromarcia e sparire portandosi dietro di sè una nebbia di polvere e fumo, ci voltammo verso il piccolo ma fitto bosco,"perfetto! Ma quando mai non me ne capita una giusta eh?!" Pensai fra me e me...e ora?
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Our History
RomancePuò un viaggio cambiare la tua opinione su una persona? Può una storia far esprimere pur amore con delle semplici parole? Possono delle semplici lettere d' addio farti commuovere fino a farti salire le lacrime agli occhi? Può un semplice sguardo far...