24

49 5 4
                                    

Era passata una settimana e finalmente la febbre se ne era andata, in questa settimana non avevo fatto altro che evitare Louis e avvantaggiarmi con i compiti,dato che mi era stato vietato di uscire dopo l' ultima volta, stavo finendo Matematica quando qualcuno entrò in camera mia di botto facendomi sobbalzare,alzai lo sguardo e incontrai due piccole pozze azzurre,-ah sei tu Louis- dissi tornando ai miei esercizi di matematica finendo l' ultimo calcolo,per fortuna mi mancavano ancora pochi compiti da finire,-Trudy mi ha detto di venirti a chiamare...è pronta la cena- mi avvisò Louis ed io annuì non staccando gli occhi dal quaderno, diedi un' ultima ricontrollata agli esercizi che avevo svolto per poi togliermi gli occhiali e seguire Louis fuori dalla mia camera,senza proferir parola sciesimo le scale e arrivammo in cucina dove un buon odore di patatine fritte mi invase le narici,-oggi ho pensato di farvi delle cotolette con delle patatine...spero che per voi vadano bene- disse Trudy sorridendoci amorevolmente,io annuì contenta di dare uno strappo alla regola e mi andai a sedere vicino a Trudy che intanto aveva iniziato a servirci mettendoci nel piatto due cotolette fumanti seguite da delle patatine dorate dal aspetto delizioso,-buon appetito- dissi per poi avverarmi sulla mia cena come una belva fa quando la preda cerca di scapparle dalle grinfie,-ehi calma mica se ne scappa io piatto eh- disse in modo ironico Louis ed io lo fulminai con lo sguardo ammonendolo,riservavo ancora del rancore nei suoi confronti ma pian piano si stava affievolendo questo rancore ed era quello che mi spaventava più di ogni altra cosa,tornai a mangiare e dopo cena aiutai Trudy a lavare i piatti per poi dirigermi in cucina seguita dall' anziana signora,-Trudy perfavore puoi continuare a raccontare la storia fra te e Rayan?- le domandai andandomi a sedere sulla mia adorata sedia a dondolo distanziandomi il più possibile da Louis, da quando quella sera avevo provato quegli strani sentimenti non riuscivo più a starle accanto senza ricordare qualcosa di doloroso per me e non riuscivo a guardarlo negli occhi per tanto tempo per via delle mie guance che si sarebbero colorite di rosso sicuramente,Trudy annuì e si andò a sedere sul solito divano e iniziò a raccontare...
5 luglio 1943
Era un giorno come tanti e mio padre mi aveva mandato a fare delle compere dato che affermava che io trascorressi troppo tempo in casa, ero appena uscita dal pescivendolo e ora mi stavo dirigendo verso la piccola locanda del macellaio quando,passando per un incrocio, qualcuno non mi afferró per la vita strattonandomi indietro e facendomi sbattere contro il muro,ero spaventata ma appena i miei occhi incontrarono quelli del bel soldato mi rilassai ma mantenni comunque la guardia,-cosa vuole da me?- sbuffai incrociando le braccia al petto e rivolgendo il mio sguardo verso la strada affollata di passanti dinanzi a noi,-parlare voglio solo parlare poi vi lascerò stare ve lo prometto- disse Rayan ed io lo guardai annuendo in modo freddo e distaccato,-ecco...il fatto è che...oh al diavolo! Sono innamorato di voi!- esclamò Rayan e il mio cuore prese a battere in modo veloce e frenetico,ridacchiai ma nella mia risata non c' era niente di bello o di gioioso,-bhe a me non sembrate innamorato dato che il giorno dopo che avevate baciato me vi ho scoperto baciare una ragazza bionda perciò perché non andate da lei? Al posto di stare qui in mia compagnia- dissi a denti stretti e Rayan mi afferrò il viso con le sue possenti e grandi mani inchiodandomi con i suoi occhi azzurri magnetici,ci guardammo per alcuni minuti finché il suo sguardo non ricadde sulle mie labbra che leccai avidamente,-perdonatemi- mormorò prima di far combaciare le sue labbra con le mie in un bacio lento e pieno di passione,ci staccammo per riprendere fiato e lui mi guardò,-quella ragazza bionda che avete visto con me era solo la mia ex ragazza ed quel giorno ero andato lì per lasciarla perché volevo stare con voi! Vi prego datemi una possibilità per me esistete solo voi madame- disse Rayan ed io guardai i suoi occhi vedendo la sincerità,era sincero, le sorrisi prima di baciarlo di nuovo mai sazia di assaporare il sapore delle sue labbra sulle mie.

Our HistoryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora