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Pov' Viola
Mi precipitai al esterno della casa e anche se il sole stava calando e il mal di testa non mi lasciava andare corsi,corsi via da quella casa infernale diventata asfissiante per i miei gusti,corsi fra la fitta vegetazione finché non arrivai in un punto del bosco alquanto familiare,al improvviso un ricordo si impossessó della mia mente procurandomi un atroce dolore alla testa...Louis...qui Louis era caduto nel piccolo laghetto il primo giorno che avevamo messo piede qui, mi sedetti scoraggiata su una roccia e mi presi la testa fra le mani sentendola troppo pesante per essere sorretta dal mio collo e lasciai che le lacrime scorressero sul mio volto, ad ogni lacrima sentivo qualcosa trafiggere il mio cuore ma non capivo cosa...infondo era da tanto che volevo sputarle in faccia tutto ciò che mi aveva fatto provare...e allora perché adesso mi sentivo così vuota e persa? Ero finalmente riuscita a dirle tutto quello che avevo passato per causa sua ma ammetto di essermi sentita morire dentro quando gli ho detto quelle parole con tanta amarezza e con tanto odio,"che cosa mi sta succedendo?" Mi domandai mentre mi asciugavo le lacrime con un gesto veloce del pollice ma questo gesto mi ricordò terribilmente Louis,quando eravamo più piccoli e mi facevo male ed piangevo Louis mi accoglieva fra le sue braccia,mi metteva un cerotto blu con sopra degli animaletti e prima di mettermelo sulla ferita mi asciugava le lacrime con delicati gesti del pollice per poi baciarmi leggermente la ferita e mettermi accuratamente il cerotto sulla ferita, lacrime e vuoto solo questo sentivo oltre ad un freddo atroce...pungente,la testa mi pulsava terribilmente e mi sentivo estremamente debole,"devo tornare a casa" pensai e lentamente mi alzai ed un pò barcolante iniziai a camminare verso casa cercando di non cadere da un momento al altro.
Ero arrivata quasi a casa quando sentì le forze mancarmi,la testa non mi dava più pace e le gambe non erano più in grado di sorreggermi,ero arrivata al limite delle forze e l' ultima cosa che mi ricordo sono le urla di Trudy che mi vede da lontano e una figura maschile che non riconobbi e poi il buio.
Mi svegliai dopo non so quanto nella mia stanza da letto e la prima cosa che vidi fu il colore bianco latte del soffitto,-oh si è svegliata!- esclamò Trudy ed io la guardai sforzando un sorriso,-grazie dottor. Lennon ora può andare- disse Trudy rivolta ad un signore di mezza età che annuì prima di sparire del tutto,mi sentivo terribilmente debole e senza forze,gli occhi mi pungevano ancora, la testa sembrava essere diventata una trottola impazzita e il sudore colava dalla mia fronte,-oh cara!- esclamò Trudy abbracciandomi,-temevo che non ti saresti più svegliata- disse Trudy mentre mi metteva un panno bagnato sulla fronte,-q-quanto ho dormito?- domandai con voce flebile,sentivo la gola secca e dolente avevo bisogno di acqua,-un giorno- rispose Trudy ed io sbarrai gli occhi, avevo dormito per un giorno intero? Ma com' era possibile?,-wow...Trudy mi daresti per cortesia un pò d' acqua? Ho la gola secca- dissi e Trudy annuì per poi sparire dalla porta della mia camera per ritornare pochi secondi dopo con un bicchiere colmo d' acqua in mano,presi il bicchiere fra le mani e mormorando un debole "grazie" iniziai a berlo a piccoli sorsi,-sai se non fosse stato per Louis a quest' ora ti saresti presa una bella polmonite- mi informò Trudy facendomi andare l' acqua di traverso e di conseguenza sputarla,-c-cosa?- domandai mentre tossivo a più non posso,manco fossi una tossica dipendente!,-si Louis ti ha salvato- ripetè Trudy e le parole mi morirono in gola,sospirai e decisi di fare una cosa che di certo in questo momento non avrei mai voluto fare ma va bhe,-Trudy?- la chiamai e lei si voltò verso di me,-si cara?- rispose,-potresti chiamarmi Louis? Sai vorrei ringraziarlo- dissi e sentì un familiare calore impossessarsi delle mie guance,capì di essere arrossita ma il mio orgoglio disse che era a causa della febbre,-sono qui non c'è bisogno che Trudy mi venga a chiamare- disse una voce nell' oscurità che mi fece cacciare un piccolo urlo,Louis era appoggiato allo stipite della porta del bagno che mi scrutava con un mezzo sorriso,-vi lascio soli- sussurrò Trudy prima di sparire da camera mia,-allora piccola cosa mi devi dire?- domandò Louis mentre i suoi occhi brillavano di una luce strana,-g-grazie- balbettai sentendomi per la prima volta in imbarazzo,Louis mi sorrise prima di sedersi sul mio letto e accarezzarmi dolcemente una guancia,questo gesto fece esplodere il mio cuore e nel basso ventre sentì una strana sensazione che non avevo mai provato, mi irrigidì di colpo ma al suo tocco non sapevo resistere perciò mi lasciai andare e per la prima volta nei suoi occhi lessi la dolcezza.

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