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L' amore...che cosa strana...nessuno l' ha mai capita o ha cercato di capirne il significato bhe nessuno eccetto io, già avevo cercato il significato della parola "amore" e ero arrivata alla conclusione che l' amore fosse il sentimento più bello e unico al mondo che con un dito ti faceva toccare il cielo ma anche il sentimento più distruttivo, già l' amore non era solo un sentimento positivo ma anche negativo, quando una persona che ami alla follia ti abbandona,come nel mio caso, per te è come se qualcosa nel tuo cuore si fosse spezzato in mille pezzi che solo quella stessa persona può ricostruire...ebbene quando Louis mi abbandonò iniziai a tenermi alla larga da ogni singola forma d' amore,avevo paura, paura di potermi affezionare ad una persona che forse non le interessava manco trascorrere del tempo con me,come Louis già ricordo esattamente ogni cosa che accadde quel giorno,quel fottuto giorno in cui il mio migliore amico mi fu strappato,letteralmente dalle mani, sospirai forse si era arrivato il momento di parlarne con qualcuno...ma non mi sentivo ancora pronta, i miei demoni interiori pian piano stavano svanendo ma non il senso di paura e rabbia nei confronti del mio ex migliore amico no quelli c' erano ancora,se solo quel giorno mi sarei fatta gli affari miei a quest' ora non sarei qui e avrei ancora il mio migliore amico al mio fianco pronto a difendermi contro qualsiasi cosa ma non era stato capace di difendermi da lui no e questo faceva ancora più male degli insulti che quegli stupidi ragazzini mi rivolgevano alle medie già alle medie ero sempre stata presa di mira dai ragazzini della mia classe ma poco mi importava preferivo ancora sentirmi dire di essere una cessa piuttosto che perdere il mio unico e migliore amico nonché come un fratello per me, sospirai e decisi che per oggi avrei fatto meglio a lasciare da parte questi miei pensieri se non volevo ritrovarmi con le guance bagnate dalle lacrime e gli occhi gonfi come due palline da ping pong e rossi come quelli di un vampiro bisognoso di sangue, mi alzai dalla comoda poltrona su cui fino a un momento fa ero seduta e lentamente iniziai a salire le scale verso la mia camera,una volta entrata in camera decisi di farmi una doccia rilassante e rinfrescante dato che oggi era una giornata molto calda,preparai il cambio e mi fiondai nella doccia, aprì il getto del acqua tiepida e poco dopo sentì delle goccioline d' acqua colpire il mio corpo facendomi rilassare al istante.
Dopo essermi sciacquata per l' ennesima volta il corpo prendo l' accappatoio vigorosamente rosa confetto e me lo infilo,sospiro, se solo non fosse successo tutto quel casino con quella troia di Briana a quest' ora non sarei messa così,senza un amico e con gli occhi gonfi e rossi ogni due per tre, sbuffo e inizio a legare i capelli ancora crogiolanti di acqua con un elastico nero,non avevo voglia di asciugarli e poi faceva caldo tanto caldo,mi vestì e una volta finito uscì dal bagno andandomi a sedere sul davanzale della mia finestra iniziando a fissare fuori con sguardo vago il panorama che si mostrava difronte ai miei occhi,improvvisamente una frase mi venne in mente "-quando sarò grande ti comprerò un castello enorme dove ci vivremo per sempre senza mai separarci-" sorrisi in modo malinconico al pensiero di quei giorni felici e spensierati,eravamo piccoli avevamo solo 6 anni quando Louis mi promise quella cosa, a quel tempo ero fissata con le principesse Disney e varie volte avevo desiderato di essere una principessa e di vivere in un castello con il mio principe azzurro...ma la verità era ben diversa,il principe azzurro salvava sempre la principessa sbagliata come nel nostro caso, Louis aveva preferito dar retta a quella Cagna in calore piuttosto che a me, abbassai lo sguardo e una lacrima rigò il mio volto, faceva male tanto male ma lui se ne era fatto una ragione e anch' io me ne sarei dovuta fare una ragione prima o poi...già prima o poi ora no perché si infondo speravo ancora di avere qualche possibilità di tornare ai vecchi tempi ma quella speranza pian piano stava svanendo,mi affrettai ad asciugare quella piccola lacrima non appena sentì la porta della mia camera cigolare chiaro segno che qualcuno fosse entrato,-Trudy mi ha chiesto di venirti a chiamare dato che il pranzo è pronto- disse Louis ed io annuì non distogliendo mai lo sguardo dalla finestra,-Si...adesso arrivo vai tu- dissi fredda e lo vidi annuire un pò dispiaciuto e sorpreso prima di sparire dietro la porta, sospirai di nuovo "se solo non mi avessi mai lasciato andare"
Pensai prima di uscire dalla stanza.

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