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Caro 2016, mi hai dato troppo poco tempo per dire addio al 2015..
Forse ho cominciato troppo tardi a capire quanto mi mancherà, ormai il vecchio anno avevo imparato a conoscerlo, sapevo per certo cosa mi avrebbe aspettato il giorno dopo; ma, mi riduco ogni anno a pochi istanti prima dello scoccare della mezzanotte a ripensare a quante esperienze ho vissuto durante l'anno..
10-9-8, mi tornano alla mente tutte le notti passate in bianco a scrivere, studiare, pensare a lei..
7-6-5, ricordo come se fosse ieri l'estate, il sole, il mare..
4-3, tutte le persone che ho conosciuto e tutte quelle che mi hanno abbandonato..
2-1, l'ultimo pensiero va a lei che è qui di fianco a me e sarà lì per tutto il resto della mia vita..
2015,anno fantastico.
Mi ha insegnato parecchie cose:
senza la fatica non riuscirò mai a concludere nulla e non riuscirò mai a realizzare nessuno dei miei sogni, devo sempre avere fiducia, prima o poi, i risultati del mio lavoro si vedranno.
Questo 2015 mi ha portato parecchie soddisfazioni e spero che anche tu, 2016, me ne dia altrettante nei tuoi 366 giorni( già, sei bisestile caro mio),
spero che anche tu riesca a ricordarmi ogni giorno che c'è qualcosa in cui sperare, sempre e che non mi devo mai abbattere, ma sempre rialzare e correre.
Sulla mia strada incontrerò parecchie persone, ma soltanto poche riusciranno a rimanere con me, saranno davvero pochissime le persone che saranno in grado di farlo.
Morena so per certo che è la prima di esse, è l'amore della mia vita, non posso che avere fiducia in lei. La nostra vita futura la dobbiamo costruire già da ora e tu, mio caro 2016, sei il cantiere che ospita i lavori.
Preparati, lavorerò ogni giorno, costruirò grattacieli altissimi, ma non tutti rimarranno in piedi, a volte cadranno per delle sciocchezze, ma sono un lavoratore instancabile, riprenderò subito la costruzione.
Giorno per giorno mi indicherai la strada da prendere e spero tu sia clemente con me, spero tu riesca sempre a spronarmi per rialzarmi e combattere.
Non so chi sto combattendo, è un avversario ideale che continua ad alzare l'asticella delle aspettative,sta diventando un salto in alto contro me stesso: forse non oggi e nemmeno domani, ma riuscirò a scavalcare quella maledetta asta, forse senza accorgermene.
Amico 2016, forse avrai capito da solo che mi aspetto molto da te, considerami pazzo, ma mi piace pensare a te come un libro enorme, da centinaia di pagine bianche, tutte da scrivere.
Tu in particolare hai 366 pagine, hai una pagina in più del normale, ma non per caso, forse in quella pagina succederà qualcosa di speciale, o forse no:
sarò io a far sì che possa succedere.

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2016 - 366 PagesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora