2016 - 366 Pages

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Forse ritorno a scrivere? Ho un attimo di respiro per scambiarci quattro battute 2016? Non ho molto tempo ultimamente, ma ti assicuro che ho fatto il possibile, ma ora eccomi qui.

Lo so, ho saltato così tante conversazioni che ormai non ha nemmeno più senso recuperarle.. Forse non avremo un libro da 366 pagine come avevo pensato inizialmente, ma certamente non poteva essere tutto perfetto, in un anno intero non tutti i giorni ci alziamo con il sorriso e non tutti i giorni va come vorremmo che andasse, ecco forse i vuoti che ho lasciato potrebbero essere lo specchio di questo.
Dobbiamo dare la possibilità ad ogni giorno di essere il più bello della nostra vita, dobbiamo vivere ogni momento come se fosse l'ultimo, non lasciamoci scappare nulla, inseguiamo ogni occasione come se fosse la nostra ultima possibilità.

Niente ci è servito su un piatto d'argento, al nostro servizio, tutto deve essere guadagnato con sudore e fatica, anche se spesso vedremo persone passarci davanti senza motivo.
Persone vuote di meriti spesso si posizioneranno un gradino più in alto di noi, nonostante noi avessimo fatto molto più di loro, bene, dobbiamo dimostrare di essere migliori, dobbiamo farle scendere da quel gradino e farlo nostro.

Lottare, lottare, con i denti e con le unghie, dobbiamo prenderci ciò che ci spetta, senza guardare in faccia nessuno.

Io sono qui, pronto a scoppiare, pronto a lanciarmi, pronto a cadere in picchiata per poi risalire, sto prendendo la rincorsa per fare un salto enorme. Quando riuscirò finalmente ad uscire dal mio guscio non ci sarà scampo per nessuno, ognuno avrà la sua dose, le mie parole devono essere impeccabili, non posso permettermi di fallire. Ci sto mettendo tanto, forse più del previsto, ma una volta fuori nessuno potrà più tirarmi verso il basso, avrò una spinta tale che nessuno potrà fermarmi, è tutta questione di tempo.

Intanto osservo il mondo, in cerca di un barlume di speranza nella mia generazione, ma niente, tutto bruciato.
Devo cambiare le cose, non posso permettere che la mia generazione venga ricordata così.
So che molti altri la pensano come me, ma nessuno ha il coraggio di alzare la voce e richiamare tutti all'appello, per riformare le righe.

Vedo persone allo sbando, senza un briciolo di coscienza, zero progetti per il futuro, l'importante è vivere oggi, ma non dobbiamo sopravvivere, dobbiamo vivere.
Io che vorrei volare, ma non posso, gente che dovrebbe volare, ma non ne ha voglia, gente che sta volando, ma non se ne accorge.
Chi ha le possibilità non le sfrutta, chi non le ha vorrebbe averle e darebbe di tutto per poterne usufruire.
Siamo incollati a terra, noi che dovremmo rivoluzionare questo posto, renderlo migliore, ci accontentiamo, ci lasciamo schiacciare.

Le cose devono cambiare e io le cambierò.