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*mi batto un pugno sul petto*
Mea culpa, scusami 2016 se ieri non abbiamo conversato come siamo soliti fare, non mi sono scordato di te, affatto, ti posso giurare che avevo pure ragionato sull'argomento di cui avevo intenzione di parlarti: Umiltà.

Non penso ti scocci se oggi mi trattengo un po' più del solito, l'argomento di stasera mi tocca da vicino, più di quanto tu possa pensare.
Qual è l'etimologia della parola umiltà? Umiltà deriva da umus, terra, da dove ogni uomo proviene.
Siamo nati dalla polvere e ritorneremo ad essere polvere, l'umiltà è ciò che ricorda all'uomo che non può contare unicamente sulla sua persona, non può bastare a se stesso. L'uomo ha bisogno di appoggio, non può fare affidarsi unicamente alle sue capacità.
Questo è ciò che molte persone ignorano, "umiltà" non rientra nel vocabolario di molte persone.
Molti si lodano, si innalzano al di sopra degli altri, vantandosi di capacità immense che alle volte nemmeno hanno, è questo ciò che mi scandalizza.
Come puoi trovare appoggio e sostegno in chi ti ascolta se sei il primo a rinunciare all'appoggio e al confronto con gli altri? Come pretendi di migliorare se pensi che ciò che fai sia già perfetto così com'è?
Non ho mai sentito Dio vantarsi per aver creato l'uomo, organismo perfetto, ma che deve la sua perfezione ad una terza persona, non a se stesso.

Ora, parliamoci chiaro, pure io ho la tendenza a vantarmi, pure io sono vanitoso ed egocentrico, ma non ho mai rinunciato all'aiuto di nessuno, né tanto meno ho detto di essere il migliore sulla piazza, sarebbe da schiocchi porsi davanti agli altri, con che obbiettivo? Far notare a tutti di essere più bravi di altri? Dovrebbe essere dedotto da ciò che faccio, non perché sono io che lo dico.

L'umiltà è la virtù di chi cerca sempre di migliorarsi mettendosi al di sotto degli altri, si piazza sempre sul gradino più in basso per cercare di scalare la piramide, per raggiungere la vetta.
Come posso pretendere di essere il migliore se non dimostro materialmente di esserlo? Se parto sempre più avanti come posso dire che gli altri siano peggiori di me?
Piuttosto mi posiziono in ultima fila e raggiungo la testa del gruppo, salutando a mano aperta chi mi critica, c'è più gusto ad essere umili.

L'umiltà non si fa scalfire dalla critica, anche se additato da mille persone l'uomo virtuoso dimostra di essere superiore con i fatti, non con le parole.
Non è lodandosi o vantandosi che si fa la differenza.
Chi vive nell'umiltà raggiunge gli obiettivi con maggiore soddisfazione, con la ricompensa di dire: " ecco, ce l'ho fatta nonostante tutto".

2016, quello è l'edificio dell'umiltà, ti stupisci se ti dico che è una baracca malandata e non un grattacielo altissimo?
Ti stupisci se ti dico che non ha mattoni a sostenerla ma soltanto legno e paglia? Ecco, non dovresti.
Chi si vanta, chi si crede Dio, illude la gente a fidarsi di lui, così mille mani gli danno appoggio, sperando in ciò che ha promesso, ma non ti stupirai se quel grattacielo così ben sostenuto, cadrà da qui a breve.
Non fare quella faccia meravigliata, quella baracca è lì da millenni e nessuno è mai riuscito a buttarla giù, l'umiltà non si sgretola e , nonostante sia sostenuta da poche persone, continua imperterrita per la sua strada, senza badare a critiche, ma soltanto ai consigli.

Questo è ciò che penso, io vivo al piano terra di quel grattacielo, se comincerà a cedere avrò tutto il tempo per trasferirmi nella baracca, ma ti svelo un segreto, ho già preparato le valigie e sto rinunciando alla vanità per abbracciare l'umiltà, è difficile rinunciare a stare al centro dell'attenzione, ma è necessario per non attirare inutili critiche sul proprio conto, l'uomo umile non è criticabile perché lui stesso si identifica come l'ultimo della società, dietro le quinte della scena, aspettando il momento giusto, l'occasione per dire a tutti quanto vale.

2016 - 366 PagesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora