Capitolo 25

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Canzone per il capitolo: Empty Bed.

-“Ma sei coglione?” urlo ridendo,lanciandogli il barattolo vuoto di gelato che mi aveva lanciato precedentemente.
“Naah,Genn Butch. Piacere!” esclama ridendo.
“Genn Coglione Butch”
“Non fai ridere” dice con le labbra che tremano mentre trattiene una risata.
“Tu si! Tantissimo,guarda come sto morendo dal ridere.” rimango inespressiva mentre dentro di me,rido a crepapelle.
Si avvicina a me gattonando,io rimango con le gambe incrociate sul pavimento mentre guardo davanti a me mordendomi il labbro.
Mi lascia piccoli baci sul collo,e io mi scanso.
Fa un verso di disapprovazione e mi afferra i fianchi,facendomi sdraiare poi si mette sopra di me,iniziando a strofinare il naso sul mio collo.
Ridacchio e porto una mano tra i suoi capelli,ridacchia anche lui contro la mia pelle. Alza poi lo sguardo,premendo le labbra contro le mie.

-“When i lift up my eyes to the sky,i can see you dancing on the moon!” urliamo cantando io e Lea,mentre i due ragazzi ci guardano malissimo.
“Eddai suonatee!” esclama Lea,sbuffando mentre saltella sulla sedia.
“Cosa?” chiede Alex,ridacchiando mentre aggiusta gli accordi della sua chitarra.
“Last Part! Nono! Oceans!”
“Runaway.” dico io sorridendo,mentre Lea smette di urlare e mi guarda con aria triste.
“Volevo sceglierla io.” ridacchio e iniziano a suonare.
Per tutta la canzone Genn non mi stacca gli occhi di dosso,quasi come se quella canzone volesse dirmi qualcosa. Ma non comprendo il significato.
"Runaway while you can..."
Corri veloce più che puoi,in che senso?.

-“Ti ho detto che non voglio l'Hamburger.” si lamenta camminando per il salone con la testa rivolta verso l'alto.
“Eh allora visto che,caro Butch attenzione attenzione, non siamo in un ristorante. Ti prepari tu,la roba.” mi slaccio il grembiule lanciandoglielo in faccia,scoppiando poi in una fragorosa risata.
Sbuffa e mi guarda con una scintilla divertita negli occhi, continua a fissarmi finché non entra in cucina dietro le mie spalle. Faccio un piccolo sorriso,poi mi giro di nuovo. Ma questa volta mi appoggio al piccolo ripiano che dà alla cucina,osservandolo mentre si infila il grembiule. Guarda un pò le pentole,i mestoli e sembra come interessato.
“Va bene salame di uomo alla brace?” sgrano gli occhi capendo solo dopo a cosa stava alludendo.
“Genn!” urlo ridendo,premendo una mano sulla fronte.

-“E si va al cinemaaa!” Urla Lea,salendo in macchina mentre io rimango indietro camminando lentamente.
Ma chi me lo ha fatto fare? Mi ripeto,sbuffando più volte.
“Eb giuro che se arriviamo in ritardo,la prossima volta ti metto il pepe nel culo così corri!” esclama Lea tirando giù il finestrino della macchina,alzo gli occhi al cielo e mi stringo la coda di cavallo salendo poi in macchina.
“E Genn?” domando ad Alex che nel frattempo aggancia la cintura,nel frattempo si gira a guardarmi.
“Sta là. E ci sta aspettando,mi ha già inviato 10 messaggi chiedendo dove fossimo. Per colpa tua.” mentre parla nel frattempo si gira,aggiusta lo specchietto e attiva la macchina sfrecciando verso il cinema.
Rido pensando a un povero Genn tutto solo.
Quando arriviamo e vedo Genn,spingo con forza il sedile per passare guadagnandomi un'occhiataccia da parte di Alex.
Corro e salto addosso a il ragazzo biondo,ridendo. Mi prende per i fianchi,tenendomi stretto a sè.
“E tutta sto affetto?” domanda con un ghigno sul viso,non stacco il viso dall'incavo del suo collo. Rimango in quella posizione per alcuni minuti,poi accarezzandogli lo zigomo dico
“Mi mancavi. Sai com'è,farsi sentire è un optional.” sospiro,sorridendo tristemente. Mi guarda negli occhi,ma non dice nulla,mi lascia scendere e mi pianta un bacio sulla fronte prima di prendermi la mano.

Forse avrei dovuto capirlo prima,che si gli piacevo,ma non del tutto per far si che questa storia durasse.

End part 1.

Empty Bed. [U.S.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora