Empty Bed. [U.S.]

Capitolo 18

Ebony's pov.
Prego dio che Genn giri lo sguardo verso di me,e prego che con un solo sguardo mi faccia capire che lei non è niente ed è sola una amica. Ma perché sono così gelosa? E perché sto parlando da sola? Ebony,stai male.
Vedo che Lea si siede e seguo i suoi movimenti,sedendomi vicino a lei. Genn si è seduto dall'altra parte del tavolo di fronte a Ylenia. Continuo a guardarlo cercando un minimo di attenzioni,ma lui continua a non guardarmi. Sospiro frustata e prendo una bustina di zucchero rigirandomela fra le mani,mentre gli altri parlano fra di loro. Sento due occhi bruciarmi addosso così alzo lo sguardo e becco Alex fissarmi con aria preoccupata,mi chiede se sto bene con un gesto della mano,annuisco e sorrido. Ma non essendo molto convincente,come al solito,mi rimprovera il mio subsconcio, scuote un braccio a Genn e fa cenno di guardarmi. Mi maledico mentalmente,devo sembrare molto penosa quando gli occhi di Genn incontrano i miei.
“Tutto bene?” chiede sporgendosi di poco sul tavolo,noto con la coda dell'occhio Ylenia sporgersi oltre la spalla di Daniel e Lea per guardarmi.
“Sisi sto bene.” sorrido
“Non ti da fastidio se rimango con Ylenia?”
“No”  SI SI INVECE,MI DA FOTTUTAMENTE FASTIDIO. Sorrido falsamente e abbasso lo sguardo. Devo sembrare paranoica si,ma da come mi ha parlato prima Ylenia non sembrava molto contenta del rapporto tra me e Genn.

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Dopo aver constato che Genn non mi avrebbe cagato per tutta la serata,sono uscita fuori a fumarmi una sigaretta. Da sola,senza nessuno che mi parlasse. Solamente io e il fumo.

“Diturbo?” ecco come non detto. Genn fa la sua uscita dal bar con appresso Ylenia. Stringo il pugno dove tengo la sigaretta e sorrido.
“No. No assolutamente.” mi porto la sigaretta alle labbra e faccio un tiro,sbuffandolo poi di proposito in faccia a Ylenia.
“Mh..Camel alla menta e lampone, mi piacciono!”
Non te l'ho chiesto, penso mentalmente.
“Si sono buone.” fingo un sorriso.
“Dovevi dirmi qualcosa?” chiedo a Genn.
“No,solamente non posso passare un pò di tempo con la mia ragazza?” dice ridacchiando prendendo i fianchi attirandomi a se.
“Che leccaculo.” rido buttando la cicca a terra.
“Lo so.”