Capitolo 3

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Passarono i mesi, intorno a me ancora il buio, la situazione era peggiorata, le dita in gola non mi bastavano più, per diminuire il mio dolore decisi di osare di più, "Userò il mio braccio come violino, e la lametta come archetto", il dolore dei tagli alleviavano i dolori che mi procurava quello stupido organo chiamato Cuore...

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Quella notte, una tra mille di quelle passate insonni, riuscii a dormire, ma al mio risveglio era tutto strano, il mio viso era umido...
"Stanotte ti ho sognato, non mi aspettavo di sognarti Nonno... Ti sei avvicinato, mi hai abbracciato, hai stretto al tuo petto questo corpo pieno di cicatrici che nessuno si era fermato a curare, e mi hai sussurrato che eri fiero di me che nonostante tutto salvavo gli altri con quelle cicatrici sanguinanti; che nonostante tutto curavo le ferite degli altri mentre la mia ancora sanguinava. Poi guardandomi negli occhi mi hai detto: "Piccolo Principe, metti da parte la corona e indossa l'armatura, le persone da un giorno all'altro ti pugnalano alle spalle; Piccolo Uomo rimboccati le maniche e guadagnati il tuo posto nel mondo; Piccolo Peter Pan non smettere di sognare perché i sogni sono le ali per volare; Piccolo Ragazzo abbi fiducia in te stesso; Piccolo Amico circondati di persone sincere adesso, e se c'è da chiedere perdono non aver paura fallo, le persone che ci tengono davvero a te non vorrano veder scendere una lacrima sul tuo viso, ma ti incoraggeranno a sorridere; Mio Piccolo Nipote sii sempre te stesso adesso, non cambiare mai, e continua ad amare la Vita come hai sempre fatto, ama e lasciati amare." Le tue parole hanno rigato il mio viso di lacrime, e tu guardandomi sempre negli occhi hai concluso dicendo: "Adesso basta piangere, hai versato troppe lacrime per chi non le meritava, ora è il tempo che tu sia felice". Poi il nulla, ero sveglio, ma sentivo il tuo odore sulla mia pelle."

In quel momento i raggi del sole illuminarono i miei occhi pieni di lacrime, sul mio viso apparve un sorriso, e nella mia mente una voglia di ricominciare si fece sempre più grande. Accesi la radio, cosa che non facevo da tempo, amavo la musica, trasmettevano il nuovo singolo dei Big Time Rush una boy band americana "Till I Forget About You".
Le parole di quella canzone mi diedero il coraggio di fare quello che non avevo mai fatto nell'ultimo periodo...

All Over Again (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora