Chiudo la porta dietro Lukesonofigo e lo lascio scendere le scale perchè prendere l'ascensore è troppo da persone normali e naturalmente lui 5 piani li scende tranquillamente a piedi.
Sospiro per il sollievo e quasi scoppio a ridere vedendo mio fratelllo che si sistema i capelli davanti all'ennesimo specchio appeso per le pareti di casa.
"Che avete fatto piccioncini?"
"Mah, niente, ho fatto una versione e lui si è congratulato per il mio buon gusto per quanto riguarda i calzini pelosi."
Trattiene una risata e io facendogli la linguaccia mi chiudo in bagno per farmi una doccia.
Amo l'acqua fredda che mi bagna il corpo pieno di brividi. È come se cancellasse tutti i ricordi in qualche secondo per poi farli tornare appena mi avvolgo nel caldo accappatoio.

"Bri fermati ti pregoo" Urlo alla mia amica che continua a correre intorno alla struttura che ogni ragazzo ha odiato nella propria vita.
Ha un cappellino grigio che le tiene fermi i capelli, ma le punte leggermente arricciate si muovono a causa del vento e per il fatto che sta correndo.
Mi rende felice sapere che ho una migliore amica che sembra avere 5 anni quando le do delle notizie.
La vedo fermarsi e appoggiare le mani sulle cosce piegandosi leggermente per riprendere fiato. "il mio telefono, grazie." Mi porge il telefono e si siede sul muretto dietro di noi.
" Quindi che cos'è successo?"
Non smetterò mai di meravigliarmi per quanto sia curiosa questa ragazza.
Menomale che ha accettato e ha saltato la prima ora con me questa mattina, non avevo proprio voglia di sedermi davanti a qualche pazzo.
"Terra chiama Isabelle" Mi sventola la mano davanti agli occhi per risvegliarmi dai pensieri e senza dire niente le prendo la mano e la trascino verso il pratino ormai secco dietro le scalinate del campo da calcio, almeno se passa qualche professore non ci vede.
"Ieri non sono andata a casa Hemmings e lui è venuto da me portandomi la versione e poi stamattina mi ha mandato per la prima volta un messaggio dicendomi che saremmo andati a pranzo fuori e che dopo avremmo fatto latino a casa sua. La cosa che odio è che non me lo chiede, ma pretende che io lo faccia, mica sono una serva. Non solo ho un'insufficienza, ma proprio lui doveva essere il mio 'tutore'?"
Bridgette è esaltata invece dal fatto che avrei passato più tempo con quello scemo.
"Chiedigli se ha qualche amico libero da presentarmi poi"
Ecco appunto. La cosa che più amo di lei è che è più fissata di me con i ragazzi e impazzisce per ogni singola cazzata che fanno.
"Magari fosse Adam Levine, mi basterebbe anche se solo avesse il suo culo"
Scoppia in una risata contagiosa. Passiamo il resto della lezione a parlare delle prime cose che ci passano per la testa, come il fatto che Michael usa il mio stesso shampoo e che i genitori di Bri le hanno esplicitamente detto che la scambierebbero con me perché sono più carina e disponibile per lavare i piatti.
La campanella della seconda ora suona e siamo costrette a salutarci dopo avermi fatto gli auguri per il pomeriggio perché abbiamo lezioni diverse per le prossime 3 ore.
Ho biologia con Luke e le altre lezioni da sola.
Sono appena entrata a scuola e già non ne posso più. Arrivo finalmente nell'aula affollata e l'unico banco libero è in terza fila accanto a Calumhopauradelleragazze.
Lancio lo zaino sotto il banco e mi preparo a spaccarmi le palle con i discorsi sugli animali morti.
Qualcuno chiama il mio nome a bassa voce dai banchi in fondo all'aula. Mi giro e Luke mi mima con la bocca 'aspettami all'uscita'. Di rimando solo per farlo arrabbiare mi rigiro verso la cattedra e gli lancio un bigliettino come lui aveva fatto con me l'ultima volta con scritto no.
Sento il rumore dei piedi della sedia scorrere sul pavimento e i suoi passi avvicinarsi al mio banco. Sussulto appena sento le sue labbra sul mio orecchio.
"Non ti conviene scherzare con me piccola" sussurra e poi va a buttare il foglietto nella spazzatura all'angolo della classe e torna al suo posto senza guardami.
Mi vengono per un attimo i brividi e cerco di nasconderli allungando le maniche del maglioncino.
Mi giro verso il ragazzo moro e noto che mi sta guardando.
Abbasso lo sguardo verso il quaderno e cerco di smetterla di sentire un continuo bruciore nel punto dove le labbra del biondo mi hanno toccata.
"Hai paura di lui?"
cosa? Chi ha parlato? Mi guardo intorno per cercare di capire da dove vengono quelle parole, riguardo il mio vicino di banco come per chiedergli se è stato lui. Annuisce con la testa.
"Che cazzo ti frega a te? Meglio se non parli eh." Sputo e continuo a sottolineare cose a caso sul libro per far vedere al professore che sto seguendo. Forse ho esagerato. Se ci penso, ho paura di Luke?
"Lo odio.." Non sarebbe dovuta essere neanche questa la risposta giusta, ma spero gli basti, del resto è meglio di quello che ho detto prima.
"Non ti ho chiesto se ti sta simpatico." Oh, ma davvero?Guarda visto che parlo russo non avevo capito molto bene. Se voglio sapere qualcosa su di lui è meglio non spaventarlo, del resto è sempre 'il ragazzo che non parla alle femmine'.
"Un po'." Odio confessarlo, ma è vero, ho paura dei suoi modi rudi e sfacciati. Poi ha gli occhi così chiari e profondi che ricordano l'oceano. Io ho paura dell'oceano.

Finalmente anche la professoressa dell'ultima ora esce dall'aula e posso incamminarmi verso l'uscita.
Attraverso la porta d'ingresso e in mezzo alla confusione di adolescenti affamati vedo Luke appoggiato ad una moto nera con due caschi in mano. Per chi è il secondo?
O merda, è per me. Mi ero dimenticata che sarei dovuta andare a pranzo con lui.
Mi avvicino al biondo e lo saluto con uno dei miei finti sorrisi di scorta solo per lui.
"Come è andata la scuola biondina?" mi dice porgendomi un casco che quasi sembra una pentola. Biondina eh?
"Tutto apposto biondino." Vogliamo giocare a gioco dei nomignoli orrendi? Ci sto.
Infilo il casco e appena vedo un sorriso malizioso formarsi sul suo viso non posso evitare si chiedermi il perché.
"Come mai quel sorrisetto?" Chiedo sedendomi dietro di lui su quella scomoda moto che ha usato con me solo qualche volta quando veniva a prendermi per saltare le lezioni.
"Sei carina." Ohh, mister tenerezza fallisce ancora.

Isabelle [lh]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora