Ciuffi Rossi-I love you

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Tutti in quel momento si alzarono dai loro posti e chiamarono l'ambulanza. Nel piccolo momento in cui sono stata cosciente di avere smesso di respirare ho pensato di essere morta; ma per cosa? Infatti non lo ero...

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Le mie palpebre si iniziano a schiudere, finalmente. Inizio a vedere tutto sfuocato, poi nitido e alla fine normale. Riesco a vedermi coricata su un letto di ospedale, e, alzando la testa, Marco, Iris, mio padre e mia madre. Marco sta piangendo mentre mamma e papa si tengono le mani e sorridono. Metto una mano sulla guancia di Marco e gli asciugo le lacrime.
"Va tutto bene" sussurro.
In quel momento gli sguardi di tutti si accesero.
"ZOEY, ZOEY NON STAVO PIANGENDO PER LA TRISTEZZA..."
"Cioè? Per cosa? Perché state tutti sorridendo?"
"ZOEY, SEI MAMMA. IO PADRE"
"I-intendi..."
"ESATTO..."
Scoppio in un pianto di gioia.
Sono felice, ma allo stesso tempo confusa. È successo tutto molto in fretta, non ho neanche 20 anni e ho un bambino. Come me ne occupo? Non ho ancora finito gli studi, non sono laureata. Mi viene da piangere per tutte e due le cose. Felicità e confusione e tristezza mi assalgono letteralmente.
"È femmina o maschio?"
"Femmina"
"O MIO DIO. IL MIO SOGNO SI STA AVVERANDO!"
Però come faccio a essere madre a 18-19 anni? Non ho un lavoro, solo Marco ci può portare un po di soldi con il suo duetto con Alessio. In un'attimo Alessio spalancò la porta della stanza, mi fece gli auguri e festeggiò perché sarebbe stato lo zio di una bambina probabilmente meravigliosa; ero confusa. Semplicemente confusa. Mi giravano un sacco di domande in testa. Perché? Come faccio? Cosa faccio? Come lo affronto? Quanto ci vorrà? Come è successo? Non siamo neanche sposati io e Marco...dovremo farlo al più presto. Non voglio dire alla bambina che è nata con due genitori neanche sposati. Perciò chiameremo il prete e ci faremo fare il matrimonio QUI in ospedale.
Mamma mi si avvicina e mi abbraccia dolcemente. Mi ripete:
"La mia bambina, la mia bambina sta per partorire! Amore, ti voglio tanto bene. Stai tranquilla tutto andrà bene"
"Lo spero, mamma. Lo spero..."