Nell'arco di un minuto, Beatris è tornata rigida e fredda come il ghiaccio.
Si è alzata in piedi e ha chiesto solo: "Dov'è Thomas? Puoi portarmi da lui?".
Non ho aggiunto nient'altro e l'ho accompagnata.
Durante il tragitto mi è stata davanti, annusando l'aria come un segugio.
Sono sicuro che c'è qualcosa, fra Bea e il suo Alpha, che lo voglia ammettere o no. E poi lui la guarda... la guarda esattamente come lei merita di essere osservata da un ragazzo.
Al solo pensiero sento un dolore al cuore.
Per colpa sua ho lasciato Malia. Abbiamo litigato. Lei sosteneva che non sentivo più niente per lei. Era vero, è vero. Nonostante non ricambi, io non posso non essere attratto da Beatris. La sua sola presenza mi fa sentire il ragazzo più fortunato del mondo.
Ma lei è indecifrabile, anche più del solito. Un attimo prima dice di non meritarmi, quello dopo mi ripudia. Cosa dovrei pensare?
E adesso mi chiede di portarla da Thomas.
«È quella la direzione, ne sono sicura.» afferma, guardandosi attorno.
«Ti ricordi che ci sono anch'io, qui?»
Si gira nella mia direzione, guardandomi stranita. «Sì, perché»
«Potresti anche parlarmi, se non ti crea troppo disturbo.»
«Cosa vuoi?» domanda, irritata.
«Perché stiamo andando da lui? Lo odiavi.» affermo.
«Secondo te?»
Alzo gli occhi al cielo. «Lo ami. Puoi anche dirmelo, non mi importerebbe.»
«Sbagliato.»
«Cosa?»
«Il fatto che non ti importi. Posso capire, quando menti, lo sai?»
Sospiro. «E di tutte le bugie che mi avrai detto tu, ne vogliamo parlare? Io non posso capire quando non dici la verità. Sono l'unico essere umano in tutta Beacon Hills, ricordatelo.»
Aggrotta la fronte ed è a bocca aperta.
«Che fine ha fatto lo Stiles gentile e premuroso che dedica frasi dolci alle ragazze?» ha la faccia tosta di chiedere.
Stavolta tocca a me essere accigliato.
«Che fine ha fatto Beatris?»
«Che parte di me?»
«Tutta te» affermo, indicandola con la mano. «Tu non sei la Beatris che ho conosciuto due anni fa. Non sei la Beatris che agiva per il mio bene, sempre e comunque, nonostante fossi io quello che doveva proteggerla. Non sei la Beatris che mi aiutava a studiare, con cui facevo lunghe e serene passeggiate, che sorrideva quando la baciavo, non piangeva. Non sei la Beatris della quale mi ero innamorato, la Beatris che amo. Adesso non possiamo scambiarci due parole che finiamo per litigare. Thomas ti ha cambiata in peggio, te ne rendi conto? Ti rendi conto che mi stai sgretolando il cuore?»
È stupita, senza parole. «Scusa.»
«No. Non le voglio le tue scuse. Stavolta sono io quello arrabbiato, non tu.»
Ho gli occhi lucidi.
Corro via, più lontano possibile. E lei non fa niente per raggiungermi.•••
*Vi ho lasciato sopra una canzone molto a caso*
DOPPIO AGGIORNAMENTO, SURPRISE!
Uuuuh, Stiles è arrabbiato.
So che mi odiate ogni volta che li faccio litigare. E anche questo libro sta per finire, altri 4 capitoli al massimo. Quindi se non si sbrigano a fare pace...
Sì, Beatris Constance Hills 3.😏
Anyway, commentate e votate se il capitolo vi è piaciuto.
Andate a leggere, se vi va, la mia Fanfiction su Dylan: A Head Full of Dreams. Potete trovarla sul mio profilo.
Ho l'impressione di aver scordato qualcosa, ma va bene.
Bitch please,Beatris
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Beatris Constance Hills 2 »A Teen Wolf fanfiction
FanficAttenzione: questo è il secondo libro. _Storia non ancora revisionata._ Per il suo diciassettesimo compleanno Beatris aveva scelto ciò che desiderava di più al mondo: tornare a Beacon Hills. Poteva tornarci ad una sola condizione, condividere casa c...