"Tanti auguri a te
tanti auguri a te
tanti auguri caro Louis
tanti auguri a te!"
Questo è il motivo per cui mi sono svegliato e ho cercato di nascondere un grugnito; non avevo dormito per niente bene e neanche per molto. Così mi sono seduto sul letto e ho sorriso alla mia famiglia.
"Grazie." ho detto con la mia orribile voce mattutina che la mia ex fidanzata reputava sexy; non riesco a capire come potesse pensare una cosa del genere, è orrenda.
"Apri i regali Louis!" ha urlato Daisy accompagnata da un gemito di approvazione da parte della gemellina Phoebe.
Mia mamma ha annuito abbracciando Mark- il mio patrigno- mentre Lottie e Fizzie mi porgevano i regali.
Ho annuito anch'io, afferrando il più grande; non era poi così grande, ma lo era decisamente più dell'altro.
L'ho aperto e subito un sorriso si è fatto spazio sul mio volto: un nuovo paio di bretelle di colore verde scuro.
"Abbiamo pensato che non ne avessi di quel colore." ha detto mia mamma sorridendo.
"E' perfetto, grazie." ho detto schiarendomi la gola per liberarmi di quella voce mattutina.
Perché il fischio è così forte adesso? Non sono né triste né altro, quindi dovrebbe essere debole.
"Apri l'altro!" ha urlato Phoebe facendo crescere il fischio ancora di più; non poteva essere un po' più silenziosa?
Ho annuito e sorriso mentre lo aprivo.
Oh bene, ora ho anche mal di testa.
E' una piccola scatola; ho guardato mia mamma che mi ha rivolto uno sguardo come a dire 'Vai avanti' e così ho aperto la scatolina.
Ci sono quattro braccialetti: uno in argento con una 'L' sopra e gi altri in qualche materiale nero, è carino come regalo.
"Grazie." ho detto regalando un sorriso a tutti.
"Cosa stai aspettando? Mettili!" ha urlato Lottie facendo diventare il fischio ancora più forte, così ho sorriso e li ho messi.
Gli occhi di mia madre bruciano sul mio polso e forse un po' troppo tardi mi sono accorto che stavo mostrando i miei tagli. Ho subito abbassato la mano, sentendo che mia madre cominciava a parlare.
"Lasciamo Louis adesso, così può cambiarsi e io dopo potrò parlarci." ha detto rivolgendomi uno sguardo severo prima di andarsene.
Ho sospirato; questo giorno non potrebbe andare peggio di così. E appena ho concluso questo pensiero nella mia mente, il fischio è diventato più acuto ed irritante. Mi fa male la testa e sono ancora molto stanco, dopo aver passato tre ore di sonno inquieto; che schifo.
Ho indossato qualche abito pulito e dopo aver avuto appena il tempo di sistemarmi i capelli, qualcuno ha bussato alla porta. Ho urlato un 'Entra' e mia madre è entrata chiudendosi la porta alle spalle. Si è poi seduta sul mio letto, invitandomi a fare lo stesso.
"Spiega, Louis." è l'unica cosa che ha detto, facendomi sospirare.
"Spiegare cosa?" le ho chiesto solo per assicurarmi che avesse visto quello che io credo abbia visto.
"Spiegami perché hai tagli su tutto il polso, perché non mangi tanto, perché sei così giù di morale e perché ti comporti nel modo in cui ti comporti." ha detto e io ho chiuso gli occhi.
"E' complicato." è l'unica cosa che sono riuscito a dire, facendola sospirare profondamente.
"La vita è complicata, ma io sono tua madre e puoi fidarti di me. Dimmelo Louis, cosa c'è che non va?" ha detto lei guardandomi preoccupata.
"Diciamo solo che ho passato un periodo difficile e non sapevo come affrontarlo." le ho risposto e lei mi ha guardato come a dirmi 'Parlamene'.
Mi sono morso il labbro; dovrei dirglielo? Insomma, è mia madre..
"Non saprei da dove cominciare."
"Comincia col dirmi perché hai tagli sul polso."
"Umh..aiuta?!" le ho risposto. Dio, suona così patetico.
"Perché lo hai fatto?" mi ha chiesto mia mamma guardandomi il polso che ora è coperto da una maglietta.
Non posso dirle di Harry, è una cosa tra me e lui quella.
"Io, io non sono stato..felice e mi sono sentito..emh..ferito ed è più facile affrontare..uhm..il dolore al braccio che..che il.." non sapevo come continuare così ho semplicemente scosso la testa e sospirato. E' così difficile concentrarsi quando si ha un dannato fischio in testa! Non riesco neanche a sentire i miei pensieri! Dio, è irritante.
"..il dolore all'anima e al cuore." ha continuato mia madre per me ed io ho annuito.
"Okay, perché ti senti ferito?"
"I-io, io non te lo posso dire..mi dispiace, ma proprio non posso." ho detto, guadagnandomi uno sguardo triste da parte sua.
"Puoi dirmi tutto, ma rispetto la tua riservatezza. Voglio aiutarti Louis quindi dimmi cos'è che ti sta facendo preoccupare, perché adesso sembri davvero addolorato."
Probabilmente ha ragione perché ora il fischio mi ha riempito la testa e non riesco a concentrarmi su niente. Forse posso dirle questo!
"E' solo che da quando abbiamo fatto un'intervista un po' di tempo fa, mi è rimasto difficile concentrarmi su qualsiasi cosa e ho quasi sempre mal di testa a causa del fischio che sento!" ho detto mentre mia madre mi guardava interessata.
"Senti un fischio nella testa dall'intervista...era un'intervista con i fans e con centinaia di adolescenti urlanti?"
"Umh, si?! Erano davvero rumorosi, cioè più del solito!"
Perché me lo ha chiesto?
"Non hai pensato che potresti avere un acufene?" mi ha chiesto ed io mi sono sentito stupido subito dopo.
Certo che è un acufene! Perché non ci ho pensato prima?! Oh Dio, sono davvero stupido.
"Non ci avevo pensato. Ugh, sono così stupido! Davvero, era così semplice." ho detto, frustrato per la mia stupidità mentre il fischio cresceva portandomi a massaggiarmi le tempie.
Stupido. Stupido. Stupido!
"Non sei stupido, hai solo avuto molti pensieri per la testa; ma dovresti andare da un dottore. Può aiutarti ad ignorarlo e può insegnarti un modo per conviverci..può anche assegnarti uno psicologo che ti aiuti con i tuoi altri problemi. Sai, l'acufene peggiora se sei depresso." ha detto mia madre con una voce dolce, come se avesse paura di distruggermi. Riesco a sentire le lacrime bruciarmi negli occhi, è tutto così stupido.
"Non ho tempo per quello. Tra meno di due mesi staremo in tournèe per il mondo e cosa penserebbero i fans e i ragazzi se scoprissero che sono depresso? Non ho tempo." ho detto scuotendo la testa; non avrebbe mai funzionato.
"Penso che la tua salute sia più importante del tuo lavoro". Lei proprio non capisce.
"Sono già stati venduti tutti i biglietti. Pensa a quante persone resterebbero deluse, e poi non penso che i ragazzi vogliano restare a casa solo perché io sono un po' giù di morale. Non funziona così." le ho detto rivolgendole un sorriso triste e quando ho visto che aveva le lacrime agli occhi, il mio cuore si è spezzato ancora di più.
Ho singhiozzato prima che le lacrime cominciassero ad uscire e mia madre mi ha stretto a sé.
"Il mio bambino.." mi ha sussurrato e ho capito che stava piangendo anche lei.
Questo è il peggior compleanno di sempre.
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Worthless||Larry Stylinson[Italian]
FanfictionWorthless Italian Traslation. Genere: dark, drammatico. Avvenimenti: contenuti forti, tematiche delicate. "Perché non fai un favore a tutti noi e muori" "Perché sei qui? Non sai cantare" "Sei così dannatamente immaturo". [...] Essere...