Friend-Zone||Justin Bieber #wattys2016

Capitolo 12

"Dio,giurerei che non sembri un ragazzo da questo posto!"mormorai,"perché?"rise,"sembri più il bad boy che si tinge i capelli di biondo non quello che viene in questi ristoranti"
"Ariana dovevo pur farmi perdonare per averti detto prima cosa che eravamo nel Bronx senza accertarmi che era così e per averti fatto ubriacare"sorrisi,"mi dispiace per averti fatto litigare con il tuo ragazzo,sai spero che non si sia arrabbiato per questa nostra uscita"
"Non è il mio ragazzo,è praticamente mio fratello e sai lui è molto geloso,si geloso"sorrisi un po' in imbarazzo
Perché l'hai detto
Perché l'hai detto
Perché l'hai detto
Potevo dirgli semplicemente che è il mio migliore amico ma no,mi devo sempre complicare la vita,"si beh ho visto"fece spallucce.
Dopo aver cenato,mi riaccompagnò a casa,cacciai le scarpe e camminai in punta di piedi fino alla mia stanza,"ciao"di scatto accesi la luce e presi un libro che si trovava sulla scrivania,"che cazzo ci fai qui Bieber?"urlai appena lo vidi disteso sul mio letto,"ciao anche a te Ariana"
"Chi diavolo ti ha fatto entrare?"sbraitai,"Jess,era così impegnata a mangiare che non ha nemmeno notato che fossi io"
Alzai gli occhi al cielo,Jess è seriamente malata,la sua priorità è il cibo,Gesù lei ucciderebbe per un piatto di pasta all'italiana,"Ari,perché sei ancora sveglia,è tardi"disse alzandomi la maglietta e massaggiandomi la pancia,gli schiaffeggiai la mano,"sono andata ad un'appuntamento"feci spallucce mentre lui scoppió a ridere,"smettila,non sei divertente"dissi,"un'appuntamento"ripetè il biondo,"beh si non proprio,una cosa per conoscerci meglio"risposi semplicemente,"oookay,chi è il fortunato?"
"Un ragazzo bellissimo,alto,mooolto alto in confronto a me,pelle ambrata occhi color miele,ciuffo biondo e capelli un po' rasati,e con un gusto nel vestire mlmlml"dissi ridendo,"come si chiama?"
"Zayn"risposi semplicemente,"non mi dire...quello della discoteca?"
"Yep"risposi,"ti piace?"
"Ovvio,a chi non piace uno come lui?"
"A me"rispose,"sei maschio"
"Lo so"sorrise,"ma chi ti dice che non sono gay?"scoppiai a ridere,"Justin Drew Bieber,non sei gay e non farmi venire dubbi sul tuo sesso,oppure lo dico a tua mamma"
"Perché metti sempre in mezzo mia mamma?"sbuffó,"la adoro"sbadigliai e prima che potessi sentire ciò che mi avesse detto mi addormentai.
La mattina dopo.
"Jess e quella chi cazzo è?"chiesi indicando la ragazza che stava flirtando con Justin,"chi è chi?"disse,mi stava seriamente parlando dei suoi problemi mestruali e sai quanto può importarmene,"ah quella"mormorò poi,"è un'amica di Halsey-"la guardai male,"Ashley Nicoletta Frangipane"si corresse,sorrisi vittoriosa e continuó a parlare,"si chiama Kelsey Martines,è nuova ed è molto carina,vedo che Bieber l'ha già conosciuta"aggiunse,"si,l'ho notato anche io"
"Cazzo di Bieber"
"Vuoi il cazzo di Bieber?"gridai,"ma sei impazzita,no no"rispose velocemente guardandosi attorno
"allora cos'hai detto?"dissi
"Nulla"rispose continuando a camminare,"secondo me lei e Ryan starebbero bene insieme"feci spallucce,"no,Ryan no,con Chaz"
"Qualcuno mi ha chiamato?"ci girammo e vidi Chaz,"Ehi,Grande è da un po' che non ti si vede in giro"
"Ehi Somers eri troppo impegnato con la mia ex migliore amica per notarmi,sei stato tutta la settimana a casa mia"sorrisi,"oookay"
"Ragazze"ci girammo nuovamente e vidi Sean camminare verso di noi,i miei occhi si trasformarono in due cuori,non è possibile che quel ragazzo si fa ogni giorno più bello,"Big"gridai andandogli incontro,lo abbracciai avvolgendo le mani dietro il suo collo,"piccola"sussurró al mio orecchio,"come mai tutta quest'affettuosità?"chiese,"ci credi se ti dico che mi sei mancato"
"Ari,sono stato via per due giorni"
"Mi sei mancato comunque"sorrisi,alzò gli occhi al cielo e mi prese per mano,"Jess ci vediamo all'uscita"gridai."Accomodatevi ragazzi"disse la prof di Arte,ci sedemmo io come sempre accanto a Sean e sentimmo bussare alla porta,la testa pelata del preside comparve assieme alla testa bionda di una ragazza...Kelsey Martines"
"Ragazzi"ci alzammo dalle nostre sedie in segno di saluto,"preside"rispondemmo in coro,"vi presento Kelsey Martines,la vostra nuova compagna"disse il preside per poi uscire dalla classe,"okay,Kelsey i tuoi nuovi compagni stanno lavorando ad un progetto di arte-"guardò tra i banchi,"tu starai con Bieber,puoi anche andare a sederti lì con lui,c'è un posto libero"Kelsey annuì,"ti pareva"sussurrai,"non essere gelosa"disse Sean,"io gelosa pff"Suonata la campanella della seconda ora,io,Sean e Jess ci dirigiamo ai nostri armadietti,"vieni a pranzo con noi Bibs?"chiesi,"per oggi passo,Kels mi ha detto di andare a pranzo con loro"capito,annuì,"Kels è Kels"mi tiró una gomitata Jess ridendo,la guardai seriamente,"non sei divertente ragazza,andiamo S"dissi tirando con me Sean.
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"Sorellina"gridó Justin entrando dalla finestra di casa mia,"Ehi"sorrisi,"cosa fai?"chiese,"una ricerca su Singapore"feci spallucce,"che hai?"chiese,"nothing,senti sto facendo una ricerca magari dovresti metterti a farla anche tu"
"Già fatta"
"Allora vai a fare il tuo cazzo di progetto di arte"gridai,"non inizierò il progetto tre settimane prima della consegna"fece spallucce,si alzò dal mio letto sospirando e si mise vicino a me,"devi consegnarlo tra tre giorni questa ricerca,potresti farla domani"
"Non ho tempo domani"
"Beh allora dopodomani"
"Mi dispi devo uscire con Sean"
"Giusto domani devi stare con Zayn"sbuffó,"non intromettere Zayn,in questo discorso,e poi lui cosa c'entra"sbraitai,"non so,stavo cercando di avere una conversazione con la mia migliore amica"alzò le braccia al cielo,"oh"sussurrai continuando a scrivere,"domani ho un colloquio di lavoro"continuai,"tu lavori?"scoppió a ridere,"farò i turni serali"aggiunsi,Justin si avvicinò a me e mi sposto una ciocca di capelli dietro l'orecchio,"beh se sarai occupata tutte le sere,sta sera stai con me"affermó,"dove vorresti andare sentiamo!"sbuffai posando la penna,"ci altaleniamo"
Risi,"quella parola l'ho inventata quando avevo 6 anni"
"Ti ricordi?"sorrise,"certo"
"Bene allora andiamo"mi prese per mano e ci dirigemmo al parco dove da bambini ci dondolavamo sulle altalene.