Capitolo 4

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Jessica

La dottoresa mi accompagna davanti la porta della stanza.Entro nella stanza senza fare rumore. Non ho voglia di stare in piedi perciò mi siedo nella sedia accanto al letto. Vedo che una mano non ha tubbature ma solo alcuni graffi al dorso perciò approfitto a prenderla con molta delicatezza. La pelle della sua mano é molto liscia.Gli do un bacio sulla guancia e inizio a parlarle. Inizio con dirle che sono sua figlia (perché forse dalla voce non mi riconosce) e poi le racconto quello che é successo questa mattina,cioè quando mi é arrivata la chiamata di mio padre e quello che mi aveva detto la dottoressa. So già che le parole che le ho detto sono parole al vento perché tanto lei non mi sente,ma intanto le ho tenuto compagnia. Vedo che al vetro c'è mio padre che ci guarda. Ci sta guardando con tenerezza.Poi con una mano mi fa segno che dobbiamo andare, quindi lascio un ultimo bacio sulla guancia di mia madre(le vorrei dare anche un' abbraccio forte ma non posso perché altrimenti si staccherebbero dei tubi).
-Ciao mamma! Ti voglio bene- le sussuro ed esco da mio padre.
- Dobbiamo tornare a casa perché non possiamo farle più da visita- mi dice mio padre.
-Ok.- rispondo triste.
Prima di andare la saluto con la mano e le mando un bacio dal vetro.
Usciti dall'ospedale entriamo in macchina e torniamo a casa. Appena apro la porta corro per andare in camera mia dove mi allungo sul letto e penso a tutti i momenti passati con mia madre e l'immagine di come è intubata. Ancora non riesco a credere che mia madre è in coma e può succedere che non si risvegli più.
Come faró a crescere senza di lei?! Penso.
Una lacrima mi riga il viso,l'asciugo ma a essa ne seguono altre,altre e altre ancora.Finisco per piangere a dirotto!
Sento bussare alla porta.Apro e trovo un padre non forte come due giorni fa,ma un padre debole che piange,lo stringo forte a me.Adesso siamo in due a piangere! Non credevo che anche mio padre fosse debole.

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