L'amore si muove CAPITOLO 19

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•L'amore si muove•
Piero: "L'ammazzao."
Ignazio: "Forse si è mosso un pied... No, scherzavo."
Piero: "Sono morti."
Anna: "MA IO POSSO MAI COMBATTERE CON TUTTI STI SCIMUNITI?"
Quando Alessio si alzò Anna lo colpì nuovamente.
Anna: "MI HANNO FATTO CREPARE IL FIDANZATO, FATTO MORIRE DI INFARTO UNA SORELLA, E IMPANICATO ALESSIA CHE NON C'ENTRA NULLA. CHE SCHERZI DI MERDA SONO?"
Marco: "Ma non sai stare al gioco, AHAHAHAHAHAH."
Anna: "MA VAFANCULO!"
Anna salí furiosa al piano di sopra.
Ci volle un ora prima che le acque si calmarono definitivamente.
Alessio, Marco e Sami vennero picchiati da Iris al risveglio, e minacciati con la forca da Ignazio.
Gianluca pian piano cercava di riprendere colore, mentre Anna gli accarezzava la testa.
Ignazio: "CHI OMO AHAHAHAHAHAHAHAH"
Anna: "Stai zitto. È fragile lui. Non è cane ri mannara come a tia."
Ignazio: "Ripeti?"
Anna gli alzò il medio.
Ignazio poco dopo raggiunse Alessia, che stava vicino la finestra a prendere aria.
Ignazio: "Tutto ok?"
Alessia: "Eh, mi sto riprendendo dai..."
Risero.
Ignazio: "Mi dispiace davvero, sono dei coglioni quei tre"
Alessia: "Dai non ti preoccupare, è stato divertente tutto sommato."
Ignazio: "Divertente, si!"
Risero di nuovo.      
Rimasero in silenzio.
Poi Ignazio la guardò.                                                 Ignazio: "Uscirai mai di nuovo con me? Una ragazza sana di mente se la sarebbe già data a gambe!"
Alessia: "Quindi sono stupida..."
Rise.
Ignazio: "No, aspett..."
Alessia: "Perché me la dovrei dare a gambe?"       
Ignazio: "Guarda che casino."
Alessia: "Ma che mi importa. A me i tuoi amici piacciono, davvero. Mi avranno anche fatta spaventare ma tutto sommato è stato divertente se ci pensi"
Rideva.
Era questo che le piaceva di lei.
Afforntava tutto col sorriso.
Gli piaceva il modo in cui parlava. Il modo in cui agitava le mani.
Gli piaceva il suo sorriso spensierato.
Lei era diversa.
Se ne rendeva sempre più conto.
Come poteva non esserne così attratto?
Ignazio le sorrise.
Le spostò un ricciolo ribelle che le cadeva sulla fronte.
Ignazio: "Dai, andiamo a mangiare."
Tornarono in soggiorno.
Anna stava già ordinando le pizze su un vassoio.
Quando vide Ignazio tornare con Alessia gli fece l'occhiolino.                          
Ignazio come al solito, molto finemente, la mandó a quel paese con la mano.
Quando finalmente furono seduti, poterono parlare.
La serata trascorse serenemente.
Fra le battute senza senso di Gianluca e le sclerate di Ignazio, la cena si rallegró. 
Piero: "Ragazzi, voi la fidanzata?"
Li guardò con aria maliziosa.
Alessio: "A me piaceva una ragazza. Ma come al solito quelle che piacciono a me te le freghi tu."
Piero: "Vuoi rotti i denti adesso o dopo?"
Risero tutti.
Iris lo abbracciò.
Iris: "Quando fai il geloso sei ancora più carino, lo sai? Ahahahahah."
Anna: "Bruco troverà la sua compagna bruco un giorno, non vi preoccupate!"
Gianluca rise.
Anna non se lo era mai levata il vizio di chiamarlo Bruco.
Da quando erano piccoli.
"Bruco" era e "Bruco" continuò ad essere.
Parlarono anche del viaggio che avrebbero dovuto fare la settimana seguente.
Si misero d'accordo sia per le auto che per gli orari.
Sarebbe andata anche Alessia.       
Aveva già stretto con Anna ed Iris.
Erano tutte e tre in perfetta sintonia.     
E sarebbe anche venuta Esmeralda.
La sua migliore amica.
Ci sarebbero stati anche Franz, Ernesto, Maria e Mariagrazia.
Sarebbe stata una bella vacanza.
Verso mezzanotte e mezza cominciarono ad andare via i primi.
Gianluca e Piero rimasero invece fino a tardi.
Stavano sul divano accoccolati in soggiorno.
Iris e Piero in uno e Gianluca ed Anna nell'altro.                   
Parlavano in silenzio l'uno con l'altro.
Qualche volta scappava qualche parolaccia nel continuare a vedere quella scritta sul muro.
I loro genitori gliel'avrebbero fatta pagare cara.
Iris: "Ce lo faranno pulire con la lingua."
Anna: "Con quella dei tre cretini sicuramente."
Piero d'un tratto si rivolse ad Anna.
Piero: "Quindi la cosa che ti ho raccontato questo pomeriggio? Avevi detto che dovevi fare una cosa. Che hai fatto?"
Gianluca: "Cosa?"
Piero: "Una cosa che ha fatto un mio amico al fratello una volta.}"
Rise.
Piero: "Gli ha messo una bombetta dentro il gabinetto ed è scoppiata proprio nel momento in cui quello si è andato a sedere. Non ti dico il casino."
Continuò a ridere piegato in due.
Gianluca: "AHAHAHA, MA POVERETTO."
Piero: "Anna mi ha detto che le era venuta un'idea, dopo avergliela raccontata, ma non mi ancora detto cosa..."
Anna si mise lo sguardo malizioso.
Anna: "Lo vedrete."
Ad Iris bastò quello sguardo per capire e scoppiò a ridere rotolando per terra.

Ore 01:00.
Dormivano tutti.
Senza far rumore entró in casa e filó dritto dritto in camera.
Si cambió e corse in bagno.             
Era stanco.
Avrebbe fatto velocemente.
Si sciacquó la faccia.
Notò qualche bollicina in più.
Ignazio: "Sembro una bolla ambulante."
Si andò a sedere sulla tazza, assonnato.
Ma solo quando stava per tirare la carta igienica notò una scritta sul primo foglietto.
"CHISSO È PA MENSOLA" (QUESTO È PER LA MENSOLA)
------interruzione------
*la visione di questa parte non è consigliata ad un pubblico di minori*

~Anna

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