L'amore si muove CAPITOLO 39

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•L'amore si muove•
Ignazio: "MUOVERSI, MUOVERSI"
Christian entró di corsa sul pulmino.
Chris: "Papi,posso mettermi vicino a te?"
Ignazio: "Patatoo!"
Prese il figlio in braccio e gli fece nasino-nasino.
Ignazio: "Non puoi,devi stare dietro con mamma e Debbi.."
Chris: "Ma papi.."
Ignazio: "Niente ma.."
Poi riprese a suonare il clacson.
Alessia uscì di corsa di casa con Debora in braccio e una valigia dietro.
Aveva tutti i capelli in aria.
Alessia: "Ignazio Boschetto,questa me la segno"
Ignazio: "Socco ti segni?"
Alessia salí sul pulmino col fiatone e si sedette esausta.
Alessia: "Aiuto zero,grazie."            
Ignazio: "Ma se mi sono caricato io tutte le valige! E poi è tardi,cazzo!"
Chris: "Papi,non si dice."
Ignazio baciò Chris sulla fronte e mandó un bacio alla moglie.
Alessia: "Se se.."
Ignazio sussurrò qualcosa nell'orecchio del figlio.
Chris si avvicinò alla madre con le mani a forma di cuoricino.
Chris: "Papà ha detto che ti ama"
Alessia guardò Ignazio sbuffando, poi gli sorrise e gli mandó un bacio. Come poteva non amarlo?
Ignazio mise in moto e in fretta si dirisse verso casa di Anna,la più vicina.
Alessia: "Non suonare,che svegli la gente!"
Scese dal pulmino e suonò il campanello.
Dopo pochi minuti vide la bella famigliola uscire di casa.
Gianluca teneva Aurora sulle spalle e con una mano trasportava una valigia.
In basso Giorgio,che trasportava anche lui una piccola valigia.
Alessia: "Ma buongiorno!"
Gianluca: "Ma salve!"
Salutò Alessia,poi fece accomodare i bambini sul furgoncino.
Ignazio: "A mia un mi saluti?"
Gianluca: "Tu sei antipatico"
Gli disse con un sorriso.
Poi si avvicinò per salutarlo.
Ignazio: "To mugghiere..?"
Gianluca: "Arriva,torno dentro per aiutarla a prendere le altre cose.."
Ignazio aveva già cominciato a bestemmiare.
Giorgio corse da lui.
Giorgio: "Zio Ignazio, è vero che mamma una volta ha cercato di incendiarti l'auto?"
Ignazio: "Sai che tua mamma oggi resta a casa?:)"
Giorgio rise portandosi le manine alla boccuccia.
Quando finalmente Anna e Gianluca salirono in pulmino poterono ripartire.
Ignazio: "Ma dietro che avete messo?"
Gianluca: "Le valigie,perché?"
Ignazio: "Vedo dal retrovisore qualcosa che ondeggia.."
Anna: "Ah,sè. Roba mia."
Ignazio: "Che è?"
Anna: "Mensola."

Cinque minuti dopo erano già sotto casa di Esmeralda e Franz.
Alessia scese per suonare.
Poco dopo vide uscire l'amica con un fagottino in mani e una valigia dietro.
Anna si precipitò sul fagottino.
Anna: "Emmaaaa!"
Aveva gli occhi a cuoricino.
Esmeralda: "Tenetela un attimo così posò la valigia dietro."
Poco dopo uscì anche Franz,Elia con lui.
Ignazio: "Manca solo Piero,amuní"
Franz: "Agitato di prima mattina come al solito ahahah"
Ignazio: "Ahahahah,un mi fare incazzare e pigghia posto:)"
Quando finalmente tutti presero posto, ripartirono.
Dieci minuti dopo erano sotto casa di Iris e Piero.
Ignazio osservò lo sguardo perplesso di Alessia.
Ignazio: "Che?"
Alessia: "Non rispondono!"
Anna: "Come no?"
Ignazio: "Se stanno ancora dormendo e si sono dimenticati la sveglia,me ne vado e li lascio qui."
Ann: "Zitto."
Scese dell'auto e aprì il cancello con le sue chiavi di riserva.
Quando fu alla porta cominciò a suonare.
Voleva tentare qualche altra volta di prima di aprire anche la porta.
Poi qualcuno aprì.
Era Sophia.
Sophia: "Zia! Mamma e papà arrivano..Alessio ha vomitato e stanno pulendo.."                                     Anna entró in casa prendendo in braccio la nipote.
Vide Iris per terra intenta a pulire il pavimento.
Piero invece dava un'ultima sistemata al figlio, che era stato cambiato e pulito.
Anna: "Tutto ok? Mi ero preoccupata?"
Iris si alzò da terra e si diede una ripulita.
Era bella come sempre.
Iris: "Non preoccuparti, tutto apposto.."
Gli anni e la fatica non sembravano scalfire il suo volto.
Non era più una bambina,una donna adesso. Ma una donna assolutamente perfetta. E più passavano, i giorni più sembrava acquistare bellezza.
Anna l'aveva sempre invidiata.
Ignazio intanto aveva cominciato a suonare il clacson.
Anna aiutò Piero con le valige e presto riuscirono ad uscire di casa.
Intanto la vicina si era già affacciata di casa.
La vicina mise la mano in avanti,contraendo la faccia.
Ignazio scese dal pulmino sgranando gli occhi.
Ignazio: "MA LEI NON ERA LA BRUTTA VECCHIACCIA CHE ABITAVA DI FRONTE CASA DELLE SORELLE?"
Vecchia: "BRUTTO FIGLIO DI BUONA MADRE,ANCORA TU!"
Ignazio: "QUESTA VOLTA VUOLE SPACCATA LA FACCIA,SIGNORA?"
Anna spinse l'amico dentro il pulmino facendolo quasi cadere.
I bambini ridevano di gusto.
Anna: "La faccia la spacco a te se non chiudi la bocca."
Anna si scusó con la vicina che a sua volta le alzò il medio.
Piero: "Ma possibile mai che dopo tutti sti anni continuano a fare più casino noi dei bambini?"
Ignazio lo guardò in cagnesco.
Tutto finalmente era pronto.
Tutti erano ai loro posti.
Ignazio: "Cinture allacciate,pannoloni in culo,scotch na 'ucca. SI PARTE!"

~Anna

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