L'amore si muove CAPITOLO 23

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•L'amore si muove•                                    
Anna: "Domani n'do 'nnamo?"         
Erano sulla strada per l'hotel.
Erano le 19:15.
Avevano il tempo per riposarsi un attimo, lavarsi, vestirsi e uscire fuori per la cena.
Iris: "Città del Vaticano? Musei Vaticani e Pizza San Pietro?"      
Iris osservava la cartina.
Anna: "Musei Vaticani! Tutti d'accordo?"
Gianluca: "Ottimo!"
Ignazio: "N'allistemo? Hajo fame."(Ci sbrighiamo? Ho fame)
Alessia: "Ma tu sempre fame hai?"
Rise.
Ignazio di colpo divenne finezza e si girò verso di lei sorridendo.
Ignazio: "Fame? Chi ha detto fame?"
Piero: "Talialo, è perso preciso!" 
Ernesto, che lo sentì, rise.        
Ernsto: "Eh, l'amore!"
*In Hotel*
Alle 20:00 Ignazio, Gianluca, Piero, Ernesto e Franz, aspettavano già sotto in reception, seduti sui divanetti.
Ignazio guardava l'orologio innervosito.
Ernesto già rideva.
Quel lato particolare di Ignazio gli piaceva da matti.
Si preparava alla prossima scenata.
Gianluca si era messo apposta in un divanetto distante come per dire "io quello non lo conosco".
Ignazio: "A chi ura era l'appuntamento?"
Franz: "Alle 20:00."
Ignazio: "E sono già le?"
Gianluca si mise le mani sul ciuffo.
Gianluca: "Stanno scendendo Ignazio, non cominciare! Sai come sono le donne."
Piero: "Iddro mi sa che è l'unico che unnu sape..." (lui mi sa che è l'unico che non lo sa)
Ignazio lo guardò con sguardo omicida.
Pochi minuti dopo videro scendere di fretta Alessia ed Esmeralda.
Ignazio si voltò verso Piero.
Ignazio: "Me la sono scelta bene, vire?"
Alessia: "Eccoci, scusate!"
Ignazio la guardò facendo un fischio.
Alessia rise imbarazzata.
Nel frattempo...
Anna: "IRIS, MUOVITI"
Iris: "Queste scarpe o le altre?"
Anna: "ESCI IN CIABATTE!"
Iris: "Ti odio."
Anna era quasi pronta.
Stava sistemando i capelli.
Videro scendere Maria.
Maria: "Eccomi! Mancavo solo io?"
Ernesto: "No, mancano Anna ed Iris!"
Ignazio batteva il piede innervosito.
Erano le 20:20.
Ignazio: "To zita pi vestise ci sta TRE ORE(indicò Piero), mentre la TUA(indicò Gianluca) CI STA TRE ORE SOLO PER TRUCCARSI"                            
Piero: "Tu tre ore solo per alzarti dal letto la mattina invece."
Ignazio: "Io?"
Gianluca: "Ricordi quella rimpatriata con Alessio, Sami e Marco mesi fa? Anna ti è dovuta venire a prendere in camera e buttarti giù dal letto."
(Per chi non ricordasse l'epico evento, andare a Capitolo 1)
Ignazio li guardò schifato.
Poi finalmente, videro Anna ed Iris sulle scale.
Piero: "La mia principessa!"
Iris: "Scusate il ritardo!"
Piero: "Ma quali scuse, vi abbiamo aspettato con piacere!"
Ignazio: "E poi dicono a me che sono perso..."                                     
Gianluca andò a prendere per mano la sua Anna, poi furono finalmente tutti fuori.
Alessio, Sami e Marco già li aspettavano.
Franz aveva già avvertito gli altri della cena con Esmeralda, tanto che non appena furono fuori si divisero.
Alessia fece cenno all'amica prima che si allontanasse e questa rispose facendole l'occhiolino.
I ragazzi giusero al ristorante.
Era un ristorante carino che si trovava proprio vicino Piazza di Spagna.
Fu una serata divertente e per la prima volta Ignazio si limitò nel cibo.
Piero: "Finero i portate per otto chistiane, vero?" (Sono finite le portate per otto persone, vero?)               
Gli faceva l'occhiolino indicando Alessia con lo sguardo.
Ignazio: "Zitto."                      
Nel frattempo...
Franz: "Ti piace il posto?"
Esmeralda: "Abbastanza bello."
Franz sorrise.
Era un locale che dava su Piazza Navona.
Esmeralda: "Stavo per farti una domanda ma credo di avertela già fatta..."
Franz: "Quale argomento abbiamo saltato in queste 16 ore di viaggio?"
Rise.
Esmeralda: "Esattamente."
Franz: "Io invece una te la devo fare..."
Ci girò un po intorno, poi finalmente arrivò alla domanda.
Franz: "Tu non sei impegnata, vero? Cioè, non ti senti con nessuno, giusto? O c'è già qualcuno nel tuo cuore?"
Esmeralda a quel punto non si trattenne e gli rise in faccia.
Franz emozionato cercava di farla smettere.
Esmeralda: "E me lo chiedi ora? Ahahahaha, no Franz, non mi sento con nessuno!"                              
Franz: "In che senso 'ora'?"
Esmeralda: "Pensi che avrei accettato l'appuntamento se fossi stata impegnata?"
Risero insieme.
Franz per la prima volta gli sembrava buffo.
Ma era carino.
Anzi, lo era ancora più di prima.
Franz: "Sono contento di averti conosciuta, davvero."                      Esmeralda: "Anche io Franz."
Franz: "Mi trovo bene con te."
Esmeralda stava per rispondere,poi arrivò il cameriere.
Cameriere: "Volefe orfinare qualcofa?"
Esmeralda sputó ciò che stava bevendo e rise fino alla lacrime con Franz.
23:15.
Alessia e Ignazio camminavano in silenzio per le vie del centro.
Roma si faceva una città romantica la sera.
Avevano lasciato il resto del gruppo per stare un po da soli.
Stavano per arrivare alla Fontana di Trevi.
Ignazio: "Ti stai divertendo con noi qui a Roma?"
Alessia: "Moltissimo, ne dubitavi?"       
Lo guardò furbetta.
Ignazio: "No."
Rise.
Erano appena arrivati davanti la fontana.
Alessia: "Quanto è bella!"
Prese una monetina e la buttò dentro.
Ignazio: "Hai espresso un desiderio?"
Alessia: "Si."
Ignazio la guardò curioso.
Alessia: "Che vuoi tu? Tanto non te lo dico! Piuttosto, fallo anche tu. Non vuoi esprimere nessun desiderio?"
Ignazio: "Non credo a queste leggende metropolitane e poi perché dovrei?"
Alessia: "Non desideri nulla?"
Ignazio: "Quello che desidero l'ho davanti."
La guardò negl'occhi.
Lo vide farsi più vicino.
Alessia: "Ignazio..."
Si fece sempre più vicino.
Talmente vicino da sentirne il respiro ansioso.   
Poi sentì le labbra sfiorare le sue, in un dolcissimo gesto.
Un gesto atteso da tanto.
Quando si staccò lo guardò vittoriosa.
Alessia: "Visto che non sono leggende metropolitane?"

~Anna

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