Capitolo 6

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Lara's Pov

Sono nel corridoio dell'Università, sto andando in sala biblioteca, mentre cammino sento una presenza dietro di me, ma non mi volto, continuo a camminare indifferente, ad un tratto chi è dietro aumenta il passo e sorpassandomi si piazza davanti a me fermandomi.
Oddio, è il ragazzo dell'altro giorno in biblioteca, quello che mi fissava, quello senza maglietta, cioè, che io immaginavo senza maglietta.
«Ei ciao»
Dice con un saluto alquanto caloroso.
«Emh, ciao»
«Sei la ragazza che studiava l'altro giorno in biblioteca giusto?»
«Vengo spesso a studiare qui, quindi penso di sì?»
«Si, sei tu, non potrei dimenticare tanto facilmente il tuo sguardo»
Ok ok, qui l'aria diventa sempre più calda, o forse sono io che mi sto surriscaldando.
«Comunque io sono Andreas, piacere» Mi porge la mano e gliela stringo.
«Lara»
«Una bellissima ragazza come te non poteva che avere un nome altrettanto bello»
Continua facendo l'occhiolino.
«Grazie, adesso dovrei andare a studiare però»
«Oh si certo, anch'io, potremmo studiare insieme se vuoi?»
«Mmh no, scusa ma non mi sembra il caso»
Affermo continuando a camminare.
«Perché no?»
Si ferma e poi come se avesse capito dice sottovoce:
«Sei fidanzata»
«Come scusa?»
Chiedo voltandomi verso lui.
«Hai il ragazzo, non è così?»
«Si, esatto, adesso è meglio che vada»
«Ma potremmo essere amici non credi? Dopotutto frequentiamo gli stessi corsi d'arte»
«Davvero? Io non ti ho mai visto veramente»
Incrocio le braccia e mi appoggio alla parete del corridoio.
«Solo perché è da poco che sono arrivato, ma io ti tengo d'occhio da qualche giorno piccola»
Si avvicina provocatorio mettendo una mano al muro vicino la mia testa.
«Intanto non chiamarmi piccola e poi , lo sai che potrei denunciarti per questa tua affermazione da stalker?»
Incomincia a ridere e allontanandosi da me conclude:
«Non hai le prove.. piccola»
Mi fa un mezzo sorriso e si allontana verso l'aula di biblioteca, prendendo la tracolla che aveva lasciato poco prima per terra.
Rimango a guardarlo fin quando non lo vedo più, scuoto la testa come per tornare alla realtà e decido di tornare a casa, tanto questo pomeriggio non ho concluso proprio niente con lo studio, ho solo rivisto quel ragazzo, Andreas dice di chiamarsi, che mi ha messo strane idee in testa e so che è meglio stargli alla larga se non voglio finire nei casini.
Questa storia mi ricorda Alessio, quindi nulla di buono.

Christian's Pov

Sono in camera che sto sistemando le mie cose per il viaggio, quando all'improvviso entra Lara.
«Ei!»
«Ciao Chris»
«Tutto bene piccola?»
Nel dirgli piccola noto che mentre si toglie il giubbotto mi guarda in modo strano ma subito si gira e annuisce, è successo qualcosa ne sono sicuro, la conosco fin troppo bene per crederle. Così mi avvicino e la abbraccio da dietro.
«Sicuro che non sia successo niente?»
«No niente, sul serio, sono solo stanca»
Si volta e mi bacia, andiamo in cucina a mangiare qualcosa dopodiché guardo un pò di tv, lei è tornata in camera dicendo che vuole riposare ma è strana, così vado a controllare, quando entro la trovo seduta sul letto a gambe incrociate con un libro in mano che studia.
«Lara»
Nel sentire pronunciare il suo nome sobbalza e chiude il libro in fretta, scende dal letto e mi viene incontro mettendo le sue mani sul mio petto, ma io le tolgo.
«Lara dimmi che hai! Hai detto che eri stanca per aver studiato, ma a quando pare stai studiando adesso»
«Non ho niente, io..»
«Tu cosa? Dove sei stata pomeriggio?»
«In biblioteca lo sai»
«Si è quello che mi hai detto ma non credo proprio sia così, visto che non hai studiato niente a quanto pare»
«Non sto studiando, stavo solo rileggendo una parte che non ho capito bene»
«Si come no, Lara meno cazzate grazie, ti conosco»
Si risiede sul letto senza rispondermi, mi sto arrabbiando sul serio adesso, fa pure finta che non capisca, ma per chi mi ha preso?
«Lara rispondimi»
«Smettila di stressarmi, non ho niente da dirti, sono stata in biblioteca che tu mi creda o meno»
«Ok, mettiamo che ti creda, perché sei così?»
«Così come?»
«Così!»
Dico indicandola.
«Ho solo incontrato un collega e non sono riuscita a studiare tutto, contento?»
Ha parlato finalmente.
«Chi è questo?»
«Un collega di corso, si chiama Andreas, abbiamo passato un pò del pomeriggio a parlare, ecco»
«Quindi saresti sulle nuvole per un coglione che hai appena conosciuto?»
«Non è un coglione, e non sto così per lui, ma che ti prende?»
«Ma guardati, lo difendi pure»
«Non lo sto difendendo, ma neanche lo conosci, non puoi giudicare»
Faccio una risata amara e incrocio le braccia ritornando a guardarla.
«Ti ha chiamata piccola non è così?»
«Perché dici questo?»
«Perché ti conosco Lara, ho visto come mi hai guardato quando ti ci ho chiamato io poco fa»
«Era solo per scherzare, gliel'ho detto che sono fidanzata»
«Ciò non gli impedirà di provare a far colpo su di te, senti voglio crederti, spero per lui che ti stia alla larga»
«Va bene stai tranquillo»
Ma so che non starò per niente tranquillo, adesso che partirò lui avrà campo libero e cercherà in tutti i modi di conquistarla, ma non lo permetterò.
«Domattina hai lezione?»
«Si perché?»
«Ti accompagno io»
«Ma smettila»
Ride ma nel vedere la mia faccia seria smette immediatamente.
«Lara niente storie, sono il tuo ragazzo posso accompagnati almeno una volta no? Tanto domani non ho niente da fare, ho tutto pronto per New York»
«Va bene, come preferisci, allora buonanotte, meglio che mi riposi»
«Mi metto a letto anch'io, buonanotte Piccola»
Le rivolgo un occhiata nel pronunciare l'ultima parola e mi capisce all'istante, le dò un bacio e ci mettiamo a dormire.

Rimani Tu (Sequel Il mio migliore amico)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora