Capitolo 23

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Jennifer's Pov

Finalmente arrivata a Milano.
A noi due Christian.

Lara's Pov

«Ma che faccio?..che noia»
«Lara non rompere, vieni a giocare alla play con me»
«No, mi noia»
«Disegna»
«Mmh si, forse..anzi no»
Christian alza gli occhi al cielo e continua a giocare.
«Studia allora»
«Eh? Ma scherzi? Non mi mettere pressione, già ho ansia per i fatti miei..Oddio gli esami, ecco, mi ci hai fatto ripensare, ansia ansia ansia..»
Cammino per casa continuando così, Christian scuote la testa e ride.
Certo, ride, mica li deve fare lui gli esami, è bello tranquillo, ha una casa,
ha me, ha anche un lavoro.
Cos'altro gli manca?
All'improvviso suonano alla porta, così vado ad aprire, mi si presenta davanti una ragazza a prima vista della mia età, non molto alta, capelli rossi del tipo Bloom delle Winx ed occhi di un castano tendente al verde.
Sì l'ho squadrata per bene.
E questa chi cazzo è?
«Ehi ciao!»
«Tu saresti?»
Chiedo interrogativa scrutandola.
«Jennifer, piacere, tu devi essere Lara!»
«Come sai il mio nome?»
Prima che lei risponda si avvicina Christian.
«Jennifer! Non ci posso credere! Che ci fai qui?»
Come scusa? La conosce?
Gli rivolgo uno sguardo assassino e lui smette di sorridere come un cretino.
«Lei è Jennifer una mia collega di lavoro»
Oh bene, quando avevi intenzione di dirmelo?
Annuisco fingendo un sorriso e ci andiamo a sedere tutti e tre sul divano.
«Com'è che parli così bene l'italiano?»
Chiedo fredda.
«Perché ho seguito alcuni corsi e ho parenti in italia»
Oh che bello.
Fingo un sorriso distogliendo lo sguardo.
«Allora, che ci fai qui?»
Chiede Christian.
«Parlavi così bene di questa città che ci tenevo venire a visitarla, e poi ci sei tu, quindi, perché non approfittarne?»
Perché non approfittarne? È seria?
«Hai fatto bene, ma il lavoro? Sei in vacanza?»
«Si, mi sono presa qualche giorno, dopotutto me lo merito no?»
Gli fa l'occhiolino, penso di volerla picchiare.
Sono al limite della sopportazione, mi alzo e mi piazzo davanti a lei.
«Ok, senti è stato un piacere conoscerti, adesso però dovresti andare perché noi dobbiamo uscire»
«Dove dobbiamo andare?»
Chiede Christian il rincoglionito, socchiudo gli occhi a fessura fissandolo, lui capisce e si alza.
«Ooh si! Scusa ma è meglio che tu vada»
«Si si capisco, ci sentiamo presto, infondo il mio numero ce l hai»
Gli rivolge uno sguardo sensuale ed esce di casa.
Chiudo la porta e mi giro verso Christian incrociando le braccia al petto.
«Allora?»
Lo incito a parlare.
«Cosa?»
Risponde tranquillo ricominciando a giocare alla play.
«Siete stati insieme?»
«Cosa? ma no! Non lo farei mai»
«Neanche un bacio?»
«Oddio no, smettila»
Vedendo la mia espressione seria smette immediatamente di ridere.
«Allora perché è venuta qui? Come faceva a sapere che abiti qui? Glielo hai detto vero? Solo una parola, perché?»
«Perché è , anzi era, una mia collega di lavoro, siamo stati ad una cena con altri colleghi e chiacchierando ci siamo conosciuti un pò, ma niente di che, tranquilla amore»
«Certo..e tra un chiacchiera e un'altra le hai detto dove abiti»
«Ma lei abita a New York, non pensavo venisse mai qui»
«Ah no? Non lo sapevi? No sai, visto che hai il suo numero, magari falle fare un giro della città»
«Certo se me lo chiede»
«Christian!!»
«Scherzo! Calmati..»
Ride e io mi butto su di lui colpendolo con il cuscino, e poi lo tengo sul suo volto.
«Ok basta..Lara..sto morendo..non respiro»
«Oh davvero? Beh ricordati di questo momento quando proverai ad avvicinarti dinuovo a quella gallina che ti sbava dietro»
«Ma smettila..non è vero»
«Si che è vero, stupido maschio che non ti accorgi di niente.
O forse si e fai finta di non sapere..sappi che ti tengo d'occhio» Indico i miei occhi con le dita e mi allontano lasciandolo lì a giocare.
Vado in camera e mi sdraio sul letto guardando il soffitto, adesso so cosa gli manca, un'amante.

Rimani Tu (Sequel Il mio migliore amico)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora