Andrea's Pov
È mattino, accanto a me sul letto c'è la bottiglia di vodka che avevo preso ieri sera per me e Lara ma che alla fine mi sono scolato da solo una volta tornato a casa.
Ma che mi succede?
Io che accompagno di mia spontanea volontà una ragazza a casa?
Di solito le lascio alla festa o me le porto a casa ma con Lara è diverso, c'è qualcosa in lei, non riesco a trattarla male o lasciar perdere, mi attira come nessuna ha fatto mai, quando ha difeso il suo ragazzo mi sono persino sentito in colpa di averla portata con me.
Dov'è finito il vero Andreas?
Io non sono così, se voglio qualcosa o qualcuno me la prendo e basta, ma stavolta è diverso.
Mi sto davvero accontentando di essere solo un amico?
E poi cosa le ho detto?
Mi ha fatto piacere stare un pò insieme?
No, sul serio?
Mi sto rendendo ridicolo, devo riprendere in mano la situazione, e lo farò immediatamente.Lara's Pov
È la quinta volta che corro in bagno a vomitare, che mi sta succedendo?
Mi sto preoccupando seriamente, pensavo fosse un' indigestione, ma và avanti già da qualche giorno, sarà meglio andare dal dottore e assicurarsi che sia tutto apposto.
Ho voglia di mangiare una mela, ma da sola no, mmh,cerco tra gli scaffali.. Ecco! Mela e nutella, si può fare?
Ma si, perché no?
Finito di mangiare questa strana combinazione di cibo, torno in camera e mentre mi infilo i jeans suonano alla porta, e adesso chi è?
«Lara»
«Oh Andreas, hai bisogno di qualcosa?»
«Potrei entrare?»
Chiede gentile, con quel sorrisetto stampato in viso.
Annuisco non potendo far altro, così entra e si guarda intorno perlustrando la casa con gli occhi, considerando che non era mai entrato, e non capisco perché io l'abbia fatto entrare.
«È successo qualcosa?»
«No no, mi andava di vederti e sono venuto, spero non sia un problema»
«No non lo è, ma stavo per uscire»
«Potrei accompagnarti, eviteresti di prendere il tram da sola»
«Non credo sia una buona idea»
«Perché no? Sono un tuo amico, posso rendermi utile?»
Amico? Da quando in qua si considera mio amico? È strano forte.
«Devo andare dal dottore non mi sento bene, non credo ti faccia piacere venire con me»
«Quindi stai male?»
Annuisco e lui senza pensarci due volte prende il mio giubbotto che avevo sistemato poco prima sulla sedia e mi fa segno di avvicinarmi, lo guardo titubante ma poi mi avvicino e mi aiuta ad indossarlo.
«Su, andiamo»
Per un attimo mi mordo il labbro incerta ma poi prendo le chiavi ed usciamo di casa.
«Allora il tuo ragazzo? Si trova bene a...»
Mi incita con la mano a continuare.
«New York, si tutto bene»
In effetti non so se va tutto bene, non mi ha ancora risposto al messaggio di ieri e neanche al buongiorno, strano, aspetterò fino a dopo pranzo, magari sarà al colloquio, in caso dopo lo chiamo.
Arriviamo dal dottore, dopo pochi minuti è il mio turno ed entro da sola naturalmente, lui rimane nella sala d'attesa.
Stringo la mano al dottore e mi siedo spiegando cosa non va.
«Vede in questi giorni ho avuto un pò di nausea, all'inizio pensavo fosse qualcosa che ho mangiato e che mi ha fatto male, ma continua ancora oggi»
«Ha avuto anche giramenti di testa o voglie strane?»
Ho un flashback e ripenso alla mela con la nutella, in effetti penso sia una voglia strana.
«Stamattina in effetti si, ma dove vuole arrivare ?»
«Signorina, ha provato a fare un test di gravidanza?»
Spalanco gli occhi e incomincio ad avere i battiti accelerati.
«In realtà no, ma ho preso la pillola..»
«La pillola non è un metodo abortivo. Nel caso in cui sia già avvenuta la fecondazione dell'ovulo la pillola non ha effetto e la gravidanza procede.
Per sicurezza faremo le analisi va bene?»
«Oh no, non può succedere.
Il mio ragazzo non c'è, sono da sola, come farò?»
«Signorina per favore si calmi, andrà tutto bene, adesso vada a fare le analisi e poi mi porta i risultati va bene?»
Chiudo gli occhi e faccio un bel respiro, ok ce la posso fare.
Saluto il dottore ed esco da lì, Andreas mi chiama ma neanche riesco a rispondere, così mi segue fuori.
«Lara? Lara che succede? Fermati!»
Mi prende per le spalle fermandomi, mi volto e inizio a piangere buttandogli le braccia al collo.
«Ei ei, scusa non volevo urlare»
«No non è per te..»
Riesco a parlare tra un singhiozzo e un'altro.
«Che succede piccola? Che ti ha detto?»
Lo guardo negli occhi, non so se dirglielo o meno, dovrei prima parlarne con Christian, anzi, prima devo fare gli esami per esserne sicura, ma mi sa che il dottore non si sbaglia, mi sento troppo strana per stare semplicemente male per un mal di pancia.
«Scusami ma.. non posso parlartene, non ora almeno»
«Va bene, sono preoccupato per te, ma se non ne vuoi parlare lo accetto, sappi che ci sono sempre per te»
«Grazie Andreas, davvero»
Mi riaccompagna a casa e dopo avermi ricordato per l'ennesima volta che per qualsiasi cosa devo chiamarlo se ne va.
Finalmente Christian mi chiama, cerco di restare tranquilla e non fargli capire niente, mi racconta del suo colloquio che è andato alla grande e che ha cominciato subito a lavorare, è davvero felice, mi chiede se da me vada tutto bene, se mi sono divertita alla festa ed io gli dico di si, e lo rassicuro ricordandogli che domani arriva Flavia a tenermi compagnia, si scusa perché deve tornare a lavorare e così ci salutiamo.
Domani farò le analisi, dopodiché dovrò dire la verità a Christian sul fatto che forse non sto poi così bene.
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Rimani Tu (Sequel Il mio migliore amico)
Romantik[Completa] Sono passati alcuni anni da quando è iniziata la storia tra Christian e Lara, tutto sembra andare a meraviglia, ma qualcosa li cambierà. Il loro amore è forte, ma sino a che punto?