Lara's Pov
«Allora vado, ci vediamo stasera, per le 20 sarò di ritorno a casa»
«Sicura che vuoi tornare con la metro?»
«Ma si, tranquillo, basta che mi fai trovare da mangiare io torno felice»
«Sei sempre la stessa.
A volte penso che ami il cibo più di me»
Faccio spallucce senza rispondere e lui torna serio.
«Sul serio?»
Christian sbatte le palpebre alcune volte fissandomi dopodiché alza la mano per salutarmi, mette in moto e se ne va.
Che ho detto di male?
Mi sono fatta accompagnare all'Università per finire di studiare un ultimo argomento, a fine settimana darò gli esami, spero vadano bene, ho un'ansia indescrivibile, si lo so, ho ansia per tutto, purtroppo sono fatta così.
Tranne per il cibo, o forse si, in effetti se penso di tornare a casa e non trovare cibo mi sale l'ansia.
Ritorno in me e mi dirigo in biblioteca, ci sono molti studenti, ovviamente ci saranno gli esami e tutti si danno al pazzo studio, si lo so dovrebbe essere alla pazza gioia ma io ho inventato questo nuovo termine che in effetti di gioia non ha niente, soltanto pazzia, perché impazziscono tutti.
Ok forse sto impazzendo pure io, non ha senso quello che sto dicendo, o forse si?
Niente ha più senso.
Scuoto la testa e vado a sedermi ad un tavolo dove ci sono altre due ragazze, mentre apro il libro difronte a me si siede qualcuno, alzo lo sguardo e mi ritrovo Andreas davanti.
«Lara, che coincidenza»
«Ciao, non credo sia una coincidenza visto che studiamo entrambi in questa università, non trovi?»
«Ma non potevamo sapere che ci saremmo incontrati, non credi?»
«Si credo, nella religione cattolica»
«Sei più spiritosa del solito eh?»
«Shhh»
Le ragazze accanto a noi dopo varie occhiatacce chiedono silenzio per poter studiare, in effetti anch'io dovrei studiare, se questo me lo lascia fare.
«Senti adesso vai via»
Dico a bassa voce.
«Perché scusa? Devo studiare»
Continua lui imitandomi, che nervoso.
«Beh anch'io, allora studia e fai silenzio!»
Non mi accorgo che ho alzato la voce e quelle due tornano a lamentarsi.
«SHHH!»
Che palle però..Cambiate tavolo.
"Perché non lo cambi tu?"
«Oh no, dinuovo la vocina fastidiosa»
«Come scusa?»
Ops, l'ho detto ad alta voce.
«Emh, no tu..scusami»
Che vergogna, la ragazza accanto a me pensava parlassi con lei, Andreas non riesce più a contenersi, ride coprendosi la bocca con la mano, tenendo la testa bassa.
Lo fulmino con la sguardo e torno a leggere il mio libro, dopo un ora circa le due ragazze se ne vanno.
«Finalmente»
Afferma Andreas stiracchiandosi sulla sedia, gli rivolgo lo sguardo e alzo un sopracciglio.
«Perché scusa?»
«Finalmente quelle due se ne sono andate e posso smettere di far finta di studiare»
«Far finta? Perché non te ne andavi prima allora?»
«Perché voglio stare con te»
«Beh io no»
«Dobbiamo parlare Lara»
«Non ho niente da dirti, non ti è bastato quello che mi hai fatto!?»
«Non..non l'ho fatto apposta»
«Ah no? La droga è saltata da sola dentro il mio the??»
«No, l'ho messa io è vero, ma era solo per farti divertire un pò, eri così triste e spenta senza il tuo Christian»
«Triste e spenta? Questa si che è bella, questa sarebbe una buona scusa? Senti lasciami in pace ed evita le tue recite da quattro soldi»
«Oh ho! davvero?»
«Davvero!»
Andreas scatta in piedi dalla sedia sporgendosi sul tavolo verso di me con uno sguardo minaccioso.
«Tu non hai capito con chi hai a che fare»
«Invece si»
«Ah si?»
«Si, ho a che fare con uno stronzo che vuole prendere il posto del mio ragazzo, che fa di tutto per avvicinarsi a me ma non ha ancora capito che io non cadrò mai ai suoi piedi di mia spontanea volontà, che se c'è stato un bacio è stato solo perché non ero lucida, che può anche arrendersi perché io amo Christian e questo non cambierà mai!»
Mentre dicevo quelle parole mi sono alzata anch'io all'impiedi restando faccia a faccia con lui che rimane immobile senza sapere che dire, chiude gli occhi per un attimo, sorride e poi parla.
«Piccola Lara ancora non sai di cosa sono capace, ti conquisterò e vedrai che ci sarà molto più che un bacio, e sarà sicuramente di tua spontanea volontà»
«Non sperarci troppo»
«Non mi arrendo fin quando non avrai un anello al dito, che sia chiaro»
Deglutisco e rimango lì ferma a guardarlo mentre prende le sue cose e se ne va, era davvero così sicuro di quello che diceva, il suo sguardo era così intenso, i suoi occhi mi guardavano come non avevano fatto mai.
Lui non riuscirà a conquistarmi, no, non ci riuscirà, non lo permetterò.Christian's Pov
Ho preparato il pollo a forno con le patate, a Lara piace tanto, ok non l'ho proprio preparato io, l'ho comprato pronto ecco, e le patate sono quelle surgelate, vabe è lo stesso, io non so cucinare, conta il pensiero.
Sento aprire e poi chiudere la porta, eccola.
«Lara»
«Amore, eccomi»
«Tutto bene? Finito di studiare?»
«Non proprio ma si finalmente ho finito, nei prossimi giorni farò un ripasso giusto per non dimenticare nulla»
«Perché non proprio? Che successo?»
«Andreas..era pure in biblioteca»
«Ancora? Non vuole capire che deve lasciarti stare?»
«Non credo lo farà»
«Cosa intendi? Ti ha detto qualcosa?»
La vedo un'attimo fissarmi per poi rispondermi.
«Niente di nuovo, vuole conquistarmi, non si arrende»
«Deve solo provare ad avvicinarsi dinuovo a te, e poi lo conquisto io»Lara's Pov
"Non mi arrendo fin quando non avrai un anello al dito, che sia chiaro"
Ripenso alle parole di Andreas, davvero non si arrenderà fin quando non mi sposerò?
Scaccio via questo pensiero e inizio a scherzare con Christian.
«Mi vuoi tradire? E me lo dici così?» Aggrotto la fronte e mi porto una mano al petto fingendo di essere colpita dalle sue parole, mi avvicino a lui e iniziamo a ridere per poi abbracciarci.
«Adesso mangiamo però! Perché c'è del cibo vero? Vero?»
Christian alza gli occhi al cielo e scuote la testa, mi fa sedere e prende dal forno un pollo con le patate che solo a guardarlo viene l'acquolina in bocca, ha preparato la tavola per bene, mettendo al centro pure una candela con accanto una rosa.
«Hai pensato proprio a tutto»
Dico indicando il centrotavola, lui annuisce e si siede accanto a me, dopo aver finito gli faccio i complimenti.
«Mmh davvero buono, bravo, strano però..»
«Cosa?»
«Tu non sai cucinare.
Non avrai mica seguito qualche corso a New York?»
«In realtà no, mi dispiace deluderti ma sono ad un livello di cucina troppo alto, non puoi capire»
«Certo posso solo immaginare»
Rido, e lui si alza per poi porgermi la mano e portarmi in camera, quando entro vedo sul letto sparsi dei petali e alcune candele sparse qua e là.
«Hai avuto davvero il tempo di preparare tutto questo?»
«Si piccola, mi sei mancata così tanto che volevo fare qualcosa di speciale per te»
Mi abbraccia da dietro e inizia a baciarmi il collo, mi volto e poso le mie mani sul suo petto, inizio a togliergli la maglietta, lui mi sbottona la camicetta, lentamente, bottone dopo bottone.
«Oh ti prego Christian»
Continua a baciarmi il collo e sorride.
«Che c'è? Hai fretta?»
«Si, ti voglio»
«Anch'io piccola, anch'io, ma godiamoci questo momento»
Mi toglie la camicetta e la lascia cadere a terra, continua così anche con i miei jeans, anch'io faccio lo stesso, restiamo in intimo, mi fa sdraiare sul letto e ci baciamo con passione, la sua mano sale e scende sulla mia gamba, mentre l'altra sale su un mio seno, l'eccitazione sale sempre di più, mi slaccia il reggiseno dopodiché toglie con un gesto veloce i miei slip e io altrettanto, entra in me, prima piano, poi prendiamo il ritmo lasciandoci trasportare dalle emozioni.
Appoggio la testa sul suo petto per poi addormentarci entrambi.
Quanto lo amo, non ci sono parole per spiegarlo.
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Rimani Tu (Sequel Il mio migliore amico)
Romance[Completa] Sono passati alcuni anni da quando è iniziata la storia tra Christian e Lara, tutto sembra andare a meraviglia, ma qualcosa li cambierà. Il loro amore è forte, ma sino a che punto?