Aaron.
Non può essere. Perché proprio lui? Questo dev'essere un fottuto sogno.
Chiara e Giorgia mi fissano con sguardo preoccupato: loro sanno ciò che ho passato. A Francesca ho preferito non dirlo visto che è successo tutto in un periodo in cui loro si frequentavano. Mi vengono le lacrime agli occhi al solo pensiero.
"Spero tu ti possa trovare bene. Arrivederci" esce dalla porta chiudendola.
Lui si siede nell'unico banco libero ovvero quello dietro di me. Che fortuna.
Come se non bastasse inizia subito ad aprire quella sua stupida bocca.
"Ciao Ale. È passato un po' di tempo dall'ultima volta eh?"
Io come risposta abbasso lo sguardo impaurita. D'un tratto Francesca alza la mano.
"Prof scusi, potrei fare cambio di posto con Chiara?"
"Certo, basta che non disturbi" acconsente il prof di lettere.
Chiara e Francesca fanno rapidamente cambio di posto. Mi sento più sicura ad averla vicina.
"Dai, ci divertiremo io e te" dice lui con un ghigno malefico sul volto mentre mi tocca il braccio.
D'istinto mi ritraggo al suo tocco e scatto in piedi mentre Chiara ringhia un "Non toccarla."
Prendo la mia lametta dalla borsetta e domando di andare in bagno, il che mi viene acconsentito.
LUIGI'S POV
La vedo sfrecciare verso il bagno dopo che quel coglione le ha toccato il braccio.
Lo ammazzo.
Non si deve permettere di toccarla, solo io posso. Anche se non lo dimostro le voglio molto bene, forse qualcosa di più, ma poco importa: non penso ricambi.
Aspetto dieci minuti ma non ritorna: mi sta facendo preoccupare.
Mi alzo di scatto spostando violentemente la sedia provocando un rumore odioso.
"Scusi prof potrei andare ai servizi?"
"Certo. Ah e va a chiamare la tua compagna" mi ordina gentilmente.
Esco accostando la porta, subito dopo mi metto a correre verso i bagni delle ragazze avendo un brutto presentimento.
Quando entro non sento nessun rumore, tutte le porte sono socchiuse tranne una. Provo a bussare.
Non risponde nessuno.
Provo ad aprire.
È chiusa.
Tento di sfondarla, ci riesco dopo vari tentativi. Per mia fortuna queste porte sono vecchie come il mio trisnonno.
Lo spettacolo che mi si presenta davanti è raccapricciate: Alessia a terra con braccio e corpo sanguinati e una lametta di fianco.
Sbarro gli occhi, cercando di restare calmo. Vado a cercare la preside spalancando la porta del suo ufficio.
"Luigi! Ma ti sembra il modo?!"
"Mi serve aiuto, la prego!" Chiedo sull'orlo delle lacrime.
"Che è successo?" Chiede con tono preoccupato alzandosi dalla sua scrivania.
"Alessia... Bagno... Secondo piano..." Cerco di formulare una frase di senso compiuto.
"Andiamo subito a vedere" esclama mettendosi a correre.
Non appena arriviamo la trovo nello stesso stato precedente. Mi volto verso la preside che la guarda altrettanto shoccata.
"V-Vado a chiamare l'ambulanza"
Mi chino e le sussurro parole dolci.
"Non ti preoccupare amore mio, ti salverai, te lo prometto" intanto il sangue continua ad uscire dalle sue braccia.
"L-Luigi" la sento dire con un fil di voce.
Strabuzzo gli occhi incredulo.
"A-Alessia, tranquilla ora arrivano i soccorsi"
"Voglio morire. Lasciami qui"
"Che cosa?! No! Tu devi vivere angelo mio" dico scoppiando in un pianto liberatorio.
"E-Ehi, non piangere. Perché dovresti preoccuparti tanto?" Sorrido.
"P-Perché i-io..." Balbetto "io ti voglio bene!"
La bacio all'improvviso e per quel poco di forza che le rimane ricambia.
"Te ne voglio anche io." Sviene nel l'esatto momento in cui medici e infermieri entrano nel bagno spingendomi via.
Spazio me
Hi guys! Scusate l'assenza, ma è stata una settimana infernale. Lunedì avrete il capitolo come sempre. Scusate se c'è qualche errore, domani mattina lo rileggerò ed eventualmente correggerò. Che dire, spero vi sia piaciuto, se è così lasciate una stellina o commentino.All the love. A
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PERFECT|BROOKLYN BECKHAM|
FanfictionSotto il cielo stellato, è da lì che è cominciato tutto. ||•Copertina gentilmente realizzata da @Aurora-m-88