e l e v e n

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Cerco di passare il resto del viaggio rilassandomi e ascoltando musica.

All'umore la voce metallica dell'hostess mi alzo e cerco la compagnia di Giorgia, con la quale vado a recuperare la valigia per poi andare dai nostri genitori insieme a Francesca e Chiara. Salutiamo tutti. Appena li vido mi blocco.

"Ragazze, oh merda." Dico.

"Eh? Cosa?" Mi chiede Chiara.

"I n-nostri genitori sono David e Victoria Beckham. Piango!"

Le altre tre si girano con una faccia da 'WTF?', poi iniziano a sclerare anche loro.

Dobbiamo calmarci, dobbiamo apparire normali almeno i primi giorni.

Ci avviciniamo.

"S-salve, io sono Alessia e queste sono Francesca, Giorgia e Chiara." Dico un po' tremolante.

"Lieti di conoscervi. Ma scusate, con voi non dovrebbero esserci anche due ragazzi?" Ci chiede Victoria.

"Non che io sappia" dico, anche per le altre la risposta è uguale.

"Allora andrò a chiedere alla professoressa" aggiunge David.

"Ehm Victoria, io la stimo molto come donna. È un onore conoscerla" dico.

"Grazie, l'onore è tutto mio, ma ti prego dammi del tu. Non vedo l'ora che voi conosciate i miei figli. Sono sicura che andrete molto d'accordo."

"Certo! Io adoro Thomas e Jack. Non dimentichiamoci anche di Brooklyn e Benjamin" esulto.

"Eccoci. Ho anche preso i fogli con i programmi della settimana" dice David.

Appena mi giro il mio sorriso si spegne.

Mi prendono per il culo, oppure la sfortuna continua a perseguitarmi?

Molto probabilmente la seconda.

Aaron, io, Luigi e Francesca sotto lo stesso tetto.

Non posso farcela.

"Bene. Ora che siamo al completo andiamo a casa." Esclama Victoria.

Saliamo sulle loro auto e ci dirigiamo verso casa.

Il tragitto dura una mezz'ora circa.

Scopro che Victoria è simpaticissima. Mi da tantissimi consigli sulla moda.

La casa che ci si presenta davanti è qualcosa di indescrivibile.

"Prego, entrate pure, ci penseremo noi a portarvi in camera le valigie."

"Grazie, ma non ce n'è bisogno. Sono tante e molto pesanti" dice Luigi.

"Non pensateci. Ora andiamo dentro, così posso presentarvi tutti." Risponde David.

Entriamo e siamo accolti da una signora di mezza età con i capelli un po' ingrigiti raccolti in un perfetto chignon.

"Salve e benvenuti a casa Beckham" sorride.

"Prego, venite di qua. Vorrei farvi conoscere i nostri figli."

PERFECT|BROOKLYN BECKHAM|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora