t w e l v e

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Apro la porta di casa e sento chiamarci dai signori Beckham.

"Arriviamo subito" dice Aaron

Non appena varchiamo la soglia del salotto, vediamo tutta la famiglia al completo.

"Ciao! Ma voi siete i ragazzi di prima!" Esclama sorridente Brooklyn

"Vi conoscete già?" Domanda David

"Si, abbiamo avuto un piccolissimo incidente. Nulla di preoccupante." Lo rassicuro

"Fantastico! Spero che con lui vi troviate a vostro agio. Vi chiamerò non appena pronta la cena" afferma Victoria

Salgo le scale e vado dritta davanti alla porta dei ragazzi.

Non esito ed entro senza bussare.

"A ti dispiace lasciarmi sola con Luigi? Devo parlargli"

"Nessun problema. Se tra dieci minuti esatti non sarai in camera tua, sappi che mi arrabierò molto."

Sospiro.

Appoggio le dita sulla maniglia e cautamente chiudo la porta.

"Amore" f per baciarmi, ma lo scanso

"Cosa ti prende?"

"Noi non possiamo più stare insieme." Abbasso lo sguardo

"Perché?"

"Non fare il finto tonto! Ti ho visto mentre slinguazzavi Isabel!" Aspettp una risposta, ma evidentemente non sa cosa rispondere.

L'ho sicuramente colto di sorpresa.

"Allora? Rispondimi! È il primo giorno e sono stanca, quindi se hai intenzione di spiegarmi bene, altrimenti me ne vado."

Passa qualche secondo.

"Bene, ciao."

Sto per aprire la porta, quando mi afferra il braccio e mi sbatte sullo stipite della porta.

Cerco di dimenarmi, ma non ne ho le forze.

"Lasc-" mi mette la mano sulla bocca.

"Stai zitta! Tu non puoi e non devi lasciarmi, chiaro?!"

Impaurita, chiudo gli occhi.

"Devi guardarmi, cazzo!"

Ricevo uno schiaffo in pieno volto.

Mi metto a singhiozzare.

Perché? Perché a me? Perché dopo quello che ho passato devo soffrire ancora? Non basta già quello che ho passato con mio padre? Non è abbastanza il fatto che sia finita in ospedale per colpa di Aaron?

In quel preciso istante qualcuno bussa alla porta.

"Che cazzo le stai facendo?"

"Vattene! Non sono affari tuoi." Gli urla di rimando Luigi.

A quell'affermazione A entra.

Viene nella nostra direzione e sposta Luigi da sopra il mio corpo.

Mi raggomitolo sul suo petto e lascio andare dei forti singhiozzi.

Mi prende in braccio stile sposa e mi porta in camera mia, dove Chiara, appena ci vede, si alza e corre subito da noi.

"Che è successo?" Domanda preoccupata.

"Quel coglione del suo ragazzo la stava picchiando. Giuro che ora non so cosa gli faccio." Mi mette giù e si volta in direzione della porta.

"Ti prego A, non fargli niente. Ho paura che se la possa prendere con me dopo."

"Okay farò come dici tu, ma uno di questi giorni lo pesto."

Sono sempre stata una persona con maggiori amicizie femmine, ho amici maschi ma con i quali parlo raramente.

Con Aaron è tutto diverso. Riesce a capirmi sempre, ascoltando i miei sfoghi e le mie preoccupazioni.

Mi addormentl così, cullata dalle sue braccia e beata dal suo profumo.

Spazio me

Quanto tempo è che non aggiorno? Questo capitolo penso che sia l'ultimo dei momenti così intensi tra il trio A, A e L. Quando Alessia chiama Aaron 'A' giuro che mi sento troppo un personaggio di pretty little liars ahahah. So che non è tanto, ma mi sembrava giusto ritornare, da qui voglio fare i momenti Brookessia (?) perché ovviamente è lui il protagonista. Ah siamo anche a 3.7 mila visualizzazioni. WOW! Non ho parole seriamente, grazie.

Alessia

PERFECT|BROOKLYN BECKHAM|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora