Perché? Proprio ora che abbiamo fatto pace. Proprio ora che mi sta entrando Brook in testa.
Torno in camera e mi butto sul letto con gli occhi rossi e lucidi.
Giorgia preoccupata, accende la luce e si siede accanto a me sul letto.
"Cos'è successo?" Domanda
"Le parole non vogliono saperne di lasciare la mia gola, così resto a singhiozzare tra le sue braccia che, per calmarmi, disegna dei cerchi sulla mia schiena. L'ho presa veramente malissimo.
Restiamo in questa posizione fino a quando non mi calmo. Cerco di spiegare il motivo per cui sono entrata piangendo.
"Prima sono uscita dalla camera di Brook e mi stavo dirigendo verso la nostra, ma ho sentito Andrea e Aaron parlare, così ho deciso di origliare. Ho scoperto che Aaron è innamorato di me"
Giorgia si acciglia e mi guarda perplessa.
"Tu stessa mi hai detto che provi dei sentimenti nei suoi confronti!"
"Sono confusa! Ora nella mia testa c'è..." lascio in sospeso la frase.
"...Brooklyn?"
"Si e ho paura di aver incasinato i miei sentimenti verso Aaron. Non voglio che dei sentimenti si intromettano tra noi. Penso di aver trovato il ragazzo giusto. Aaron non riesco a vederlo al mio fianco, siamo molto diversi e mi ha fatto cose alorribili, con lui sto bene, ma non ho mai pensato ad un futuro insieme. Brook invece è diverso, entrambi abbiamo gli stessi gusti, che possono risultare noiosi e monotoni, ma troviamo sempre un punto su cui parlare e discutere. Con lui posso essere me stessa e parlare liberamente senza sentirmi giudicata, chiacchieriamo per ore ma nella nostra testa sembrano minuti. Sento che di lui posso veramente fidarmi" finisco.
Giorgia rimane interdetta.
"Non ti ho mai sentita parlare così di nessuno, neanche di Aaron. Sono sorpresa e non si che dire semplicemente. Se provi questo nei suoi confronti, non dirglielo subito, continuate a frequentarvi e se anche lui ricambierà i tuoi sentimenti, allora si farà avanti. Per me hai scambiato questo forte legame che hai con Aaron, con l'amore"
"Grazie Gio" la abbraccio.
Mi sorride ma non risponde.
"Tu invece? Niente ragazzi?" Le sorrido maliziosa
"Ecco..." arrossire imbarazzata "...mi piace Evan"
Esulto, perché scopro che le mie teorie sono fondate. Rimaniamo a parlare tutta la notte, cosa che non facevamo da tanto.
Al mattino suona la sveglia e con fatica, la spengo. In tutto avremo dormito per due ore, vorrei che fosse solo un incubo, ma invece è la realtà. Svogliata mi reco in bagno e cerco di lavarmi almeno la faccia e i denti. Torno in camera e abbino i pantaloni al cardigan, entrambi di colore nero, ad una maglietta e alle Converse bianche. Insieme a Giorgia scendo le scale e con lo zaino in spalla, ci dirigiamo verso l'auto. È stato una pessima idea e promettiamo di non farlo più, sapendo che non manterremo mai la promessa. In macchina evito Aaron e mi accomodo sulla spalla di Brook chiudendo gli occhi momentaneamente, ma sento il suo sguardo bruciare sulla mia pelle. Vengo scorsa dal ragazzo su cui mi sono appisolata. Guardo l'orario e noto che ho ancora un po' di tempo per fare colazione. Mi dirigo verso la caffetteria e ordino un caffè e una brioche alla marmellata. Mi siedo al tavolino e finisco tutto, risvegliandomi un po'. In classe cerco di stare attenta più tempo possibile, ma vengo distratta da un bigliettino passatomi dal mio compagno di banco. Lo guardo confusa e lo apro.
"Ieri sera mi sono dimenticato di dirtelo, ma tra due settimane i Vamps danno un concerto all'O2 Arena. Ho i biglietti gratis e mi hanno chiesto di passare a salutare dopo lo show. Vuoi venire con me?"
Rimango scioccata. Volevo andare a quel concerto, ma era tutto esaurito.
"STAI SCHERZANDO?" urlo, ma in italiano. Mi sono completamente dimenticata che dovrei parlare inglese.
"Vedo che siamo interessati alla lezione, vero Alessia?" Mi riprende la professoressa di inglese.
"M-mi scusi, non succederà più"
Lei riprende a spiegare.
"Sembri un peperone" mi riprende Brook e noto che sta ridendo sotto i baffi.
"È colpa tua!"
"Allora, ci stai o No?"
"E me lo chiedi? Certo che si!" Esclamo entusiasta.
Nel pomeriggio torno a casa, riguardo gli appunti che ho preso e racconti a Giorgia della proposta di Brook. Anche lei rimane sorpresa quanto me e mi fa promettere che glieli avrei fatti conoscere.
Faccio la doccia e vado a dormire, esausta, senza aver cenato.
Spazio me
Lo so, lo so che mi odiate, ma è il periodo della settimana pre-scuola e sono nervosa, più che altro ansiosa. So che il capitolo non è il massimo, ma nel prossimo succederà qualcosa, ma non voglio spoilerarvi nulla. Quest'anno faccio il terzo e dovrò impegnarmi ancora di più, quindi spero di essere costante nel postare, ma tranquilli che cercherò di prepararmi i capitoli prima. Tranquilli che non vi libererete di me, sono intenzionata a finire questa storia e lo farò, ve lo prometto. Vi voglio bene, Alessia.
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PERFECT|BROOKLYN BECKHAM|
FanfictionSotto il cielo stellato, è da lì che è cominciato tutto. ||•Copertina gentilmente realizzata da @Aurora-m-88