"Mettiti questo" ordinò Ian mostrando a Erina un completo da tennis composto da una cortissima gonnella bianca a pieghe e una canottiera azzurra con il logo della Nike.
"Non metterò mai una cosa del genere!" Escalmò contrariata lei. Già era troppo che doveva far parte del club, non si sarebbe mai messa quegli indumenti così corti e indecenti.
Perché sì, per Erina Stevenson, che aveva passato tutta la vita a mettersi tute colorate e comode, una gonna e una canottiera era come andare in giro completamente nuda.
"Ma è così carino! E poi ti starebbe da dio! Insomma, qualcosa di diverso dalle tue solite tute" contestò Ian non vedendo l'ora di vedere la bionda con indosso il completo del club.
"Se ti piace così tanto mettitelo te" sputò con stizza la ragazza, facendo imbronciare il moro. Non stava andando assolutamente come si era immaginato.
"Ma perché sei così cocciuta?!" Esclamò lui sbattendo il piede a terra, in segno di frustrazione.
"Se non ti piaccio puoi sempre lasciarmi in pace" Ribatté con freddezza Rin, facendo alzare le mani in cielo a Ian, capendo che non sarebbe riuscito a vincere sulla ragazza.
"E va bene! Permalosa..." borbottò dispiaciuto. Aveva passato una serata intera su Amazon per trovare il completo migliore per Erina, ma ora sarebbe andato sprecato.
"Ma almeno mi spieghi il perché non vuoi metterti questo stupendissimo completo?" Domandò lui con tono più calmo e certamente meno lamentoso di prima.
"Perché no. Fine della storia" Ian ci rimase male per la seconda volta di fila. Era proprio antipatica quando ci si metteva.
"E va bene, ti aspetto al campo" con queste parole Ian si girò e uscì dallo spogliatoio, mentre Rin sbuffò pesantemente, sperando vivamente di poter uscire il prima possibile da quella situazione decisamente fastidiosa.
***
"Ehy, tu, fermati" ordinò una voce stridula.
Erina si girò sbuffando verso la proprietaria della voce e ci trovò la ragazza rossa della mensa.
"Stai alla larga da Ian e sparisci per sempre se non vuoi finire male" disse quella fulminandola con lo sguardo, poi le passò di fianco andando a sbattere appositamente la spalla della bionda.
Erina alzò gli occhi al cielo annoiata. A volte le sembrava essere ritornata all'asilo.
Senza farne una tragedia, si diresse verso il campo da tennis. Non aveva la minima voglia di andarci, ma allo stesso non si poteva opporre. Più ci pensava e più si sentiva frustrata dalla situazione.
"Finalmente sei qui, Riri!" Esclamò il moro correndo verso la ragazza, la quale rimase leggermente affascinata dai muscoli che si contraevano sotto la maglietta aderente di lui.
Distolse immediatamente lo sguardo quando si rese conto che lo stava fissando fin troppo. Vergognati Erina.
"Dai vieni! Dimmi, cosa sai di tennis?" Chiese lui mettendo un braccio sulla spalla della bionda, che prontamente si scansò e si allontanò di mezzo metro.
"So che c'è una racchetta e che bisogna colpire una stupida pallina gialla" rispose lei spazientita.
Odiava lo sport.
Odiava sudare, odiava correre, odiava muoversi, odiava stare all'aperto, ma sopratutto odiava stare a contatto con le altre persone, in particolare se queste persone erano in realtà delle stupide capre.
Ian rimase un po' deluso dalla risposta di lei, ma non si perse d'animo.
"Non fa nul..." "Ah!- esclamò improvvisamente Rin, facendolo zittire -So anche che le tenniste battono le palle praticamente nude, dove ogni momento è adatto per mostrare il proprio culo e il proprio petto" Il moro rimase scioccato. Non immaginava che Erina fosse una ragazza così all'antica. Poi si illuminò.
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Let Me Love You
RomanceDalla prima volta che la vide, volle solo amarla e proteggerla. Dopo che la rivide dopo anni, voleva solo sciogliere il suo cuore di ghiaccio e continuare ad amarla. Sembrava quasi che l'obiettivo di vita di Ian Cox fosse solo ed unicamente quello d...