|| 2 months later...||
Erano le 3 di mattina, avevo finito il mio "lavoro" e dovevo uscire da casa di questo uomo senza farmi notare, mi rivestii presi la mia borsa, la giacca e i soldi e uscii fuori.
Mi ritrovai In una strada che non avevo mai visto prima d'ora, era sicuramente fuori dal centro di Londra e c'erano dei pub e dei negozietti qua e lá...
Le poche persone che c'erano erano ubriache...
E camminavano sui marciapiedi barcollando, io intanto cercavo di andare avanti trovando delle stradine conosciute.
Trovai un duo di ragazzi familiari...
Uno di loro, che era un pó ubriaco mi volle portare a casa sua.
Di solito non facevo due turni in una notte ma non sapendo come tornare a casa sua speravo che almeno la sua fosse in centro.
8:00 a.m.
Stessa storia, mi risvegliai guardai quel ragazzo davanti a me, magro ma un pochino muscoloso, notai anche una barba folta e della sua faccia mi ricordavo poco dalla notte passata.
Corsi via ritrovandomi nel bel mezzo di Londra.
Almeno una cosa "bella" è accaduta e non mi sono persa, ancora. Pensai tra me e me.
Camminai per quartieri e quartieri e finalmente arrivai a casa mia, nessuno adesso avrebbe potuto togliermi 8 ore di sonno.
Mi buttai sul letto, addormentandomi.
Quando poi sentii che mi era arrivato un messaggio.
Dan " ricordati anche di oggi!"
Feci un verso indescrivibile, diciamo stanco e affaticato, mentre mi stiracchiavo.
Avevo avuto una nottata pesante e non avevo assolutamente voglia di uscire di casa.
Anche se l'idea di stare con quel ragazzo gentile e sempatico non era brutta. Ormai era diventato anche mio amico...
Sospirai e mi rigirai nel letto, cadendo a terra.
Guardai lo schermo del mio telefono: erano le 8:00.
Mancava un'ora.
Andai in cucina preparandomi un po di caffè.
Bevvi il mio caffè e mi feci finalmente una doccia calda.
Mi asciugai i miei capelli biondo chiaro e mi vestii...
Ormai si era fatta primavera e a Londra iniziava a fare più "caldo", così mi misi una maglia nera e attillata a maniche lunghe che mi arrivava sopra l'ombelico,
Un pantalone , boyfriend, a vita alta che tra esso e la mia maglia non faceva vedere la pancia, e le mie vans tutte bianche.Mi diressi verso la camera che era dei miei genitori e me la contemplai un pó.
Pregai per la mia famiglia, ringraziandoli per tutto quello che avevano fatto per me.
Spesso pregavo per loro, perché era come se riuscivo a parlare a loro... Era l'unico modo alla fin fine.
Uscii di casa il pomeriggio e prendendo la metro arrivai davanti alla solita porta.
Dan" hola chica!" disse ridendo ed abbracciandomi.
Io sorrisi.
Io" ciaaao dan." dissi con voce calma.
Entrai e mi misi sul solito divano.
Con davanti tanti fogli bianchi ed una penna.
Io" come è andato il concerto ieri?" gli chiesi con una faccia un po disorientata.
Dan" bene! L'America è molto bella! Certo, ci ero già stato ma siamo andati a suonare in un'altra città..."
Io mentre lo ascoltavo venivo attirata dai quadri che aveva in casa e dai dischi musicali che c'erano in soggiorno.
Dan" un giorno devo farti conoscere i ragazzi..." disse convinto di sè.
Si giró e mi guardò.
Dan" ci sei?" chiese.
Io" Si." dissi in italiano, abbassando la testa.
Dan" Seguro?" (sicura?)
Gli sorrisi.
Io" stai imparando in fretta!" esclamai felice.
Dan" merito della maestra!"
Gli sorrisi e poi mi alzai di scatto.
Io" forza! Iniziamo! Cosa mi rispondi se ti dico.... nous prenons une photo?" gli chiesi urlando come una soldatessa.
Lui fece una faccia spaventata e confusa.
Dan" amh..." ridacchió un po imbarazzato.
Sospirai.
Io" dai dan che ce la fai! Se un fan ti chiede ... nous prenons une photo? Tu cosa rispondi? O fai?"
Dan" sorrido per la foto?" disse incerto.
Io" Si!" esclamai.
Io" e come rispondi?"
Dan" nella mia lingua , tanto capiranno." disse ridendo.
Mi sedetti sul divano girandomi verso di lui, abbassai lo sguardo.
Dan" charlotte?" chiese preoccupato.
Charlotte" io ti strangolo!! Rispondi alla mia domanda dai!" dissi ridendo.
Lui alzò le mani in alto e con una faccia un pó spaventata rispose
Dan" oui!"
Io" aaahh! Ce l'abbiamo fatta!" urlai ridendo.
Lui fece lo stesso.
Io" continuiamo..." dissi ridendo
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Homeless
Fanfiction"Camminavo per le strade in cerca di uomini, non per interesse, ma per soldi. Ho perso tutti e tutto." Da quel giorno la vita di Charlotte non ha più un senso, fino a quando incontrerà un ragazzo che la salverà.