capitolo 8

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|| charlotte's pov ||

Io" penso che le lezioni siano bastate! Sei diventato bravo" dissi accennando un leggero sorriso. Lui abbasssó lo sguardo annuendo.

Io" scusa dan ma devo andare.."
Dissi alzandomi.

Dan" vuoi che ti accompagni?" chiese con voce triste.

Io " no , non voglio, ma apprezzo il gesto."

Me ne stavo andando verso la porta ma poi mi bloccó.

Dan" riformulo la domanda... Posso accompagnarti?" chiese con speranza nel suo volto.
Ma io sapevo perché volevo portarmi fino casa mia.

Io" solo perché ora sai come va veramente la mia vita non significa che devi stare in pena per me! So badare a me stessa!!" urlai arrabbiata per poi uscire.

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3:30 p.m.

Stavo leggendo un libro dei tanti che c'erano nel mio soggiorno e pensai a come avevo trattato l'unica persona che mi stava vicina in quel periodo.
La mia migliore amica si era trasferita da tempo, perciò ero rimasta da sola da tempo ormai.
Ma dan ha voluto conoscermi e scoprire di più su di me, e non è mai stato come certi uomini che " avevo incontrato" tante volte sotto un lampione a tarda sera.
Era quasi un'amico ormai e dovevo assolutamente fidarmi di lui.

Decisi di scusarmi con dan.

A dan" scusami per ieri, non intendevo dire quelle parole... A volte mi arrabbio per cose inesistenti..."

Lui rispose dopo una decina di minuti.

Da dan" tranquilla :)
Vuoi venire ad una festa stasera? Così conosci anche i miei amici e non vai a fare ... "Il tuo lavoro"

Stavo quasi per arrabbiarmi visto che continuava a mettere in primo piano la mia vita miserabile.

Ma decisi di non inquietarmi visto che di sicuro non l'avevo detto apposta per darmi fastidio.

A dan" va bene a che ora e dove?"

Da dan" diamond club, 10:00."

Sospirai visto che la mia voglia non era tanta e buttai la faccia sul cuscino.

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Quando poi si fecero le nove decisi di prepararmi.

Mi lavai, mi misi un abito nero con le maniche sbracciate, che aveva un po di scollo e cadeva dritto ma morbido sulle cosce. Ed arrivava fino al ginocchio.

Mi misi delle calze nere un pó trasparenti e i miei stivali bassi neri con la suola un pó alta a carro armato.

Indossai la giacca di pelliccia che tanto adoravo.

Mi truccai e mi feci i capelli più lisci del solito.

Ero pronta per andare alla mia prima festa dopo la tragedia della mia famiglia.... Non mi sentivo in vena di festeggiare.


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