capitolo 8

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Had i know how to save a life

Ci dovevo andare. Non potevo permettere che qualcun'altro si sarebbe fatto male.
Avevo già causato troppo dolore ai quei ragazzi e ne dovevo pagare le conseguenze.

Salì di nuovo in auto e riaccesi il motore. Presi il telefono e chiamai Matt

"Pronto?"

"S-sono io"

"Amy! È tutto okey?!"

"No...non è tutto okey"
"Prima...prima mi hanno chiamato e devo andare via...mi dispiace per tutto ragazzi non volevo che finisse in questo modo, davvero. Avere fatto fatto troppo per me. Dite a Bea che quando si sveglierà mi sarebbe piaciuto continuare a fare la cheerleader con lei. Dì a Ryan che è il miglior amico che qualcuno possa desiderare...vi voglio bene"

"Amy!! Non ti muovere da lì"

"Non posso, forse questo è un addio mi dispiace. Ti amo Matt"

"Aspe-" chiusi la chiamata e bloccai il telefono

Accesi il Gps, che mi informò il luogo dove mi sarei dovuta incontrare con il mio peggior incubo, cuore freddo ed occhi di ghiaccio.

Partì forse verso la resa dei conti.

La fine o l'inizio di qualcosa di magnifico, a me andava bene così.

Sapevo combattere, sapevo cavarmela da sola. Mark mi aveva insegnato qualche trucchetto.

Sfrecciavo verso le strade.

Occhi apatici e sguardo fisso.

Una macchina mi stava dietro, troppo vicini. Erano loro, in largo anticipo.

Mi guidarono verso una strada un po' più distaccata e poi sempre più verso una tavolata di territori isolati dal resto del mondo; si fermarono davanti ad uno di una serie di capannoni in fila.

Scesi dalla macchina e il tempo fuori, era diventato magicamente buoio e le stelle erano come lampioni in una notte troppo scura.

Due uomini vestiti di nero scesero dalla jeep e mi vennero incontro con un gesto del capo mi indicarono di entrare dentro ad il magazzino 02

Dentro trovai mio zio con dietro a sé circa 10 uomini.

Così pochi?

I due omoni uscirono a fare la guardia

"Dolce Amy...vedo che mi hai ascoltato" parlò l'uomo

"Che vuoi?"

"Oh, da te niente...vogliamo solo fare del male a Hood"

"Avete sbagliato vo-..." non mi lasciarono continuare

"Vi siete lasciati lo sappiamo ma" disse avvicinandosi di più a me "Rimani comunque la ragazza più cara a lui e poi sei mia nipote no?" disse ridendo

"Brutto stronzo" sussurai a denti stretti

Mi arrivò un ceffone in piena faccia

"Pretendo il rispetto. Pensavo che dopo Collin, avresti imparato le buone maniere"

Mi misi a ridere

"Sei solo uno stupido"

"Che cazzo stai dicendo?" disse alzando la voce

"Solo 1...2...3...10 uomini?" feci finta di contare
"Credi davvero che sarei arrivata qui senza niente...? Oh mi deludi, caro zio"

Lanciai una gomitata allo stomaco ad uno a fianco a me. Gli rubai la pistola e gli sparai alla gamba, subito gli uomini dietro di lui si misero in difensiva.
Sparai a cinque uomini con una mira perfetta, con un veloce scatto presi un coltello a terra e lo colpì nella gamba.

Altri cinque tentarono di attacarmi.

"Oh ma siete troppo lenti..."

Presi una pistola da terra e gli sparai alle gambe o alle braccia.
Non volevo uccidere nessuno non ero come loro.

Presi quel bastardo senza cuore da parte e gli sparai nell'atra gamba.

Il portone si aprì e i miei migliori amici più altri ragazzi che non avevo mai visto si bloccarono vedendo la scena

"Amy ferma!!" mi urlò Matt

Lo ingnorai.

"Sai non voglio ucciderti perché non sono un mostro come te...ma ti farò soffrire come tu hai fatto con me"

Gli sparai alle ginocchia e buttai la pistola lontano. Mi diressi verso i ragazzi e mi fermai davanti a Matt.

"È stato lui a mandare in overdose Bea..."

"Come cazzo hai fatto?"

"Dopo che Logan è morto dovevo sfogarmi e quale modo migliore della palestra...e comunque non ho ucciso nessuno"

Alcuni ragazzi andarono dai uomini e altri da mio zio

"Amy sei cambiata..." sussurrò a se stesso

"I problemi mi hanno cambiata Matt"

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