Harry
"Taylor cosa c'è che non va?" le chiesi. Non capivo, insomma in quei ultimi giorni non era successo niente di particolarmente brutto. Quel coglione di Matt aveva fatto pace con Amy, solo Lydia e Shawn erano al pronto soccorso, ma comunque sarebbero tornati di lì a poco. "Niente Harry" disse scocciata "E ridammi la mia sigaretta". Provò a prenderla dalla mia mano inutilmente "Harry!" sbuffò.
Eravamo vicini, molto vicini. Le nostre labbra si sfioravano, la sigaretta che avevo in mano si stava consumando sempre di più, così mi allontanai un po' e feci un tiro. I suoi occhi azzurri si spostarono sulle mie labbra e incominciarono a seguire meccanicamente ogni mio movimento. Sorrisi, sapevo come sarebbe andate a finire ma prima comunque doveva dirmi cosa c'era che non andava.
"Taylor forse devi incominciare di nuovo a prendere le medicine" le dissi.
"No, ti prego. Harry no" gridò agitandosi. Era un argomento piuttosto delicato. "Piccola..." buttai la sigaretta ormai consumata nel posa cenere e le presi la testa fra le mani "Non toccarmi" mi spinse lontano da lei "Niente medicine!". Mi ricordo ancora, le odiava. Quando la conobbi soffriva di attacchi di panico dovuta al fatto che al contempo soffriva di ansia. Gli attacchi erano piuttosto rari, ma per sicurezza prendeva anti-ansiolitici e depressivi. Era migliorata quando ci mettemmo insieme perciò aveva smesso di prendere le pillole, ma forse era il caso di rincominciare."Piccola mia tranquilla. Solo per poco, ok?". Scosse la testa in segno di negazione "Harry io non le voglio"
"Lo so piccola mia"Mi baciò. Dio grazie per avermela fatta incontrare. Approfondiva il bacio sempre di più. Tirava, persino, i miei riccioli.
Provai a staccarmi ma la mia bambina non me lo permetteva.
"Piccola...fidati lo voglio come lo vuoi tu-" un bacio e un altro ancora. Okay le buone intenzioni, ma porca troia avevo un erezione mastodontica nei miei pantaloni. "Dobbiamo parlare"
"Dopo" mugugnò slacciandomi la cintura dei miei jeans neri. Okay fanculo, ora la scopo.Shawn
"Che cazzo?!" urlai, no era impossibile. Non eravamo pronti, io non ero pronto. Mi avrebbe solo incasinato la vita.
"Tesoro mi dispiace...i-io lo so solo da una settimana -" balbettava piano "Lydia cazzo! No! Noi non possiamo!" sbottai spaventandola. Non era il momento giusto. "Mi dispiace Shawn...i-io..." incominciò a piangere.Cavolo no, non ora. Andava così bene. Quel bambino non era mio, ne ero più che certo.
"Cazzo no! Quel bambino non è mio!"
"Shawn che cosa...no aspetta..." sussurrava agitata "T-tu avevi detto che vol-volevi un famiglia..."
"Si ma non ora!"
"Lydia abortisci o non so cosa, fa quel che vuoi ma vattene" sibillai a denti stretti. Era falso, tutto falso."Shawn ti prego no..."
Non ero pronto a fare il padre, avevo solo vent'anni e non sapevo come comportarmi. Quel bambino sarebbe stata la mia totale rovina.
"Non puoi abbandonarmi così. Tu avevi detto che mi amavi e-e che volevi passare la mia vita con me...Era tutto falso?"
"Scendi dalla macchina" dissi freddo "Lydia scendi, io non voglio quel bambino" si slacciò la cintura "Shawn per favore..." la ignorai. "Shawn non puoi fare così. Io sono la tua ragazza...e-e poi cazzo sei tu che mi hai messa incinta. Questo bambino è tuo"
"Lydia non me ne frega niente, scendi!"
Appena scese dalla macchina partì
Amy
Eravamo a letto insieme, mi teneva per la vita facendomi appoggiare la testa sul suo petto. Insieme, finalmente lo eravamo. Niente preoccupazioni, problemi o quant'altro di brutto. Ero felice come non mai, davvero troppo. Mi sentivo nuova come se gli ultimi tre anni della mia vita non fossero mai esistiti, come se la mia vita fosse iniziata da quel giorno. Cavolo, stavo tremendamente bene. "Andiamocene" disse Matt di punto in bianco. Sentivo l'eco della voce nel suo petto. "E dove?"
"Non lo so, dove vorresti andare?"
"Parigi?"
"Altro?"
"Nuova Zelanda?"
"Mmh no, ho voglia di mare. Non ci vado da quando ero piccola"
"Amy siamo a Los Angeles: mare, sole e caldo"
"Sì ma non per le vacanze, in quel senso"
"Italia?"
"Più mare"
"Australia?"
"A me l'Australia non piace"
"Cosa? Perché?!" chiese sorpreso
"Non lo so! Mi dà fastidio! E poi a me i canguri non piacciono neanche"
"Okay okay, Ibiza?"
"Troppe ragazze"
"Malta?"
"Seriamente amore mio, a me non importa dove andremo, basta solamente che ci sia tu al mio fianco" sorrise lasciandomi un bacio sulla fronte.
"Che ne dici delle Maldive? Mare, sole, spiaggia...perfetto" proposi io
"Va bene, partiamo fra due giorni"
"Aspetta, cosa?! Due giorni?! E i biglietti, la prenotazione e poi dobbiamo anche avvisare i ragazzi! Serve preavviso Matt!"
"Amore mio tranquilla, faccio tutto io. Te devi solo preparare una valigia e basta, ok?" mi chiese guardandomi nei occhi. Annuì incantata dai suoi smeraldi incatenati sul suo viso.Mi baciò. Un piccolo e dolce bacio, perfettamente perfetto. E rientrammo, di nuovo, nel nostro piccolo mondo di amore e passione. Lo amavo, lo amavo troppo. Non posso neanche descrivere quanto cazzo lo amavo più di qualsiasi altra cosa o persona.
Il pensiero di una famiglia con lui non era nuovo, mi chiedevo spesso come sarebbe stata una nostra futura figlia. Gli occhi, azzurri o verdi? E il carattere da chi lo avrebbe preso, dalla madre o dal padre? Secondo me, sarebbe stata bellissima.Lo staccai piano da me e lui mugugnò lamentandosi.
E Liam?, mi chiese la mia coscienza. Cavolo, me ne ero completamente scordata. Dovevo assolutamente parlare con lui prima di partire.
Ryan
"Allora, avete deciso?" chiesi a Matt. "Sì, partiamo fra poco"
"E dove andrete?" gli domandò Luke
"Maldive"
"Brò sono felice per te" dissi abbracciandolo. "Gliel'ho chiederai quindi?" gli domandò ancora Luke "Credo proprio di sì. Io la amo troppo, quando 'sto con lei sono mostruosamente felice" sospirò distrutto "Ce l'hai qui?"
Matt annuì tirando fuori dalla tasca una piccola scatolina.Ce lo fece vedere, l'anello era bellissimo.
Conoscevo bene Amy, era una sorella per me e dopo tutto quello che aveva passato se lo meritava di essere felice. Appoggiavo completamente Matt e credo che anche Logan, sarebbe stato d'accordo con la sua decisione. L'unica cosa che mi preoccupava era quel Liam, non seppi più nulla di lui dopo la conversazione tra me e Amy sulle scale. E se lei provasse qualcosa di più per Liam, intendo di più di semplice attrazione fisica? Sarebbe scoppiata, letteralmente, una guerra. Poi Matt ci sarebbe rimasto malissimo e non si sarebbe mai più ripreso. Anche se era un coglione, meritava di essere felice. In fondo, tutti noi meritavamo di essere felici.
Scusate per l'enorme assenza
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broken.
RomantikUtopia: aspirazione, speranza irrealizzabile, illusione Ecco com'era il loro amore [sequel: Il mio miglior incubo ✞]