capitolo 21

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A 16 anni mollavo la scuola
in bocca una canna bocciato di nuovo
ho detto a mamma la non ci torno è la mia parola
poi lei in 24 ore mi ha detto cos'è l'amore
prendere il cuore e trasformarlo in un oggetto senza valore
dalle scritte sui diari
a quelle sui binari
i printing musicali
gli istinti suicidali
le droghe l'alcool l'erba l'apatia e i medicinali
l'amore per questa merda e i vostri dischi tutti uguali
l'avevo promesso
fin dal primo giorno che sognavo che sarei stato lo stesso
anche se fossi caduto dal sesto piano
non mi chiamare piu a quest'orario
non so rispondere al questionario
quello che so è che ho perso svario
non puoi convincermi del contrario
forse ho perduto troppo spesso
mai stato un venduto sottomesso
è stata la prima cosa che ho promesso
essere vero è l'unico compromesso

"Per te ero un capitolo, tu per me eri il libro!!!!" gli urlai in faccia piangendo e tirando un pugno contro lo specchio spargendo i cocci per terra, i riflessi di luci rompevano il l'aria pesante di resti di anime rotte ed oppresse in un corpo che andava in opposto della sua volontà. Le anime si cercano sono fatte per stare insieme, si completano a vicenda; ma la mente dice di no, che senso ha tornare dalla persona che ti ha ferito e che ti ha pugnalato al cuore, distrutta dalla persona che ami e che consideravi una casa?
Un po' come è successo nell'antica Roma, Cesare pugnalato alle spalle dei suoi consiglieri, 40 pugnalate al petto.

"Amy...no aspetta...ero ubriaco non mi ricordo nulla! Avevo paura!! Solo il pensiero che tu non ci sia più mi uccide!" urlò di rimando passando una mano tra i capelli tirandoli indietro quasi strappandoli "Matt basta!! Sono stanca di tutto questo!!" gli gridai contro  "Amy non puoi lasciarmi!! Ho bisogno di te!" disse venendomi incontro. Gli sarei saltata addosso abbracciandolo ed aggrappandomi alla mia ancora di salvezza. "Non toccarmi!!" urlai schiacciandomi di più verso il muro
"Non ho nulla!!"

"Cosa...?" chiese fermando quel tempo di pazzia, i suoi occhi si spalancarono ed i polmoni sputarono fuori quasi violentemente un sospiro di puro sollievo, come se avesse tenuto per tutto questo tempo il fiato sospeso
"Non hai nulla..." ripetè più a se stesso per confermare che tutto quello non fosse una parte della realtà "Amy ti prego perdonami, non puoi lasciarmi!! Io ti amo"

"No Matt ti sbagli io ti ho già lasciato, anche io ti amo" gli dissi prima di uscire dalla camera ed uscire da quella casa. Dovevo calmarmi, avevo il respiro veloce, troppo veloce.
Il vuoto dentro il mio petto era cresciuto a dismisura, schiacciando le viscere nel addome comprimendoli creando di conseguenza un senso di nausea fastidiosissimo.

Gli occhi mi facevano male dalle troppe lacrime. La mia anima gridava aiuto disperatamente, ma nessuno riusciva a sentirla. Avevo davvero bisogno di Logan.

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