capitolo 4

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Tutto era come lo avevo lasciato.
Era buffo perché erano passati due anni ed a me faceva ancora male.

Scesi le scale e c'erano ancora delle vecchie foto di famiglia prima che tutto si rovini, prima che il bene si trasformasse in male.
Ma in fondo c'è del bene anche nel male, se Matt non avesse scoperto i segni della mia sofferenza sulla mia pelle non lo avrei mai incontrato ed anche i ragazzi, e non avrei vissuto i più bei momenti della mia vita.

Una foto in particolare attirò la mia attenzione: rappresentava me e Sasha qualche anno prima mentre eravamo in piscina e sorridevamo.
Feci gli ultimi gradini e andai in cucina. C'era un ragazzo girato di spalle.

"Chi sei?"

Si girò di scatto ed i capelli un po' rossi mi salto all'occhio, quanto mi erano mancati.

Era Collin.

"Amy i-io..."

"NO stammi lontano!!"

"Amy mi dispiace per tutto quello che ti ho fatto...non ero io a parlare era la vodka...quando te ne sei andata ho continuato m-ma poco dopo andai in clinica ed incontrai i ragazzi che mi raccontarono tutto quello che avevo fatto...e-e mi dispiace, sul serio" disse tutto d'un fiato come per liberarsi di un peso che lo opprimeva da troppo tempo

"Ti rendi conto di quello che mi hai fatto passare?! Ho tentato di suicidarmi per colpa tua!!!" gli urlai contro

"Mi dispiace, Amy"

Nei suoi occhi leggevo pentimento per tutto il male che aveva procurato, infondo era mio fratello ed avevo già perso troppe persino troppo importanti e non volevo perderne altre. Gli saltai incontro con gli occhi  un po' lucidi e lo abbracciai come facevo quando ero piccola.

"Mi sei mancato, fratellone"

"Anche tu, sorellina"

Mi mancava soltanto un altro conto in sospeso, risolvere e soprattutto vendicarmi di quel bastardo di mio zio, voglio farli passare tutto quello che lui mi aveva fatto; voglio torglierli le persone più care a lui appresse.

✞ 

E...lo so ho citato Allessadro D'Avenia

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