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Sono sul tetto mentre leggo un libro con una sigaretta tra le labbra.
Le stelle brillano mentre i cani ululano.
Sembra quasi una di quelle notti serene. Quelle notti che passi con i tuoi amici.. Con la persona che ami.
Guardo la mia stella.

Ricordo di una notte al mare e di un'anziana che camminava sotto le stelle. Avevo undici anni e correvo per la spiaggia in una notte di Ottobre, mentre mio padre camminava dietro di me scrutando il mare.
All'improvviso inciampai su una pietra e caddi di faccia sulla spiaggia fredda avendo quasi paura della solita faccia delusa di mio padre.

<< Piccolina, ti sei fatta male?>>
Una voce roca che trasmetteva dolcezza e tranquillità allo stesso momento mi fece aprire gli occhi e rialzare.
Mi guardavo intorno cercando la proprietaria di quella voce.
<<Perché sei sola?>> Le chiesi.
Lei sorrise malinconica poi mi fissò.
<<Tu sei più importante. Dove sono i tuoi genitori?>> Mi chiese guardandosi intorno.
<<Mio padre è laggiù>> indicai un'ombra nera di fronte alla riva.
Dopo un silenzio che sembrava non cessare, sollevai lo sguardo su di lei.
<<Ti piacciono le stelle?>>
Teneva gli occhi chiusi e il volto rivolto al cielo. <<Qual'è la tua stella?>> Continuò.
Sollevai lo sguardo al cielo e scrutai attentamente ogni stella.
Poi una mi colpí.
<<La più grande. Quella laggiù>> La indicai con un occhio chiuso.
Lei aprì gli occhi e osservò la stella
<<Mi piaci>> Disse ridendo
<<E perché proprio quella?>> Continuò guardando sempre in alto
<<È la più grande di tutte. Potrebbe vantarsi di quanto sia luminosa e grande, ma non lo fa. Se ne sta lì, in alto, affianco alla sua gemella più piccola. Invece le altre stelle più piccole sembrano cambiare colore se vengono fissate. Lei è così grande e bella, anche se cosi vuota e sola>> ascoltai il suono delle onde che si buttarono sulle rocce.
Lei sospirò e poi sorrise.
<<Hai un gran cuore tesoro..>> Disse abbassando la testa. <<La tua invece?>>
Le brillarono gli occhi al suono di quelle tre parole e sollevò di nuovo lo sguardo verso il cielo.
<<La mia è quella>> Puntò il dito al cielo
<<La vedi? È la più piccola.. La più nascosta>> Si avvicinò a me per farmi capire bene dove si trovasse.

Poi la vidi.

Era la stella più piccola che abbia mai visto.. Mai vista prima d'ora.
È lontana dalle altre stelle un pò più grandi.. E non brilla come le altre, ma come la mia stella.
<<Perché quella?>> Continuavo a guardarla come se potesse sparire da un momento al altro
Fece un piccolo sospiro e guardò dritto a sé.
<<È così piccola e innocente. È lontana dalle altre, diversa e più luminosa.. È piccola, sì. Ma se la guardi attentamente vedrai che brilla più di un diamante.
Così vuota dentro, ma così accesa fuori.
Proprio come la tua.
Solo che c'è una piccola differenza.>> Disse tornando a guardare le stelle
<<Quale?>>
<<La tua stella e come se fosse la tua anima. Ognuno si sceglie la sua. Tu nonostante la tua età hai già imparato a difenderti dai tuoi mostri che ancora crescono dentro di te. Diventerai forte e non avrai paura di nessuno.. Al contrario della mia stella che, come me, non ha ancora imparato a difendersi.>>

Il ricordo di quella notte gira ancor oggi nella mia testa e la melodia delle onde che mi calmavano si ripete come un vecchio cd rotto.
Rotto come la mia anima.
Sai mamma.. È buffo. Tu sei come la mia stella.. Ma anche come la stella di quella tenera signora.
I tuoi occhi azzurri brillano ancora come i diamanti?
E le tue lentiggini? Quante sono ora? Io non le ho più contate da quando non ci sei più..
Sai mamma.. A volte sento il tuo profumo.
Per strada, a casa.. Lo sento ovunque.
La tua risata sconfiggeva sempre il silenzio.. Ora è il silenzio che sconfigge la mia.

Da quando non ci sei più sono scappata via.. È ormai un anno che non vedo Papà. Tu lo vedi mamma? Vai a trovarlo nei suoi sogni?

Perché non torni? Perché tutti se ne vanno?
Vorrei tanto venire da te mamma.. Vieni a prendermi?

"Torno subito Angy. Vado e torno"

Invece non sei più tornata.
Perché mi hai fatto questo mamma?
Hai preferito guardare l'acqua di quel fiume da sola. Quella volta hai preferito buttarti in quell'acqua cristallina che abbiamo sempre amato. Ma l'hai fatto durante quel temporale mamma.
Perché l'hai fatto?
Perché te ne sei andata senza di me?
È tutto così straziante.
Cupo.
Vuoto.

Promise. [SOSPESO]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora